I Problemi Esistenziali di:
Bill Kaulitz
Vampires
do it better.
Chi è
l’idiota che ha detto che single è bello?
Beh, non mi conosce. Io, sex
symbol affermato, cantante di
successo, frontman di una band di ragazzi normali che mi fanno sembrare
ancor
più bello, sono solo.
Dannatissimamente,
irrimediabilmente, involontariamente
solo.
L’ultima ragazza
che ho avuto è stata nel 2005. Se poi mi
sono preso qualche altra cotta da quell’anno in poi,
è stato per una lesbica,
un’antifan che mi odiava, una che amava il sadomaso e
un’altra che anche se la
salutavo andava a confessarsi. Poi, se mettiamo in conto anche che
l’unico a
cui sembro piacere è Adam Lambert, vi renderete conto del
motivo per cui mi
mantengo molto puro e casto.
Potrete anche capire bene il
motivo per cui fumo come una
ciminiera. Da qui il detto dei giovani d’oggi “
Fumi come Bill Kaulitz” e non
più “ Fumi come un turco”. Che poi, sti
poveri turchi, non ho capito mai cosa
c’entrino sempre nei proverbi.
Ad ogni
modo.
Oggi è un giorno
come pochi, nel senso che posso stare
stravaccato sul letto, a poltrire e a fare pensieri poco casti su Megan
Fox,
che non potrò mai mettere in pratica.
Tom dice che mi fumo anche
il cervello perché non posso
assaporare i veri piaceri della vita.
Parla quello che fino a poco tempo fa era entrato in crisi solo
perché una
volta aveva fatto cilecca. E che
poi,
a causa di questa, finisce sui giornali con la storia del viagra.
È anche vero che
può capitare a tutti,no?
Con questo
non sto dicendo che sia capitato anche a me,ovviamente.
Anche perché, in
base a quanto ne sapete voi, io potrei
anche essere vergine…
Ci godo a mantenere il
segreto.
Voglio una sigaretta, ma ho
lasciato il pacchetto di là.
Porcapupazza!
Da un lato è
meglio, perché la volta scorsa stava per
accendersi l’allarme anti incendio.
Mi giro a pancia in
giù, nel tentativo di soffocarmi nel
cuscino: poi però ci ripenso.
Bill
Kaulitz si suicida con un cuscino.
Per carità! Non
potrei mai azzardare una caduta di stile
simile!
Comunque no, non ho ancora
intenzione di suicidarmi: mi sono
girato a pancia in giù per riuscire ad allungare il braccio
oziosamente sotto
il letto per vedere se ci è rimasta qualche rivista
patinata, di quelle che
piacciono alle ragazze e a me.
Playboy,
playboy,playboy…ah, che
schifo! Questa
è di Tom, sicuramente!
Ecco!
Vanity Fair: Robert Pattinson.
A lui sì che va
bene la vita: recita nel ruolo che ho sempre
sognato di interpretare e
sta con la sua
Bella, non solo nella finzione ma anche nella realtà.
Come
vorrei essere anche io un vampiro!
Beh, voi dovete guardare i
pro, naturalmente.
Punto primo: non dovrei
preoccuparmi di dormire. Il che è
già tanto, visto che quando Tom ha le sue crisi, viene a
farsi consolare da me.
Punto secondo: niente
più stitichezza o diarrea. Così Georg
può occupare il bagno per quanto gli pare. Mi viene
spontaneo chiedermi se i
vampiri la pipì la fanno rossa…?
Punto terzo: manterrei
questa mia bellezza ultraterrena per
sempre e le ragazze mi verrebbero dietro al solo schioccare delle mie
dita. E
non intendo solo le fan, ma anche Angelina Jolie.
L’unico contro, a
parte il fatto che dovrei uccidere degli
innocenti animaletti, è che potrei diventare seriamente Billsessuale.
Per la verità, lo
sono già, ma l’idea di potermi fisicamente
saltare addosso da solo per la mia sublime bellezza, un po’
mi inquieta.
Non vorrei
diventare cieco prima del tempo.
Butto via il giornale, con
profondo disprezzo verso
quell’uomo così incredibilmente fortunato e mi
reco in bagno.
Lo specchio riflette le mie
scure occhiaie: se le fan mi
vedessero così adesso, non so se sui cartelloni
scriverebbero ancora certe invitanti proposte.
Mentre penso a questo, cerco
nella mia faccia qualcosa che
possa far pensare ad un vampiro.
Pensandoci, quando sono
truccato ci somiglio vagamente.
Digrigno i denti per
scorgere qualche particolare nei mie
bianchissimi e curatissimi canini:
vuoi vedere che forse, per
scoprire se sono un essere delle
tenebre, dovrei assaggiare un po’ di sangue?
“ Ma che ca***
stai facendo?”- chiede Tom, spuntando come un
fantasma, con la sua solita finezza. Effettivamente, porrei la domanda
allo
stesso modo, se mi trovassi di fronte mio fratello che si guarda allo
specchio
con la bocca aperta.
“ Ah, ehm, nulla.
Sperimento i miei nuovi poteri”- ammicco
io.
Lui mi guarda come se fossi
idiota.
Guarda che
il gemello scemo sei tu!
Non contento, aggiungo
amabile: “ Non è che saresti
disponibile per un prelievo?”
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