Colpa
di
uno stupido ‘
gruppo
di studio ‘ e
di una stupida ciambella.
Perfetto. Meraviglioso, oserei dire. Il mio
sabato libero sta per essere casualmente
rovinato da uno stupido, tutto scemo e poco Serpeverde.
Magnifico
direi, visto che
il demente di fronte a
me, che cammina come se avesse messo il turbo, è poi il mio
‘presunto’ migliore
amico.
«Mi stai
ascoltando?! Ehi dico a te, Albus!» il mio tono è
più irritato del solito.
«Si ti sto
ascoltando. Cosa c’è?»
«Ricordami
perché devo venire con te.»
«Perché a
babbanologia facciamo pena e dobbiamo recuperare per i
M.A.G.O»
Ecco il motivo
perché il mio week end grigio argento è andato a
puttane.
P E R F E T
TO.
«Dai Al stai
scherzando? Per Salazar stiamo parlando di
“babbanologia”! Andiamocene.»
Provo un'altra
volta a portarlo dalla parte dalla ragione, ma niente. Vuole passare il
suo
fottuto fine settimana su un libro che sicuramente, per i M.A.G.O
saprò a
memoria.
«Scorpius dai,
veloce o faremo tardi.» M’ignora!? Mi ha ignorato?
Io impreco e cerco di
salvare la mia sanità mentale e lui fa finta di niente?! Oh
bene, ora mi
diventa uno stupido con la mania di protagonismo e lo chiamo James
Potter.
«Spero tu stia
scherzando, Potter»
Albus si gira
e mi guarda come per dire: “ma sei scemo?”
«Senti Malfoy,
devi alzare il tuo culo da demente e portarlo in sala grande da
Rose.»
Mi risponde
solennemente e lo so… ora è serio.
«Rose… Rose
chi?»
Ma dai, non me
lo dire!
«Mia cugina.
Rose Weasley.»
Bingo.
«Oh Rosie, che
amore di ragazza» la prendo in giro.
Albus sbuffa e
io rido ancora di più.
«Non ridere, è
mia cugina.»
«Certo che sei
permaloso.»
«Hai preso per
il culo metà della mia famiglia, che dovrei fare! Sono
troppo buono con te.»
«Metà? Io
direi tutta, e c’ho messo sette anni per prenderli in giro
uno ad uno.»
preciso, «ma tua cugina… Oh è il
massimo, è scema dentro!»
Albus ride ed
affretta il passo, «Se non ti conoscessi direi che ti
piace.»
«Scherzi? Io i
Weasley non li calcolo proprio.»
Mi guarda e sa
che non mento.
Meraviglioso
mi aspettano
quattro ore piene di
babbanoligia con Weasley e Potter… Bah, che trio.
Sto per vomitare
No.
Il limite è
stato appena raggiunto.
Stiamo qui da
tre ore, a parlare di moonocreondi, microndi,
forni a microonde ecco, e di metro, treni, fioriferi… no,
frigoriferi; e di come
funzionano e altre cazzata e cavolate, e altre stronzate e altre mille
cazzate!
Se fosse stata
una materia come pozioni, trasfigurazione, divinazione, arti oscure le
avrei
studiate meglio. Perfino erbologia mi sarebbe piaciuta leggere, ma la
babbanologia e me, Scorpius,
e con i
Malfoy… non va tanto a genio a quanto pare.
Butto la piuma
da una parte e mi guardo in torno, la sala grande è d e s e
r t a.
«Rosie, ehi
Rose»
La Weasley
sbuffa e sposta i capelli rossastri da una parte, «Che
c’è Scorpius?» domanda.
«Prendiamo una
pausa, mi annoio.»
«Scorpius, ti
prego studia un altro po’»
«Senti
Weasley-»
«Rose.»
«Weasley.»
«Ti ho detto
che…»
Mi rivolgo a
Albus, lasciando che la mia carissima amica Corvonero continui il suo
monologo
da sola.
«Al
andiamocene ti prego!»
Albus mi
guarda e lo so, lo so che sta provando una pena assurda e tra un
po’ cederà, si
sta cedendo lo so.
«Beh se proprio…»
Rose batte la
mano sul tavolo, «Albus, Scorpius deve studiare.»
«Ma chi sei?
Mia mamma?» domando incredulo e la Weasley sbuffa,
«Se fossi tua mamma-»
«Mi sparerei.»
dico, prima che possa finire la frase.
«Mi sparerei IO con un figlio come te!
Scemo.»
Questo, penso
sia il massimo che la dolce, studiosa, cara, un po’ acidella
ma in fondo una
buon amica, Secchia-Weasley riesce a dire, quando vuole insultare.
Penso…
«Allora
meglio, mamma.»
Ghigno e
allargo il colletto della cravatta.
«Vai.Al.Diavolo.»
scandisce Rose.
Albus sospira,
«la smettete?»
Poso la testa
sul tavolo e chiudo gli occhi, «Come vuoi.»
«…
Non ce la
faccio più» qualcuno ride, «Lander
è diventato pazzo! Te lo dico Albus ha perso
la testa. Da quando l’ha preso un bolide, non ci sta
più.»
Si siede di
peso sulla panca e i fogli davanti a me si alzano per il vento.
«A parte gli
allenamenti di Quiddich, il resto va bene?» domanda Rose.
Ho gli occhi
ancora chiusi, non mi va di aprirli.
«Per il resto
è ok, ho ricevuto una lettera da James!» trilla
felice.
«E che ti ha
scritto?» domanda Albus, ha una voce molto più
dolce.
Per Salazar ma
chi è?
«Mi ha detto
che devo spaccarvi le ossa alla prossima partita Gryffindor contro
Slytherin, e
che Zio Ron è preoccupato per Hugo perché come
portiere degli Hufflepuff fa un
po’ schifo. Ah Rosie, nonna ti ha fatto un altro
maglione.»
«Un altro?!»
Scoppiano a
ridere.
« E comunque…»
Questo è
quello che sento, prima di venire colpito da qualcosa sulla testa,
«Che fai,
dormi Malfoy?»
Apro gli occhi
pian piano e, stranamente, non mi stupisco di chi vedo davanti.
«Allora avevo
sentito giusto, era arrivata una Potter. Si sente l’odore,
sai?»
Lily Luna
Potter sorride buffamente e mi guarda fisso negli occhi.
Ha ancora l’uniforme
da Quiddich e i capelli legati in una coda alta spettinata,
«Sempre un immenso
piacere parlare con te, Malfoy.»
«Anche per
me.»
Lily gira lo
sguardo verso Rose e Al, sorride ancora e mi indica, «Come
fate a sopportarlo?
Dico Albus, qualche gene Potter ce l’hai?»
Rose ride, «Ti
ci fai l’abitudine.»
«Mi sa che
papà l’odio per i Malfoy l’ha dato solo
a te e James.» dice Albus, continuando
a scrivere.
La Potter mi
fissa ancora una volta, «Sarà.» mormora
prima di prendere un libro dalla borsa
e cominciare a leggerlo.
Merda.
«Che dici di
leggere da un'altra parte? La tua presenza
m’infastidisce.»
Lily non
stacca gli occhi dal libro.
«Cosa dici,
Malfoy? Vuoi che rimanga qui? Ma come sei gentile, accetto.»
INSOPPORTABILE.
Perfetto.
Se prima mi
avessero chiesto cosa ci facevano Rose Weasley, Albus Potter e Scorpius
Malfoy un
sabato pomeriggio in sala grande, avrei risposto: “NON
ESISTE”. Ora
risponderei: Stanno studiando babbanologia insieme, felici e contenti
che solo
Salazar può capire come. Ma se contiamo che a Rose Weasley,
Albus Potter e
Scorpius Malfoy, si unisce anche la piccola e dolce, stronza di casa
Lily
Potter. Prima avrei risposto: “Preferirei
Voldemort” mentre ora... ora
risponderei la stessa cosa.
«Ciambelle?»
«Ciambelle.»
«Ciambelle?»
ripeto.
«Si Scorpius,
Ciambelle!» esclama Rose, prendendone una.
Albus che ha
posato finalmente la sua piuma, ne prende un'altra, e Lily fa
altrettanto.
Non mi tocca
che assaggiarla.
«…Allora?
Com’è?» domanda il mio migliore amico.
Lo guardo e
trattengo dal dire che, per essere un cibo
“babbanizzato”, non è male.
«Passabile.»
mormoro.
Rose scuote la
testa e ride, Lily ancora non ha morso la sua e la tiene sospesa in
aria presa
nella lettura, sembra non mi abbia sentito. Albus mi guarda di sbieco.
Avvicino la
mia mano al piatto al centro della tavola per prendermi
l’ultima ciambella
rimasta, ma la mano di Potter la prende per prima.
Senza
accorgersi del mio sguardo cruciatore, se la mangia e mi guarda come se
avesse
visto per la prima volta che fossi biondo.
«Che c’è?»
«Diavolo la
volevo io!»
«E ti agiti
così tanto?!»
Sbuffo, «è per
principio. Mo la fai ricomparire vero?»
«Scherzi?»
«Allora la
vomiti?»
Continuo a
prenderlo in giro, e lui puntualmente ci casca.
Rido,
continuando a guardare Albus fin quando qualcuno mi tocca la spalla e
mi fa
girare. È la Potter che, con un gesto abbastanza goffo, mi
porge la sua
ciambella.
La guardo
stranito, mi vuole avvelenare per caso?
Faccio passare
lo sguardo tra lei e la ciambella. Lily-ciambella, ciambella-Lily.
La vedo
muovere su e giù la mano e avvicinare quel pezzo di cibo
alla mia bocca.
«Avanti la
vuoi? Facevi tutto quel casino per un pezzo! Su.»
Sento uno
strano calore sulle guance, mentre mi guarda con quegli occhioni
grandi. Sembra
una bambina.
Sorride,
«guarda che lo faccio solo perché se no non ti
stai zitto.»
Ecco, ritiro
tutto!
Ride, «Stavo
scherzando. La vuoi o no?»
… Dai prendi
coraggio Scorpius, fai un bel boccone, così bravo. Cazzo,
perché mi sono fidato
della Potter, poteva essere seriamene avvelenato.
Mi sorride
ancora… Dannazione perché sorride!
«Ti sei
sporcato Malfoy» dice, indicandomi il punto in cui ho delle
piccole briciole.
QUESTO CALDO
E’ COLPA DELL' AFA DI GENNAIO!
«Ahahahah,
dall’altra parte.»
Prende la
manica della sua felpa e si avvicina, «Qui.»
Strofina la sua felpa sulla mia
pelle e poi si allontana, «Non ci facevi bella figura,
cioè… non eri più scemo
di quanto sembri normalmente.»
«Grazie
Potter, è sempre un piacere parlare con te.»
Merda, Rose ma
un bell’incantesimo per far raffreddare l’aria?
Aspetta, non
sento nemmeno le voci di Rose e Albus. Mi girò per vedere se
ci sono, eccoli lì
che sorridono. Ma cosa hanno tutti da ridere.
Torno a
spostare lo sguardo su Lily e ghigno appena vedo il suo viso,
«Potter, sei
sporca.» dico.
Si tocca anche
lei nel lato sbagliato. È arrossita, sembra un pomodoro.
Mi avvicino e
poso le dita fredde all’estremità della sua bocca,
per ripulirla.
È ancora più
rossa di prima, «Chi sei tu, e cos’hai fatto a
Scorpius Malfoy?» domanda
ridendo.
«Potrei farti
la stessa domanda, Potter.»
Lily fa per
pensarci e poi mi risponde, «Si chiamano “momenti
di bontà”.»
«E tu ne sei
capace?!»
Assottiglia
gli occhi, «Certo, Slytherin.»
«Oh,
approposito, prima che mi scordi una cosa importante mia cara
Gryffindor. La
partita a cui tuo fratello dice di… ehm spaccarci le ossa,
beh sarò io il
cacciatore.»
«Stai attento
alle pluffe allora. Non vorrei che magari qualcuno
si faccia male.»
Ghigno e vedo
Rose che le pizzica la gamba, come per farla stare allerta.
«Se cadi nella
tana del serpente, sei finita Potter»
Lily sorride e
fa apparire due ciambelle, sguardo fisso e labbra tirate
all’insù.
«Vedremo.»
Perché c’è
qualcosa che mi brucia dentro?
Albus da un
calcio sotto il tavolo e mi riporta al presente, dove Rose mi guarda
con aria da so
tutto io mentre Al ha il solito
sguardo di: “ma che cazzo fai?”
Siamo alla
solita routine, ma c’è Lily che sorride come solo
Lily Potter sa sorridere.
Quello sorriso
sghembo e che fa capire che tutto, tutto quello che hai fatto prima
conta zero
ed è il nulla.
E che iniziano
ora i fatti, ma quelli veri.
Perfetto. M a g n i f i c o
«Beh?
Com’è
andato?» domanda Albus, arrivandoci alle spalle.
Rose fa
spallucce, «A me bene, a Scorpius un po’
meno.»
«E come mai è
così felice?»
Rido.
«E ora perché
ride? Seriamente Rose, mi preoccupa.»
Rose mi prende
a braccetto e fa lo stesso con Albus, «diglielo
Scorps!» mi intima.
«Ho un
appuntamento.»
«Ed è una
novità?» domanda Al.
Rose mi
stringe il braccio, «aspetta di sapere con chi.»
Ma che mi
costa dirlo, alla fine ho sempre saputo che sarei morto giovane.
«Lily Luna
Potter, conosci?» domando al mio migliore amico.
Albus spalanca
gli occhi da dietro gli occhiali e boccheggia come un pesce,
«cosa?!»
Non riesco
nemmeno a rispondegli come vorrei, che vedo i capelli rossi di Lily
qualche
metro più avanti e non ci capisco niente.
Mi sciolgo da
Rose e tocco la spalla ad Al prima di cominciare a correre,
«Scusa Al è che… è
che devo-devo andare.»
Prima di
scappare via mi giro un'altra volta.
«Ehi Al sai
una cosa?! È tutta colpa tua e di quello stupido gruppo di
studio!» faccio
qualche passo più avanti e gli do le spalle, « di
quel tuo gruppo di studio e
di quella stupida ciambella!».
Perfetto. Meraviglioso,
oserei dire.
|