light 5
The best thing about tonight's that we're not fighting
Could it be that we have been this way before
I know you don't think that I am trying
Siamo seduti sui gradini fuori dal ritratto della Signora Grassa.
Non capendo bene quando ci siamo arrivati.
-Dimmi Evans, mi sto preoccupando da morire- le dico sincero.
Lei ridacchia.
-E' piacevole tenerti sulle spine- mi dice con un ghigno da perfetta malandrina.
Silenzio imbarazzante.
Vedo Philippe, della squadra di Quidditch, avvicinarsi salendo i gradini.
-Evans, senti possiamo andare da qualche altra parte?-
Lei mi guarda non capendo bene.
-Si ti prego, mi innervosisce tutta questa gente che continua a fare avanti e indietro-
Lei titubante mi dice -Tra poco scatta il coprifuoco Potter, vuoi farci beccare?-
-Ehy stai parlando con James Potter, fidati!- le sorrido.
E balzo in piedi.
Sento mormorare -fidati- come una presa in giro, ma le labbra di Lily Evans sembrano non essersi mosse.
Devo essere ammattito.
-Vediamo che sai fare,James Potter- mi dice con tono di sfida.
Amo quello sguardo. E' da giorni che non lo vedevo.
-Vieni!- Ora, normalmente con una donzella le avrei già preso la mano e condotta chissà dove.
Ma lei non è una qualunque.
Lei, credo che sia tutto.
Tutto ciò che voglio ora.
Mi limito a sfiorarle il braccio.
E il mio cuore fa una piccola capriola.
Andiamo Potter, non fare il dodicenne.
La conduco verso il terzo piano e arriviamo davanti al muro.
Quel muro.
Vedo la Evans sorridere.
Mi fermo guardandola interrogativo.
-Posso?- indicando il muro.
-Puoi cosa?- le dico incerto sul fatto di aver capito bene.
-Far comparire la stanza!Come la voglio io-
La sto guardando abbastanza sconcertato.
Come diavolo sarebbe? Come fa a sapere?
Come?
Nessuno conosce Hogwarts come i marauders, diamine!
Ma prima di formulare una domanda, lei inizia a camminare avanti e indietro dicendomi
-Ti prego, non fare domande!Ti racconterò anche questo prima o poi!-
Ed io impotente, e con la voglia solo di guardarla senza fare domande, sto zitto.
La porta compare e lei mi invita a entrare.
E' simile alla nostra Sala Comune.
Poltrone consumate, e vecchi divani.
Un camino dove scoppietta un fuoco.
E la sensazione di essere a casa, il mio cuore non sta molto bene. Sembra voglia uscire dal petto.
Ho sempre pensato che fossero cose da film, da romanzetti rosa.
Invece esiste seriamente questa sensazione.
Ed è più che vera.
But hold your breathe
Because tonight will be the night
That I will fall for you
Over again
-Scusa la fantasia del luogo, ma così mi sento abbastanza a mio agio- mi dice a mò di scusa.
Scuse di cosa poi?
Forse per il fatto di averlo detto
come se già di per sè essere qui con me da sola non la
facesse sentire affatto a suo agio.
E' perfetto, comunque, questo posto.
-Macchè figurati!In realtà all'inizio temevo avessi
pensato a un qualche posto per uccidermi e poi seppellirmi! Sarebbe
stato geniale dato che nessuno mi avrebbe mai trovato- le dico
grattandomi la testa.
-Mi hai dato una grande idea Potter, sono sempre in tempo a farlo!- dice ridendo.
-No, no va bene così- le dico forse un pò troppo in fretta.
-Hai intenzione di stare lì impalato?-
In tutto questo tempo non mi sono nemmeno accorto di essere rimasto
in piedi davanti alla porta mentre, lei si è avvicinata ad
un divanetto.
-Dai Potter, odio parlare alle persone che stanno in piedi!-
Cosa diavolo faccio adesso?
Mi devo sedere sul divanetto con lei o sulla poltroncina a debita distanza?
Se mi siedo sul divano penserà che posso prendermi delle
libertà, ma se mi siedo sulla poltrona potrebbe pensare che lo
faccio per far vedere che so stare al mio posto, per impressionarla.
Oddio James!Metti quelle chiappe a sedere!
Vedo la Evans che mi guarda confusa.
-Potter mi stai preoccupando!Ti muovi?-
Mi dirigo verso di lei e alla fine, per non fare ulteriori figuracce mi siedo sul bracciolo del divano.
-Comodo?- mi chiede scettica, alzando un sopracciglio.
-Mmh sisi, non dovrebbe?- preso alla sprovvista, diamine.
-Dai Potter,il divano è grande e io non mangio, puoi sederti come tutti i comuni mortali!-
Non me lo faccio ripetere due volte e mi siedo per bene.
-Allora Evans, tutto questo mistero mi sta uccidendo..Cosa mi devi dire?-
-Beh ecco...-
E' imbarazzata da morire ora.
Lo vedo.
Ed è veramente bellissima.
Come può esserlo così tanto?
-Potter la smetti di fissarmi così?-
Come così?
Come la stavo fissando?
E poi io non la stavo fissando.
-Sto semplicemente guardando il mio interlocutore!Di solito si fa così, è educazione-
Ecco.
-Va bene
d'accordo. Dicevo,innanzitutto mi dispiace per l'altra volta, per come
mi sono comportata e per quelle stupide frasi dette senza pensare-
L'avevo intutito.
Lo sapevo che non era in sè. Ma sentirselo dire non è esattamente piacevole.
Sentirsi dire
che in realtà non ti ha mai voluto baciare, e non le è proprio nemmeno
passato seriamente per l'anticamera del cervello.
Deglutisco, tentando di rimanere serio.
So che sta facendo una fatica assurda per scusarsi, perchè lei è Lily Evans.
E non si è mai visto che Lily Evans chieda scusa, soprattutto a James Potter.
Sto per aprire bocca, in realtà non sapendo bene cosa dire, ma lei mi ferma poggiando la sua mano sulla mia gamba.
Se fossi stato con qualcun'altra l'avrei preso come un gesto malizioso, un invito.
Ma Lily l'ha fatto con un'innocenza disarmante che mi è impossibile anche solo pensare male.
-Ti prego fammi finre, mi sono preparata tutto un discorso, che credi?-
Sorriso e le faccio cenno di continuare.
-Dicevo, giorni fa alcuni Mangiamorte hanno attaccato Londra...-
E così mi racconta tutto. Beh, non proprio tutto, ma quanto basta.
Dopotutto ognuno deve tenere qualche segreto per sè.
Mi dice di suo padre, sua madre e con una smorfia, che all'inizio non capisco, anche di sua sorella.
E si scusa mille volte ancora per essere sembrata pazza quel pomeriggio.
E io me ne sto zitto.
E' così indifesa, come non l'avevo mai vista.
E così fragile ora che ho paura che da un momento all'altro si possa mettere a piangere o si possa spezzare.
Peggio.
Si, amo il fatto che mi stia raccontando tutto questo.
Amo il fatto che si stia fidando in qualche modo di me.
E amo il fatto
che mi stia sorridendo e che nel suo sguardo non ci sia il solito
disprezzo, ma gli occhi dolci e trasparenti di quella bambina che
camminava, rideva e scherzava con tutti al primo anno, a volte persino con me.
Possono due occhi essere così belli?
Possono farti smettere di respirare?
Vorrei baciarla.
Voglio baciarla.
Abbracciarla e tenerla per sempre.
E' calato il silenzio, uno carico di tensione e aspettative.
-Ti prego Evans, parla di qualcosa, qualsiasi cosa che mi distragga per piacere- le dico continuando a fissare le sue labbra.
In un primo momento sembra non capire.
Poi, un lampo di consapevolezza.
-Oh- dice.
'Oh'? Come sarebbe a dire 'Oh'?
Ti dico implicitamente che muoio dalla voglia di baciarti e tu dici semplicemente 'Oh'?
Fai qualcosa diamine!
Non so con quale forza di volontà mi alzo dal divano.
-Andiamo Evans-
Non volevo sembrare freddo. Ma non credo mi sia uscito un tono più gentile.
-Come scusa?
Nessun tentativo di provarci con me? Nessun abbraccio consolatorio o
cose sdolcinate per conquistarmi? Niente di niente?-
-Esatto-
Silenzio.
Si è offesa.
Si è offesa, cazzo!
Ma se in sette anni non mi hai mai permesso di avvicinarmi ora cosa vuoi invece?
Vorrei chiederglielo.
-Senti Evans, mi
dispiace, mi dispiace per tutto e vorrei tanto abbracciarti se questo
ti facesse sentire meglio, ma la cosa mi pare davvero troppo strana.
Sei Lily Evans, il massimo contatto che abbiamo avuto è stato
quando per sbaglio in sala grande abbiamo avuto la stessa brillante
idea di prendere la saliera e ci siamo, casualmente, sfiorati le mani-
Ho detto tutto senza pensarci.
Penserà che sono pazzo.
Lo sono, forse.
-Potter, per una
volta che non mi va di analizzare ogni minimo nostro comportamento,
ogni tuo gesto ne tanto meno mio, vieni qui per piacere-
Mi indica di nuovo il divano.
-Evans, lo sai che quando usciremo da qui tornerai a odiarmi e io a fare il buffone-
-Oh andiamo, le cose sono cambiate,
e tra parentesi non ti ho mai propriamente odiato nel vero senso della
parole. Odiare è una parolona, odiare va bene quando penso ai
funghi interi nel risotto o quando maledico il mio comodino che si
è trasformato in un pericoloso serial killer attentando alla mia
vita quando scendo dal letto la mattina- ride.
Le cose sono cambiate.
-Non so bene quando ne come, ma c'è sicuramente qualcosa di diverso-
Non credo alle mie orecchie.
Starò sognando.
Certo, ora mi
sveglierò e scopirerò che in realtà mi sono
addormentato in Sala comune e Sirius mi sta facendo qualche dannato
scherzo.
Cazzo. Mi tiro un pizzicotto per conferma.
Lily Evans è ancora davanti a me e probabilmente sta aspettando una mia mossa.
-Ok- mormoro debolmente.
E questa volta mi siedo sulla poltrona.
E lei mi sorride.
-Meglio qui per adesso- le dico indicando la poltrona.
-Va bene-
Sorride. Di nuovo.
Capriola.
-Avanti, Potter parlami, dimmi
qualcosa che già non so sappia di te, per una volta voglio
ascoltarti, non sia mai che la cattivissima Lily Evans non dia una
possibilità a tutti-
Penso che sarà una lunga notte.
E non vorrei essere da nessun'altra parte se non qui.
Don't make me change my mind
Or I won't live to see another day
I swear it's true
Because a girl like you is impossible to find
You're impossible to find
(Fall for you- Secondhand serenade)
Bene, devo dire che queste settimane sono state più produttive di tutti i cinque mesi trascorsi.
Beh capita.
Comunque
sull'ultima parte, volevo solo dire: James si siede sulla poltrona non
perchè sia un maniaco che non è in grado di controllare i
proprio ormoni, è solo che provate voi a stare accanto
all'uomo/donna per cui sbavate da una vita. Ci vuole un pò di
contengno insomma!
Beh, come al solito ringrazio chi ha aggiunto la mia storia tra preferiti, seguiti ecc...
ilovejames97
Lenny95
Shine_ (ehilà, nuova fanciulla!grazie per il commento ^_^)
Lilla95
ale03
aleeyoda
Black_witch
cullen isabella
ElseW (Graaazie per il commento, comunque si, me lo immagino proprio Sirius ahah.. Nel prossimo capitolo ci sarà anche lui u.u)
ggmm
gufetta_95
lovegio92
malandrina4ever
marta_cullen
Miss Rainbow
Una recensione sarebbe ancora più gradita(:
anche per commenti negativi, o suggerimenti tutto insomma!
Nel frattempo buona vita,
Lindì
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