WAITING
FOR THE POST PREMIERE
I
flash mi accecano, sento il mio nome ripetuto infinite volte, mi
rimbomba tutto. Mi sento un po’ spaesato, come a tutte le
premiere, ma continuo
a ostentare il solito sorriso di circostanza, parlando coi giornalisti,
facendomi fotografare e firmando autografi.
La
mia testa tuttavia è altrove, e il mio sguardo volge sempre
verso
l’inizio del tappeto, dove spero di incrociare un paio di
occhi azzurri
scendere da una macchina e venirmi incontro.
Jude però non c’è. E non credo che
verrà.
Abbiamo
litigato.
Sei ore fa sono passato a casa sua; abbiamo approfittato del fatto che
eravamo soli e abbiamo fatto l’amore. Alla fine gli stavo
facendo un po’ di
coccole quando gli ho chiesto di venire alla premiere di Due
date. Sono un egoista: volevo averlo con me, anche se non
potevo percorrere il tappeto con lui per mano. So che gli avrebbe
recato dolore
vedermi per mano con Susan, ma ripeto, sono un essere profondamente
egoista e
volevo averlo tutto per me.
Immaginavo mi avrebbe detto di no, ma mai e poi mai mi sarei aspettato
che si sarebbe arrabbiato così tanto. Mi si è
letteralmente rivoltato contro,
spingendomi via, lontano da lui, urlando insulti e sbattendomi fuori da
casa
sua; ho fatto appena in tempo a rivestirmi.
Non l’ho mai visto così arrabbiato; odio quando
lui si arrabbia con me.
Devo farmi assolutamente perdonare.
La
vista di una testa che ben conosco però mi distoglie dalle
mie
elucubrazioni su come farmi perdonare da Jude.
Quella testa, a cui seguono un corpo e delle braccia solide, fa
capolino tra la folla, firmando autografi e sorridendo a tutti.
È Guy. Dev’esserci un motivo per cui è
qui.
Io lo avevo invitato, ma lui mi aveva detto a chiare lettere che non
aveva voglia di venire.
Perciò l’unico motivo per cui mi spiego che lui
sia qui ora è che deve
aver parlato con Jude.
Guy è il nostro unico confidente, l’unica persona
a cui possiamo
rivolgerci se ci capitasse qualcosa.
Sto
per raggiungerlo per chiedergli se ha qualche novità quando
mi
vibra il cellulare nella tasca dei pantaloni Gucci che indosso. Mi
allontano
dalle telecamere e da Susan, prendo il telefono e leggo il messaggio.
Ti aiuterò a portarti via di qui
con una scusa, prima che Jude diventi più isterico di quello
che è già. Usciamo
dal retro. Questa me la pagherete cara, sono costretto a subirmi questa
pagliacciata…
Rido come un
cretino mentre ripongo il cellulare nella tasca. Senza
importarmene delle telecamere, dei fotografi e di tutta la gente che,
vedendo
la scena, potrebbe pensare male, corro verso Guy e gli salto addosso,
abbracciandolo
da dietro.
Faccio a malapena a sussurrargli un Grazie
che già ci separano.
Mi
giro per affrontare la sfilza di persone che richiedono ancora la
mia attenzione, questa volta col cuore un po’ più
leggero.
So che Jude mi perdonerà, anzi, so che lo ha già
fatto.
Voglio
solo che tutto questo finisca in fretta, così
sarò libero di
correre dalla mia Judsie isterica e farmi perdonare nel migliore dei
modi!
NOTE:
Ok gente, questa è davvero una cavolata!! =) Quando sono
andata alla
premiere Rob è saltato addosso a Guy. Ammetto che per un
attimo ho
pensato/sperato fosse Jude, ma poi ho visto che era Guy. Quando il mio
cervello
è tornato a funzionare correttamente (dopo un po’
di giorni) mi è venuta in
mente questa cavolata… ^^
Boh, Rob era davvero vestito Gucci quella sera, e ho voluto inserirlo
perché ho adorato il modo in cui l’ha detto!! ^^
http://www.youtube.com/watch?v=w1m0Fy2a6b8&feature=share
Qui c’è Rob che dice Gucci…^^
Baci a tutte!! <3
|