20
– [Epilogue]
It was you
Era da poco scesa la sera.
L’Hogwarts
Express si avviava sferragliando nell’oscurità ed
io osservavo la campagna inglese che, velocemente, sfilava sotto di
noi.
Con uno sforzo enorme,
distolsi lo sguardo e lo posai sul
volto di Emily, raggiante di felicità.
- E quindi? –
chiese, eccitatissima. Io mi strinsi nelle
spalle, arrossendo appena – Questo è quanto. Non
c’è nessun quindi…
- Non dire sciocchezze! La Dama
Grigia è stata molto chiara a
riguardo! – esclamò lei, gli occhi scintillanti
– Significa che…oh Rosie! Siete
perfetti per stare insieme! – strillò, placcandomi
con un abbraccio
stritolatore, che quasi mi soffocò. Sorrisi, ma le feci
cenno di aspettare.
- Un momento, Emily! Io
non so fino a che punto sia reale
questa storia…e ricorda che - sospirai - Scorpius mi ha
mandato al diavolo,
prima di tutto devo farmi perdonare…non credi?
Lei agitò una
mano, come se volesse scacciare una mosca –
Oh, non è un problema. Uno non si disamora mica in cinque
minuti! Ti basterà
trovarlo e scusarti…e poi…- mi fece
l’occhiolino, con un fare allusivo che mi
ricordava tremendamente Al. Fantastico, me l’aveva rovinata!
- Mi imbarazza, con tutti
che ci fissano. Sembra che non
aspettino altro che una nostra mossa. – borbottai
nervosamente, sentendomi
arrossire al ricordo di quello che era successo quella mattina, alla
riunione.
Lei sorrise dolcemente – E’ così
infatti…ma so bene che, quando sarete faccia a
faccia, te ne fregherai.
- Mh. Se riuscissi almeno
ad avercelo, un faccia a faccia.
Dopo la sfuriata non l’ho più visto.
- Si è
seppellito in Dormitorio, l’ho visto io. Tranquilla!
Se ha avuto coraggio per mandarti a quel paese, vedrai che
sarà più che felice
di darti un bel bacio! – replicò lei, scoppiando a
ridere. In quell’istante
entrò Al – Chi bacia, chi? –
domandò, guardingo. Io scossi la testa - Proprio
nessuno.
Mio cugino posò
il suo sguardo su di me – Ah, Rosie, ti sei
decisa a parlare con Scorpius? Sono stato con lui fino a pochi minuti
fa.
- Che ti ha detto?
– mi ritrovai a domandare, freneticamente,
col cuore che batteva forte. Lui si strinse nelle spalle – In
realtà non molto.
Sai, credo stia ancora metabolizzando il fatto che ti ha praticamente
fatto una
dichiarazione davanti a tutti. Ma…
- Ma? –
domandammo io e la bionda. Lui mi fece un sorriso di
scuse – Credo che sia arrabbiato con te, sai. Pensavo gli
passasse, invece è proprio
nero.
Adesso il mio cuore pesava
come piombo.
- Oh. Bene. –
sussurrai, prima di voltarmi a guardare fuori
dal finestrino.
- Beh,
Rosie…non puoi certo biasimarlo. Non è che tu
l’abbia
sempre trattato benissimo…no? -mormorò Al,
cautamente. Io sospirai. –
D’accordo, potrebbe anche essere vero. Ma…voglio
dire, lui è così complicato!
Criptico, ermetico, impossibile! – sbottai poi, passandomi
una mano sulla
fronte.
Al sorrise – Io
ho sempre sospettato che provasse qualcosa
per te. Sai, Scorpius è davvero difficile da inquadrare, ma
è per questo che lo
stimo. E’ davvero un bravo ragazzo, a differenza di quello
che può sembrare.
- Sì. Sai,
credo di averlo capito anche io, adesso…-
sussurrai, prendendo la borsa. – Vado a lavarmi i denti, cado
dal sonno. –
borbottai, uscendo e lasciando che i due si dessero la buonanotte.
I corridoi erano vuoti,
ma, com’era ovvio, tutti si erano
riuniti nei vari vagoni per fare un po’ di confusione e
divertirsi. Avrei
potuto far valere la mia autorità, chiedendo più
calma e meno casini…ma
sinceramente non me ne importava molto.
Camminavo piano, fissando
distrattamente fuori dai
finestrini, quando un rumore mi costrinse a voltarmi.
- Oh. – mi
uscì stupidamente, mentre incrociavo lo sguardo
penetrante di Scorpius, appena uscito dalla toilette dei ragazzi. Lui
si limitò
a lanciarmi un’occhiataccia, prima di superarmi. Lo fermai
per un braccio,
senza sapere che fare.
- Aspetta.
Non…- avrei voluto aggiungere qualcos’altro, ma
solo in quell’istante notai che circa quindici persone si
erano assiepate
dietro la porta del loro vagone e ci stavano fissando avidamente.
Immediatamente
mollai il braccio di Malfoy, arrossendo. Lui avvampò e mi
lanciò una breve
occhiata, sembrava in preda ad una lotta interiore.
Avrei voluto dirgli
qualcosa, raccontargli la storia di
Helena Corvonero, nonostante non ci credessi poi così tanto,
avrei voluto dire
mille cose, o magari baciarlo, testare se le sue labbra erano davvero
morbide
come credevo…e…
Ma non ci riuscii.
Semplicemente, quegli sguardi mi inibivano
più della sua presenza.
- Buonanotte. –
mormorai, chinando il viso.
- A te. –
rispose lui rigido, prima di allontanarsi.
*
- Bene ragazzi, ehm.
Eccoci arrivati ai Royal Botanic
Gardens! – esclamò Neville, attirando la nostra
attenzione. Il professore
sembrava vagamente a disagio, forse a causa di alcuni problemi sorti al
momento
di pagare. Data la sua scarsa conoscenza in materia di denaro babbano,
stavamo
per consegnare all’entrata quasi il doppio della cifra!
- Professore, a me sembra
che la primavera qui non sia
ancora arrivata. – gli fece notare Georgiana Finnigan,
tremando da capo a
piedi. Il professore sorrise – Oh, non preoccupatevi, adesso
visiteremo le
serre. Ma, avendo poco tempo, ci divideremo in due gruppi,
così potremo
visitare le più interessanti per i nostri studi!
“Fa
che mi mettano con
Scorpius” pensai disperatamente; avevo passato
tutta la notte a darmi della
stupida; avevo avuto la possibilità di parlargli e me
l’ero lasciata sfuggire!
- Naturalmente –
proseguì il professore – dato che dovrete
preparare delle relazioni, sarà meglio che i membri dei vari
gruppi si
dividano. Una parte di voi, quindi, andrà a visitare la Palm
House, la Water
Lily House ed il giardino delle Rose.
Voi – indicò alcuni, tra cui anche Scorpius ed Al
– andrete con la
professoressa Zimmer e visiterete la Temperate
House, la Princess
of Wales Conservatory e la Alpine House.
Ci vediamo a
mezzogiorno alla Pagoda, da dove ci recheremo verso l’uscita,
va bene?
- E per il resto del tempo
dove andremo? – mi ritrovai a
domandare. Il professore sorrise – Se vi comporterete
bene…magari riusciremo a
fare un giro a Londra! – rispose, tra esclamazioni di giubilo.
- Andiamo ragazzi!
– disse la Zimmer, cominciando a
parlottare fitto con la guida. Lanciai una breve occhiata a Malfoy e,
con mio
sommo stupore, mi accorsi che mi stava fissando. Aveva quella strana ed
indecifrabile espressione…come se stesse cercando di
studiare tutte le mie
reazioni. Mi ritrovai ad arrossire.
- Vieni Rose! –
esclamò Emily, che, senza accorgersi di
nulla, prese a trascinarmi verso il resto del nostro gruppo.
Nonostante ci fosse il
sole, Georgiana aveva ragione; la
primavera non era ancora arrivata, ma potevi immediatamente renderti
conto che
tutte le piante si stavano preparando ad accoglierla. I giardini erano
maestosi
e bellissimi, non potevi assolutamente annoiarti, perché in
ogni angolo c’era
qualcosa di magico e suggestivo da vedere. Restammo impressionati dalle
meravigliose ninfee della Water Lily House e dalle numerose piante
tropicali presenti
nella Palm House. Cercavamo di ascoltare la guida e, quando questa si
distraeva, il professore ci enumerava tutte le proprietà
magiche di ciascuna
pianta.
Nonostante tutto,
però, io ero distratta. Non facevo altro
che ripensare allo sguardo misterioso di Malfoy, che mi faceva sentire
tremendamente vulnerabile. Era…così
strano…
- Rosie? Ci sei? Sei
così silenziosa. – domandò Emily,
mentre, al termine del giro, ci dirigevamo verso la Pagoda.
Io mi strinsi nelle
spalle.
- Sto
solo…racimolando il coraggio giusto per fare una
cosa…- spiegai, nascondendo il viso nella sciarpa per
ripararmi dal freddo,
proprio mentre lei annuiva e mi posava una mano sul braccio, dolcemente.
- Ci siete tutti? Se siamo
pronti, io proporrei di andare a
prendere la…uhm…metrolitana!
– disse
Neville, dubbioso. Qualcuno rise. - Metropolitana. – lo
corresse prontamente la Zimmer, nascondendo un
sorrisetto.
- Sì, quella.
Andiamo. – borbottò lui, indicandoci
l’uscita.
Circa mezz’ora dopo, grazie anche ad un suggerimento di Al,
ci trovavamo davanti
ai cancelli di Hyde Park. L’idea era quella di fare un
pic-nic, dato che c’era
il sole, e poi di trovare qualcosa per impegnare il pomeriggio, dato
che
saremmo ripartiti alle nove di quella sera.
Varcammo i cancelli del
parco ridendo e scherzando,
cominciando a riesumare dagli zaini quello che doveva essere il nostro
pranzo,
mentre, col naso per aria, cercavamo di assorbire un po’ di
luce solare.
Emily, Al e Frank
camminavano avanti, mentre io cercavo con
lo sguardo Scorpius. Sembrava essersi volatilizzato, non era possibile.
Proprio in quel frangente,
qualcuno mi affiancò – Ehi, ciao
Rosie.
- Ciao Will. –
replicai con voce piatta, senza voltarmi. Lui
sospirò – Potrei parlarti?
- Will, non credo tu abbia
ancora qualcosa da dirmi. Ne abbiamo
già parlato, ricordi? –
borbottai, lanciandogli un’occhiata disinteressata. Lui
strinse le labbra – Io
invece penso di sì. E tu, soprattutto, devi dire qualcosa a
me. Adesso.
Mi fermai, spalancando la
bocca – Scusa? Stai per caso
facendo la voce grossa con me? -
sbottai, alzando un po’ la voce. Al, Emily e Frank si
voltarono confusi.
- Mi stai trattando da
schifo, Rose. Io voglio parlarti, mi
sembra che non ci sia niente di strano in questo. –
replicò lui, passandosi una
mano tra i capelli, in un gesto esasperato. Sbuffai – Cosa
vuoi che ti dica,
Will? Che altro?
- Prometto che
sarà l’ultima volta. - rispose subito,
lanciandomi un’occhiata penetrante - Vieni per
piacere…- aggiunse, indicandomi
una strada secondaria.
Sospirai e lo seguii in
silenzio fino ad un grande prato,
proprio sulla sponda della Serpentine. Lì mi fermai,
cercando di dare un senso
a quell’inutile passeggiata.
- Allora Will. Cosa
c’è? – domandai, proprio mentre si
alzava un venticello leggero. Lui mi lanciò una breve
occhiata, prima di avvicinarsi.
– Rose. So di avertelo già detto, ma mi manchi
davvero. Io…ti amo, ti amavo
anche prima, non ho mai smesso di pensare a te. E…sono stato
un idiota ad
accettare di stare con Helen, non riesco a sopportarla. Non ce la
faccio, lei
non è te. – mormorò, prendendomi la
mano.
Lo fissai in silenzio per
un minuto lunghissimo. Poi
sospirai – Mi dispiace. - allontanai la mano - Ma per me non
è lo stesso da
molto tempo. Hai sbagliato, ed io, per carattere, non sono una che
riesce a
dimenticare facilmente. Per di più, adesso stai con
Helen…e…- mi fermai,
sentendomi arrossire.
Will si
allontanò, sospirando malinconicamente. – Ci ho
provato…non è facile per me, sai? So di essermi
comportato male. Comunque…in
realtà non volevo parlarti di questo. – aggiunse
poi, fissandomi serio.
- Allora di cosa?
-
C’è…una voce che gira a
scuola…- cominciò, mentre io
alzavo gli occhi al cielo. – Will, no. Non ti riguarda.
- Perché,
c’è qualcosa di fondato? –
affilò lo sguardo,
mentre io arrossivo ancora.
- Io…no. Ma non
voglio parlarne con te.- aggiunsi
frettolosamente. Lui rise sarcasticamente.
- Certo…devi
parlarne con Scorpius…da quanto tempo va
avanti? – domandò con un ghigno, beccandosi
un’occhiata interrogativa da parte
mia.
- Va avanti? –
ripetei interrogativa – Di che cosa…
- E dai, Rose. Ti ho
visto…e vedo lui. Eppure…solo al ballo
mi sono reso conto di quanto strano fosse il vostro
rapporto…Quando ti ha
abbracciata in quel modo…l’ho odiato. –
aggiunse con un sospiro.
- Non riesco a capire dove
vuoi arrivare, William. Seriamente,
c’è un motivo per cui siamo qui? –
sbottai, enormemente irritata. Lui annuì –
Mi da fastidio sapere che probabilmente lui abbia una cotta per
te…ma…sono qui
per metterti in guardia, Rose. – spiegò, con fare
compunto. Sollevai entrambe
le sopracciglia.
- E, di grazia, da cosa
esattamente?
- Conosco
Scorpius…che appare come il cugino perfetto, il migliore
perché è intelligente, assennato, bello,
più elegante, che riceve proposte di
matrimonio dai padri delle ragazze purosangue…e che
può prendersi la briga di
rifiutarle! Ma…è solo un
Malfoy,
Rose! Non farti prendere in giro…per lui sei e sarai
solamente uno sciocco
passatempo! Scorpius è freddo, distaccato…non si
fiderà di te, non ti amerà mai
davvero, non farai che soffrire…
Ero pronta a mollargli un
pugno, quando una voce mi
precedette e ci fece sobbalzare entrambi.
- Senti da che pulpito
viene la predica.
Will smise immediatamente
di parlare, voltandosi verso il
cugino, che ci osservava imperturbabile.
- Che vuoi Scorpius?
Malfoy sollevò
le sopracciglia. - Beh, dato che stiamo
parlando anche di me, direi che il mio intervento sia
d’obbligo. Non credi? -
Innanzi tutto, credo che sia ora di finirla con questa sceneggiata.
Will…se hai
qualche problema con me, ti prego di venirmene a parlare di persona.
Siamo
cugini, per cui non credo sia difficile per te trovarmi per comunicarmi
qualcosa che ritieni importante. – aggiunse, scuotendo la
testa.
- A te non importa nulla
di quello che ti dico!
- Se mi dici idiozie, come
credi che possa ascoltarti?! Quando
sento che dici cose del genere alla tua ex, solo perché ce
l’hai con me, mi
rendo conto che sei ancora un bambino! Questi non sono più
affari tuoi. Hai la
tua vita adesso, e l’hai scelta tu. Non io, non Rose, non
Helen. Tu hai
accettato di stare con Nott, tu hai accettato di fare la scommessa. Se
Rose
vorrà perdonarti…beh, a me non interessa.
– concluse il Corvonero, sbuffando.
Will ghignò – Non ti interessa? Rose –
disse poi, voltandosi verso di me – sei
innamorata del qui presente Scorpius Malfoy?
La sua domanda mi
lasciò spiazzata. Okay, sì lo ero.
Ma…non
era esattamente così che immaginavo di confessare i miei
sentimenti. Immaginavo
qualcosa di…un po’ più romantico?
Boccheggiai, evitando
accuratamente di guardare dalla parte
del Corvonero. Il sorriso di Will si allargò.
- E tu, Scorpius? Tu ami
Rose? – la voce del Serpeverde trasudava
incredulità – Tutte le volte che hai
professato di amare qualcuno, non hai fatto altro che ferirlo!
Allontanarlo!
Farai così anche con lei, la mollerai, perché tu
non sei capace di ama…-
SCIAFF!
Con il braccio ancora
levato, osservai la guancia di Will
tingersi di rosso, mentre il suo sguardo mi trafiggeva, pieno di
stupore.
- Che
cos…perché? – domandò
infine, troppo stupito per
aggiungere altro. Strinsi i pugni.
- Ora basta! Non ti
sopporto più! Non fai altro che parlare
di me come se fossi una bambina, mi tratti ancora come se ti
appartenessi, ma
tu non sei più il mio ragazzo! Non hai più un
ruolo nella mia vita, se non
quello di ex! Vuoi avvertirmi? Bene, lo hai fatto, ma ora basta! Stai
semplicemente gettando fango su un’altra persona, senza
permettere a me, che
sono la diretta interessata, di giudicare da sola! Non immischiarti mai
più nei
fatti miei, Will, te l’ho già detto, o te ne
farò pentire! – sbottai, prima di allontanarmi
a passo di marcia.
- E tu vieni con me!
– abbaiai poi, rivolta ad uno stupito
Malfoy, il quale mi seguì quasi immediatamente.
Camminammo per un bel
pezzo in silenzio, da soli. Ero così
nervosa che non mi resi immediatamente conto del fatto che lui stava
ridendo,
ben nascosto dalla sua sciarpa. Gli lanciai un’occhiata
meravigliata ed
irritata insieme. - Oh, ma allora sai ridere! Incredibile.
Lui smise immediatamente
– Non prendermi in giro. Sei tu che
mi fai ridere, queste reazioni sono uno spasso. Dovrei uscire
più spesso, con
te e Will.
- Non nominarmelo!
– sbottai, avvampando. Uscire più spesso
con lui?
- Lascialo perdere. Will
ce l’ha con me per motivi ben più
profondi…- spiegò ed io sbuffai.
- Ora che ti prende?
- Odio tutto questo
mistero attorno alla tua persona! Non si
capisce niente, sembri sempre così…- sospirai,
allargando le braccia.
- Hai ragione. –
borbottò, rabbuiandosi – E’
che…non sono
esattamente una persona estroversa. Quindi…
- Quindi
spiegami…- sussurrai, molto semplicemente. Lui si
guardò intorno – Ma dove stiamo andando?
– eravamo usciti dal parco, senza
farci neppure caso, e adesso stavamo camminando verso Westminster. Mi
strinsi
nelle spalle. – Tanto partiamo questa sera. Continua.
- Non sono sicuro di
volerti parlare di tutto. Sai, per la
cronaca, io ce l’ho ancora con te. –
sibilò lui con un sorrisetto, incrociando
le braccia. Lo guardai male – Come?
- Mi hai fatto molto male,
quest’anno.
- E tu me ne hai fatto per
i restanti sei! Anche io sono
ferita dal tuo comportamento! – gli feci notare subito,
stringendo i pugni. Lui
fece un ghigno e, improvvisamente, mi passò una mano sulle
spalle, prima di
stringermi a sé.
- A…nche
io…- balbettai, stringendo il suo cappotto ed
inspirando il suo profumo. Sapeva di buono.
Il tempo si era fermato?
Eravamo sul serio abbracciati in mezzo al marciapiede, al centro di Londra? Col cuore che batteva
forte, continuai
a tenere il viso incollato sulla sua sciarpa, mentre lui osservava il
Big Ben,
che si stagliava a pochi metri da noi.
Lentamente ci staccammo e
riprendemmo a camminare, come se
niente fosse.
Non ci eravamo baciati, ma
quel contatto così inaspettato
e dolce mi stravolse.
- Dicevamo? –
sussurrai, mentre lui mi prendeva la mano ed
il mio cuore faceva una capriola. Scorpius mi indicò la
stazione della
metropolitana. – Conosci un posto da farmi vedere?
- Eh?
- Non ho mai visitato
Londra. - ammise lui - Se escludi
King’s Cross. C’è un posto che mi
consiglieresti di vedere?
- Io…- ero
ancora un po’ confusa dall’abbraccio di poco prima,
ma cercai di riflettere - sì…ci sarebbe. Andiamo!
– esclamai, trascinandolo
verso le scale e rischiando di farci investire da un taxi.
Velocemente timbrammo i
biglietti e salimmo sul primo treno
disponibile. – Ci sono tante fermate, per cui vedi di
raccontare. – sussurrai
al suo orecchio, mentre, stretti stretti tra la gente, ci muovevamo.
Lui alzò
gli occhi al cielo. – E sia. Che vuoi sapere?
Lo guardai come se fosse
matto – Tutto ovviamente.
*
- Sai…essere un
Malfoy può essere un fardello molto pesante,
quando tutta la tua famiglia ha militato per Voldemort. Ho avuto
un’infanzia
davvero…bella, nulla da dire. I miei genitori mi volevano
bene, i miei nonni
anche. Non amavo molto frequentare gli amici di famiglia, hai presente
no?
Pucey, Nott, Flint…eccetera eccetera…ma i miei mi
costringevano a farlo,
praticamente…e a me non importava niente…i loro
figli erano tutti degli snob
con la puzza sotto il naso. Era una cosa che odiavo. – disse
lui, mentre
uscivamo dalla metro, poco dopo.
- E’ per questo
che quando hai cominciato Hogwarts, li hai
mollati tutti? Me l’ha detto Nott. – aggiunsi,
vedendo la sua espressione
confusa.
Lui annuì
– Già. Sono arrivato qui col desiderio di mandarli
tutti a quel paese, ma non avevo considerato una cosa; io ero un
Malfoy. Tutti,
tranne Al stranamente, mi vedevano come una specie di alieno, uno da
evitare
perché parente di Mangiamorte…ma io cosa posso
farci? Non sono come loro, odio
sapere che i miei nonni facevano parte di quella cerchia, che mio padre
era un
codardo…ma non posso certo impedirlo. E’ il loro
passato…non il mio. Nonostante
tutto, questo ha creato una specie di frattura tra me e le altre
persone. Io mi
stavo nascondendo dietro ad una maschera di totale menefreghismo, gli
altri non
avevano alcun interesse a conoscermi. Ti ripeto, solo Al ci
è riuscito davvero.
Anche se non sembra, lui è davvero il mio migliore
amico…e anche l’unico! A
dire il vero, ovunque andassi c’era questa specie
di…peso sopra il mio nome.
Cominciai a farci caso dopo l’ingresso a scuola! –
esclamò, facendomi sentire
tremendamente in colpa.
- Poi sono finito a
Corvonero; immagina lo shock di mio
padre! E di tutti i suoi amici! Mi ero liberato di loro...ma non della
mia
“nomina”…a quel punto, mi sono detto,
era inutile cercare di cambiare le cose.
Ci ho provato, all’inizio, ma poi ho pensato che non
importava…solo che…- si
interruppe, lanciandomi una breve occhiata e arrossendo. Lo stomaco mi
si
annodò e dovetti ricorrere a tutto il mio autocontrollo per
staccare i miei
occhi dai suoi, così profondi e belli.
- Solo che…?
- Solo che poi
è diventato difficile gestire questa
maschera…non nego che per molti anni ti ho ritenuta
un’insopportabile ragazzina
petulante…ma poi…
- Potrei sentirmi offesa.
– gli feci notare – Ma in fondo
anche io ti ho giudicato male, per tanto tempo.
- Parli al
passato…adesso come mi giudichi? – chiese,
lanciandomi un’altra delle sue occhiate penetranti. Arrossii.
- Siamo arrivati.
– mi voltai e gli indicai
qualcosa. Lui sorrise – Tower Bridge?
-
Già…sai, mi piace parecchio come posto. - spiegai
-
Se…quando sono a casa, d’estate, sono triste, o
arrabbiata, o
preoccupata…faccio una passeggiata e vengo qui. Osservare il
fiume, i palazzi,
magari al tramonto…mi fa sentire in pace. Mi rende felice.
Lui rimase in silenzio,
mentre ci avvicinavamo al centro del
ponte. Non c’era ancora molta confusione, a parte qualche
passante, o qualche turista
impegnato a scattare delle fotografie.
- Era il posto particolare
che speravi di vedere? –
domandai, cercando di calmare il battito del mio cuore. Lui non
rispose, ma si
voltò e mi fissò dritta negli occhi. Lo stomaco
mi si accartocciò.
- Eri tu. La ragazza di
cui ti parlavo, da dietro lo
specchio, eri tu. Me ne sono accorto l’anno scorso, non
saprei neppure dirti
quando. Forse quando Will ha cominciato a corteggiarti, o quando ti ho
rivista,
alla stazione. O magari è da sempre, solo che prima ero un
ragazzino, quindi
non facevo che prenderti in giro per attirare la tua attenzione. Io non
lo so...sono stato un vero codardo.
So solo che ti amo. – lo disse così semplicemente,
come un fatto ovvio, che
quasi non me ne resi conto. Non subito almeno.
Senza pensare, lo attirai
a me per il cappotto, spostando
lentamente la sciarpa, per scoprire il suo viso. Lui fece lo stesso,
con
un’espressione tremendamente dolce sul volto.
- Ti amo Scorpius.
– sussurrai. Le sue labbra si aprirono in
un sorriso ampio ed allegro, mentre i suoi occhi scintillavano
divertiti.
- Finalmente! –
esclamò, prima di baciarmi con disarmante
intensità, e fu ancora meglio di come me
l’aspettavo, perfetto ed imperfetto
insieme, perché eravamo così tanto presi dalla
foga che non ci rendemmo neppure
conto di aver lasciato la sua borsa sulla metropolitana, né
ci accorgemmo del
tempo, che passò ad una velocità incredibile e ci
costrinse a correre per non
perdere l’Espresso…dove ricevemmo una lavata di
capo ed una punizione che non
avremmo dimenticato più…ignorando i commenti dei
più curiosi, la faccia gonfia
ed arrabbiata di Will, o quelle raggianti di Al, Emily e Frank, gli
unici ad
aver capito chiaramente la situazione.
Fu una giornata
memorabile, ma ancora più belle furono le
altre, perché stavolta eravamo insieme, noi, i Ragazzi dello
Specchio…due
persone completamente diverse, che si erano incontrate per uno strano
caso,
forse per via della storia della Dama Grigia, forse no.
Ma a noi non importava
saperlo, chissà come, chissà perché ci
eravamo innamorati...e questo ci bastava.
Ed
infine...l''ultimo capitolo! Non ho idea di come mi sia uscito, nel
senso che l'ultima parte l'ho scritta di getto proprio ieri! Mi sentivo
ispirata! Perdonatemi se non ho aggiornato prima, ma il 22 ho un
esame...e finalmente mi sono cominciate le lezioni, per cui sono stata
un pochino incasinata! Scusatemi!
Come
vedete, il capitolo è abbastanza lungo...e ambientato nella
mia amatissima Londra! <3 Non potevo non fare una menzione
speciale al Tower Bridge...ricordo ancora quando mi sono affacciata da
lassù ed ho osservato il Tamigi, la Torre di Londra, i
palazzi di questa meravigliosa città...alla luce del
tramonto! Ve lo giuro, è stata una sensazione magnifica, mi
sono sentita libera e felicissima!!! Adoro Londra..!
Che
dire? Scorpius e Rose si sono chiariti! Non ho fatto cenno alla storia
dello specchio, perché la nostra Rosie è un
tantinello scettica (mamma Hermione docet!) e poi i due hanno tutto il
tempo del mondo per scoprire se Helena Ravenclaw aveva ragione! ;) Si
tratta davvero dell'ultimo tassello di questa storia...che va avanti da
Febbraio! Sono davvero felice, perché grazie alle vostre
recensioni ho sempre trovato la forza di continuare, di migliorare...e
sono felice perché in qualche modo la mia storia vi ha
emozionato, e non c'è niente di più bello del
sapere che mi seguite e mi apprezzate...vi
ringrazio tantissimo!
Spero che
questo capitolo vi sia piaciuto (ho sempre il panico da ultimo
capitolo, capitemi! xD ) e che vi abbia regalato una qualche
emozione...non ho il tempo di rispondere a tutte le meravigliose
recensioni che mi avete scritto...ma vi dico sinceramente GRAZIE!
Grazie a: Tali,
2424,
Roseweasley87,
Mia29,
Bumbj,
Lione94,
Lally_97, silver_92, RoseWeasley92,
Arwins
e Lily_Cissy!
Le vostre recensioni sono state fantastiche!!! *.*
Grazie
a chi ha letto questa storia, a chi l'ha aggiunta tra i preferiti, o
alle seguite...a
chi mi recensisce sin dal principio, a chi si è unito dopo...siete tutti
importantissimi perché so che ci sono persone che credono in
me, credono che io sia brava e mi stimano per questo...GRAZIE
ancoraaaaa! <3
Credo
che molto presto ritornerò con un'altra fanfiction...ne ho
tantissime in cantiere...devo solo decidere quale pubblicare! xD Se
avete suggerimenti di qualsiasi genere, sono ben accetti! xD
Bacioni!
Lily_Luna
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