Revenge,David Bizzarri...
Tenten
ansimava. Sasuke era molto più forte di quanto lei potesse credere, la
sua spada era un’arma terrificante e lei non era assolutamente in grado
di contrastarlo. L’Uchiha la fissò senza un briciolo di emozione, come
se stesse guardando un insetto, la debolezza della ragazza in confronto a
lui era palese.
- Ridicolo - mormorò Sasuke. - E con una tecnica
così scarsa, osi definirti una Maestra d’Armi ?!? Mi vergogno solo al
pensiero di aver sguainato la mia spada per nulla…
Gli occhi di
Tenten si accesero improvvisamente di rabbia. Le sue mani strinsero con
maggiore determinazione la lancia e sferrarono un altro attacco
violentissimo contro l’Uchiha, il quale tuttavia restò ad osservarla
immobile. Tenten vide con sorpresa il suo micidiale colpo fendere l’aria
e, subito dopo, la spada di Sasuke spezzò in due l’arma della ragazza
spedendola a terra con un sordo lamento.
- Penoso - fu il commento di Sasuke. - Hai sprecato la tua ultima occasione!
- U… Uccidimi - esclamò la kunoichi tra i denti. - Che aspetti ? Dammi… Il colpo di grazia…
Sasuke sollevò la punta della satana contro la gola di Tenten, tuttavìa si fermò di colpo.
-
Hmpf - fece lui con un sorriso crudele. - Troppo facile, così dopo
avrei anche l’ulteriore “seccatura” di avere a che fare coi tuoi
compagni! No, ho in mente un’idea migliore invece…
Tenten non
capì. L’ultima cosa che ricordò, prima che la sua mente si riempisse di
nebbia, furono gli occhi di Sasuke che brillavano di una luce sinistra.
***
Sia
Neji che Rock Lee arrivarono sul luogo del combattimento alcuni minuti
più tardi. Tenten era ferma al centro della radura in ginocchio, con gli
occhi incollati al terreno, e sembrava addirittura in trance. Subito
Rock Lee si precipitò a vedere come stava, mentre Neji invece si guardò
attorno con il Byakugan cercando di cogliere qualche segno della
presenza di Sasuke lì intorno.
- Tenten, ehi Tenten - ripeté Rock Lee, cercando di scuotere la compagna inerte.
Purtroppo
nulla dava a intendere che Tenten fosse in grado di reagire in alcun
modo, completamente sorda a ogni richiamo, Rock Lee provò a svegliarla
in tutti i modi senza risultato. Intanto Neji, estendendo il suo campo
visivo a 360° gradi, riuscì a percepire chiaramente una presenza
malvagia e un pericolo imminente, tuttavia rimase scioccàto quando
comprese che la fonte negativa proveniva dal corpo apparentemente privo
di sensi di Tenten.
- Rock Lee - gridò. - Presto, allontanati da lei!
- Cosa
Purtroppo
l’avvertimento di Neji giunse in ritardo. Rock Lee fece appena in tempo
a scorgere con la coda dell’occhio il volto di Tenten e un rapido
guìzzo di lame squarciargli la spalla sinistra. Tuttavìa fu abbastanza
veloce da ritirarsi indietro prima che la lama venisse spinta in
profondità e, con un balzo, fu subito a fianco di Neji.
- Ma che accidenti le è preso - esclamò Rock Lee.
- Questa è opera di Sasuke - sibilò Neji tra i denti. - Solo lui può essere capace di…
Prima
che potesse aggiungere altro, Tenten sollevò entrambe le lame e si
lanciò all’attacco contro i suoi stessi compagni, cercando di sgozzarli.
Sia Neji che Rock Lee evitarono entrambi i colpi ma erano sconcertati,
confusi… Gli occhi di Tenten erano spenti, come se fosse ipnotizzata, e
l’espressione del suo volto era indurita da uno sguardo di follìa
omicida. Rock Lee si stupì incredibilmente di quanto la forza della
ragazza sembrasse aumentata: malgrado la sua ben nota agilità, era come
impotente di fronte alle lame che Tenten sventolava con grande maestrìa
cercando di colpirlo.
- Dannazione - Rock Lee si rincantucciò in
un angolo, tenendosi la ferita che Tenten gli aveva appena inferto alla
spalla. - Tenten non è mai stata… così forte…
- Tenten non c’entra -
rispose Neji. - Lei sta combattendo per uccidere, noi invece ci stiamo
contenendo per timore di farle del male… Per questo ci sembra di colpo
diventata più forte, in pratica stiamo combattendo contro i nostri
stessi scrupoli!
- Complimenti Neji - gridò una voce dall’alto in risposta.
Neji evitò l’ennesimo attacco di Tenten per un soffio, dopodiché sollevò lo sguardo con rabbia.
- Sasuke - urlò. - Fatti avanti, maledetto!
Prima
di tutto Neji vide due occhi rossi fiammeggianti comparire in mezzo al
nulla poi, un attimo dopo, la sagoma di Sasuke si materializzò sospesa
nel vuoto.
- Allora Hyuga - sorrise Sasuke. - Che cosa si prova ad essere uccisi da un tuo compagno ?
Neji
strinse i denti con rabbia. Tenten gli fu nuovamente addosso e dovette
muoversi repentinamente per evitare che la lama della ragazza gli
tranciasse di netto la testa.
- Che cosa le hai fatto ?!?
-
Niente di speciale - rispose Sasuke tranquillo. - Ho semplicemente
pensato che sarebbe stato più “divertente” chiudere i conti con voi in
questo modo, uccidervi semplicemente era troppo facile…
- Neji, attento!
Neji
colse l’avvertimento di Rock Lee un attimo prima che Tenten gli fosse
di nuovo addosso, la lama recise alcuni dei suoi capelli e, afferrandole
entrambe le mani grazie al Byakugan, il ragazzo riuscì ad assorbire
l’impeto del suo attacco. Gli occhi di Tenten lo fissavano freddamente e
con odio, ormai lei era solo un burattino nelle mani di Sasuke, subito
la spinse via e si rimise in guardia.
- Tenten svegliati - gridò Neji. - Per favore, torna in te…
-
E’ inutile - lo schernì Sasuke dall’alto. - In questo momento lei è
completamente “sorda” ad ogni tipo di richiamo e i suoi occhi vedono
solo nemici da abbattere ad ogni costo!
Purtroppo Sasuke diceva
il vero, le parole di Neji giungevano alle orecchie di Tenten sotto
forma di suoni incomprensibili. La ragazza sembrava un’automa privo di
volontà e continuava a muovere le sue lame cercando di uccidere sia Neji
che Rock Lee.
- Andiamo Tenten, basta - fece Rock Lee disperato, schivando un colpo che, per poco, rischiava di pareggiargli il caschetto.
- Tenten, smettila - urlò Neji.
Tenten
spiccò un agile balzo in avanti, Neji la bloccò in aria ma, quando
entrambi ricaddero al suolo, si ritrovò entrambe le lame a un centimetro
dalla gola. Tenten stava usando tutta la sua forza per spingere a
fondo. Fortunatamente la reazione di Neji fu tanto veloce quanto
disperata: il suo piede scivolò rapido sotto l’addome della ragazza
spingendola via e, rialzandosi con uno scatto, si mise in posizione.
- Non costringermi a farlo - l’ammonì Neji, preparandosi a
eseguire la sua tecnica speciale per chiudere i canali del chakra.
-
Accomodati - esclamò Sasuke beffardo. - Dal momento che il suo corpo è
sotto il MIO controllo, non appena la priverai del chakra, otterrai
semplicemente di accelerare la sua morte…
- Che vuoi dire ?!?
-
Tenten è animata da un unico ordine: uccidere! Anche se il suo chakra si
dovesse esaurire, continuerà comunque a combattere fino a spegnersi
come una candela sciolta!
Lo shock per la rivelazione bloccò Neji
proprio nell’attimo in cui stava per sferrare il suo attacco. Tenten
gli fu sopra pronta a colpirlo alla testa, di nuovo riuscì a evitarla ma
non sapeva come fare per fermarla.
- Eppure ci dev’essere un modo per spezzare l’ipnosi!
-
Oh sì che c’è - rispose Sasuke. - Ed è incredibilmente semplice… Basta
che uno di voi due si lasci uccidere, come vedi non è poi così
complicato!
- Cosa ?
- Precisamente - spiegò Sasuke. - Quando ho
usato lo Sharingan Ipnotico, le ho impartito chiaramente questo ordine:
“uccidi i tuoi compagni!” L’unico modo per sciogliere l’ipnosi dunque è
che, almeno in parte, lei riesca a portare a termine il comando alla
lettera!
Con un urlo terribile, Tenten si lanciò infuriata verso
Neji con tutta la forza che aveva in corpo. Di nuovo lo Hyuga le afferrò
entrambe le mani e, per qualche istante, rimase fermo a guardarla negli
occhi. Quella che aveva davanti assomigliava terribilmente a Tenten ma
NON era Tenten: I suoi occhi erano spenti e privi di quella luce che
illuminava il suo volto ogni volta che si allenavano insieme; il suo
volto dai lineamenti delicati era contratto in una smorfia terribile e
feroce; i muscoli della ragazza tremavano per la rabbia e lo sforzo…
Neji impallidì ancora di più, sovrapponendo mentalmente l’immagine che
aveva davanti a quella della sua amica Tenten.
- Tenten - esclamò. - Tenten, ti prego… Torna in te, guardami!
Niente.
Gli occhi di Tenten erano lo specchio della furia incontenibile che
aveva in corpo, davanti a lei non c’era Neji ma il nemico da abbattere… e
lei lo avrebbe abbattuto!
Neji non se ne accorse ma alcune lacrime cominciarono a scorrergli
sulle guance. L’ultima volta che aveva pianto, quando morì
suo padre, giurò che non lo avrebbe mai più fatto…
Tuttavìa Tenten era molto più di una semplice
compagna,nel corso del tempo,si era reso conto di provare verso la
kunoichi qualcosa di più che semplice amicizia,un sentimento
più forte che fino a quel momento non aveva mai provato
prima. Ora che si trovava in quella situazione, sul punto di fare una
scelta così difficile e al tempo stesso rapida e
immediata, rimpianse tutte le occasioni in cui avrebbe potuto
dimostrarsi più vicino e solidale nei confronti dei suoi
compagni, ma soprattutto verso Tenten che non aveva mai perso un
occasione per confortarlo nei suoi momenti difficili.
Nel momento in cui la lama di Tenten affondò nel petto di Neji, il
ragazzo afferrò saldamente le braccia della ragazza per impedirle di
allontanarsi: sarebbe già stato troppo doloroso per lei comprendere e
accettare il suo sacrificio per permetterle di avere sulla coscienza
anche il sangue di Rock Lee. La ferita era mortale, Neji se ne accorse
subito, tuttavìa concentrò tutta la forza che gli rimaneva per
costringere Tenten a guardarlo negli occhi… Non poteva morire senza
avere davanti almeno un’ultima volta l’immagine della SUA Tenten. Mentre
il sangue sgorgava lungo la lama, la nebbia che avvolgeva la mente di
Tenten cominciò a diradarsi e gli occhi della ragazza ripresero a
brillare di luce propria… L’effetto dello Sharingan Ipnotico di Sasuke
era finalmente cessato.
- Ne… Neji ?!?
All’inizio
osservando i candidi occhi del ragazzo, non capì esattamente cosa era
successo, pensava di essersi appena svegliata da una specie di sogno…
Poi improvvisamente avvertì il contatto del metallo nelle sue mani e il
caldo rivolo che scorreva lungo le sue dita e, abbassando lo sguardo, il
“sogno” diventò un incubo.
- Neji !!!
L’urlo disperato di
Tenten, nel momento in cui si rese conto di ciò che aveva appena fatto,
ruppe di fatto quella gelida atmosfera di morte. Rock Lee osservava
impotente la scena, piangendo lacrime amare, incapace di muoversi a
causa delle ferite profonde. Neji osservò la compagna senza emettere un
solo lamento, aveva solo due possibilità di scelta: la sua vita o quella
di Tenten… Evidentemente il cuore scelse per lui.
- Tenten - mormorò Neji con un filo di voce.
Pur
con la consapevolezza che stava per morire, il ragazzo non poteva
negare l’immensa gioia di stringere fra le braccia colei che aveva più
cara di qualsiasi altra cosa al mondo. Era tornata in sé, pallida e
sconvolta, ma era Tenten… La SUA Tenten, la ragazza che amava, non la
fredda e spietata “marionetta” nelle mani di Sasuke.
- Neji… Che
cosa ho fatto - domandò Tenten, con voce rotta dai singhiozzi. - Perché…
Perché non mi hai fermata ? Avresti potuto evitare il mio attacco in
qualsiasi momento… Perché ?!?
L’ombra di un sorriso comparve per
un attimo sulle labbra di Neji, prima che un rivolo di sangue
cominciasse a colargli all’angolo della bocca. Lentamente sentì che le
forze venivano a mancargli, adesso era Tenten che, stringendolo tra le
braccia, cercava disperatamente di sorreggerlo.
- Tenten…
La voce di Neji era poco più di un rantolo.
- Neji - ripeté lei. - Ti prego… Dimmi che non è vero, che è solo un incubo… Ti prego!
- No… Non sei stata tu, Tenten…
- Cosa ?!?
- Eri ipnotizzata - si sforzò di dire Neji. - Lo Sharingan Ipnotico… Sasuke ti ha…
Un
improvviso fremito e lo Hyuga si sentì quasi soffocare dal sangue che
cominciava a riempirgli la gola. La vista cominciava ad appannarsi e
anche i suoni e le voci erano ormai distanti alle sue orecchie.
- Neji… NO - gridò Tenten. - Perché… Ti supplico, dimmi solo “perché!”
- Era… l’unico… L’unico modo - rispose Neji. - L’unico modo per “svegliarti”…
-
Ma potevi fermarmi - ribatté Tenten con rabbia. - Ha sempre fermato
tutti i miei colpi… Perché non hai fermato anche questo ?!?
- Perché -
si sforzò di sollevare la testa, in modo da guardarla negli occhi. - La
tua vita… dipendeva da quel colpo… Se io ti avessi fermata, saresti…
morta!
Tenten spalancò gli occhi. Possibile, Neji aveva scelto di
“sacrificarsi” per lei… Per quale motivo ? Cosa poteva averlo spinto a
compiere un gesto simile: amicizia; affetto ? Oppure…
- Ti amo… Tenten!
Tenten
ebbe come la sensazione che il suo cuore stesse per spezzarsi in due:
anche lei lo amava e lo aveva sempre amato; non riusciva a credere che
il “Genio dagli Occhi di Ghiaccio” potesse ricambiare il suo stesso
sentimento, arrivando addirittura a dare la vita per lei… L’aver avuto
la prova dei sentimenti di Neji in un modo così spietatamente drammatico
le dette l’impressione che avessero colpito “lei” al petto con quella
lama che adesso fuoriusciva appena dalla ferita sanguinante del ragazzo.
Neji sussultò. In cuor suo desiderava almeno tentare di recuperare il
tempo perduto in quei brevi attimi; tutti gli anni trascorsi insieme
senza nemmeno una parola o un gesto di affetto nei confronti dell’unica
persona che invece lo aveva sempre amato per quello che era; adesso però
era tardi per quello, non poteva sperare di aggiustare le cose con lei
in così breve tempo e soprattutto davanti a questa terribile
separazione… Tutto ciò che riuscì a dirle, prima di spegnersi, fu un
lieve sussurro.
- Tenten… Chiudi… Chiudi gli occhi…
Tenten tentò a stento di soffocare le lacrime, Neji odiava le manifestazioni di debolezza, ma non ci riusciva.
- Pe… Perché, Neji ?
- Perché… Ho già visto morire… troppa gente…
La mano di Neji tremò per un ultimo istante tra le dita morbide di Tenten coperte di sangue.
- Non è un… bello spettacolo…
Riuscì
appena a dire quelle ultime parola, prima che il suo corpo divenisse
freddo. Tenten strinse il suo corpo, quasi volesse tenerlo a sé
nell’estremo tentativo di non farlo andare via, ma era già troppo tardi…
Quel volto pallido, dai lunghi capelli scuri e con le palpebre
socchiuse, non l’avrebbe guardata mai più. Neji sembrava felice di aver
potuto vedere Tenten un’ultima volta, era vissuto nel suo amore ed era
morto nel suo amore, e il suo mondo adesso era silenzio e pace…
Tenten chinò il capo, nascondendo gli occhi sotto i ciuffi
ribelli che le scendevano dagli chignon sfatti. Le lacrime caddero
senza più freni ormai, dando libero sfogo a tutto il suo dolore,
avrebbe pianto fino a che non gli sarebbe rimasta una sola lacrima da
versare: dopo aver perso Neji, più nulla poteva essere anche
solo paragonabile. Anche Rock Lee soffriva in silenzio la perdita
dell’amico, tuttavìa non ebbe né la forza né
il coraggio di avvicinarsi e, dentro di sé, si sentiva forse
addirittura più colpevole di quanto non fosse Tenten. Nello
stesso momento in cui Neji chiuse gli occhi per sempre, qualcosa parve
“accendersi” invece in quelli di Tenten: una voce che solo
lei era in grado di sentire e che gli gridava incessantemente la stessa
parola… VENDETTA !!!
Una risata cupa e cavernosa giunse alle orecchie della ragazza
che, nonostante gli occhi colmi di lacrime, alzò il capo per
incontrare gli occhi freddi e sanguigni dell'Uchiha che era rimasto ad
osservare la scena impassibile e ora la stava deridendo, stava rendendo
futile il sacrificio del suo compagno.
-Che scenetta commovente, mi sono venute le lacrime agli occhi-disse
Sasuke,scoppiando poi a ridere- Non credevo che un tipo come Neji
Hyuga, molto simile a me, potesse essere capace di un gesto
simile. Davvero patetico.-rise ancora.
Tenten fremeva di collera. Quelle parole l'avevano colpita come un
schiaffo,così strinse i pugni fino a far sbiancare le
nocche, conficcando le unghie nei palmi fino a farli sanguinare.Non solo
l'aveva ''usata'' per i suoi sporchi fini, ma si concedeva anche il
lusso di insultare loro e il dolore che provavano in
quell'istante. Il dolore che Lei stava provando.
-Tu..-disse in un sibilo minaccioso-..tu non meriti nemmeno di
pronunciare il suo nome!!- gli urlò in faccia,piena di collera.-
Sei solo un vigliacco che si serve di altri per fare il lavoro al
posto suo,perchè nemmeno tu hai il fegato di uccidere.Sei solo
uno sporco traditore- La vista cominciava ad annebbiarsi e le forze le
venivano a mancare, ma non voleva svenire o mostrarsi debole di fronte a
lui.
Sasuke le ghignò nuovamente in faccia, voltandole le spalle con noncuranza.
-Il mio compito qui è concluso, non vedo perchè dovrei
continuare a sprecare il mio tempo con dei falliti come voi...-disse
tagliente, ignorando bellamente le parole della kunoichi, lanciando un
occhiata ad entrambi- Addio - e sparì, inghiottito
dall'oscurità.
-Aspetta!- gli urlò dietro Tenten- Non finisce qui Uchiha,mi hai
sentito?! Io vendicherò Neji e quando ci incontreremo
ancora,l'unico a lasciare questo mondo sarai tu!- Fece qualche altro
passo,quasi a volerlo raggiungere, poi le forze la abbandonarono
definitivamente e intorno a sè vide solo l'addensarsi delle
tenebre, prima di perdere conoscenza.
Furono tutti riportati a Konoha. Tenten e Rock Lee
trascorsero alcune settimane in ospedale; Rock Lee aveva solo
qualche ematoma lieve e ferite superficiali, quindi fu subito
dimesso. Tenten invece,oltre a presentare tagli profondi e ematomi
violacei aveva subìto il grave shock dovuto alla perdita.
Non parlava,non mangiava e non voleva vedere nessuno,nemmeno il sensei.
La stessa Tsunade-sama non potè fare molto poichè come
spiegò spesso a Gai era un problema interiore della
ragazza e le ci sarebbe voluto del tempo per metabolizzarlo.
Il funerale di Neji si svolse nella piazza principale,dove erano state
posizionate grandi corone di fiori e nella quale si era raccolta
l'intera popolazione a rendere omaggio al Jonin. Tenten rimase in
disparte, all'ultima fila fissando la bara con sguardo assente; non
riusciva ancora a crederci, le sembrava impossibile che lo Hyuga non ci
fosse più e che ora il suo corpo giaceva,freddo e immobile, in
quella cassa di legno scuro,che non avrebbe mai più rivisto quel
suo sguardo di ghiaccio...Non aveva più lacrime,quindi non
pianse, racchiudendo tutto il suo dolore all'interno di sè, le
pareva di non avere più nulla per cui lottare, che fosse rimasta
sola.Lunica cosa che, forse,le era restata era un pensiero fisso nella
sua mente: LA VENDETTA!
Di lì a pochi giorni, cambiò radicalmente il proprio modo
di essere e di vivere: oramai vestiva esclusivamente di nero, portava i
capelli sciolti o legati in una coda bassa ed era diventata
apatica, insensibile,fredda, allontanandosi da tutti i suoi
compagni ed amici, persino da Rock Lee.Il suo sguardo che era sempre
stato acceso,allegro e vivace,ora appariva spento e privo di qualsiasi
emozione. La kunoichi era solita allenarsi da sola incessantemente con ogni tipo
di arma, soprattutto nel perfezionare la sua già ottima mira.
Tenten utilizzava i sai ( lunghi pugnali da combattimento ) come
estensioni delle proprie braccia, il suo colpo era volto a centrare un
punto determinato... Oramai non si accontentava più di "centrare" un
qualunque bersaglio, mirava per "uccidere!" Così come gli occhi di Neji
rimanevano freddi e impassibili davanti al nemico da abbattere, così ora
Tenten sentiva dentro di sé lo stesso spirito che animava colui che
aveva sempre amato... Che fosse sopravvissuta o meno allo scontro, il
giorno in cui lo avrebbe reincontrato, Sasuke sarebbe morto comunque!
Salve a tutti!! Eccomi tornata con una nuova fanfic...
C'è da dire che questa storia non è tutta farina del mio sacco,ma la sto scrivendo insieme a telesette!
Spero che sia di vostro gradimento,faremo il possibile per rendervela
piacevole...Aspettiamo le vostre recensioni e i vostri pareri,le
critiche sono ben accette!
Alla prossima!
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