Appuntamento

di ArielleKay
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Seduto al tavolo del ristorante più rinomato della città , aspetti in silenzio.

In realtà  sei arrivato in anticipo, giusto per sistemare tutto al meglio, e soprattutto per controllare che tutto fosse al posto giusto.

I camerieri hanno fatto un bel lavoro, con quel piccolo extra che gli hai lasciato: le rose sono stupende e accerchiano tutto il tavolo, donandogli una vivacità  particolare, ed anche le candele sono disposte al meglio. Il pianoforte non è troppo lontano, e la vetrata lascia rimirare un paesaggio notturno incantevole, pieno di luci e colori che si specchiano sul mare. E' indubbiamente il tavolo migliore del locale.

Controlli l'orologio. Ancora pochi minuti ed avresti cenato con lei...

Lei.

Lei che aveva rapito il tuo cuore da un pezzo.

Lei che occupava i tuoi pensieri da mattina a sera.

Lei, la donna per cui il tuo fiato si mozzava, quando la guardavi nei suoi profondi occhi blu...

Non avresti mai sperato in un appuntamento,vero? Era troppo tempo che ti sembrava d'illuderti, e quando hai preso il coraggio a due mani e le hai chiesto di uscire, il suo 'Sì' era per te il Paradiso...

Ricordi ancora, sorridendo, quanto tempo hai passato in camera tua, a chiederti se per lei eri abbastanza. Ed ora sei lì, in trepidante attesa di una sera da vivere con quella donna che tanto ami.

Ma sta tardando.

Continui a guardare l'orologio, impaziente.

L'anello che hai in tasca sembra quasi voler uscire, ma non è ancora il momento. Sarebbe stata la sorpresa di fine serata.

Beh, in realtà  la vera sorpresa sarebbe stata la sua risposta a quell'anello...

Ti sale un pò l'ansia, e ti senti quasi sotto pressione...

Un altro sguardo all'orologio. I minuti passano...Cinque, dieci, quindici...

Quasi un'ora. E lei non è lì con te.

Abbassi lo sguardo, ti scappa un sorriso. Un sorriso triste.

Ti sei illuso.

Non si sarebbe presentata.

Ti aveva preso in giro. Come avevano sempre fatto tutte.

Scosti la sedia bruscamente, ti infili la giacca ed esci dal locale, a pezzi. 

Accendi una sigaretta e guardi la pioggia cominciare a scendere, per poi farsi sempre più forte...Anche quella sera stava per finire, e tu eri da solo. Ti senti quasi un fallito, per averci creduto. Anche se solo per qualche ora.






Poi la vedi correre verso di te. I lunghi capelli rosa raccolti in uno chignon, un vestito azzurro da sera troppo leggero.

Trema di freddo, e ti arriva di fronte ansimando...Sembra aver fatto tutto di corsa.

Lei ti guarda con occhi colpevoli.

Poi sorride, quasi per farsi forza. Ti prende per un braccio e ti trascina dentro al ristorante.


"Gakupo...Perdona il ritardo. Non avevamo un appuntamento?"


Ed in quel momento giuri a te stesso che, entro la fine della serata, Luka sarebbe stata tua.





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