Capitolo 1
E’ intenta a preparare la valigia. Non sa quanto tempo starà
fuori, ma non
vede l’ora che arrivi l’indomani. E’ tanto tempo che hanno
organizzato questo viaggio, ma a causa di equivoci non erano mai riusciti a
realizzarlo. Ma finalmente è arrivato il momento.
Le scende una lacrima sul viso.
E’ felice che il loro sogno si realizzi, ma sa che questa
sarà l’ultima volta…l’ultima volta che avrebbero potuto vivere come avevano
fatto fino ad ora…l’ultima volta che potevano dimenticarsi tutto, anche il
fatto di essere fratelli…potevano scordare tutto
tranne i loro nomi.
Ecco un’altra lacrima.
Si chiede il perché! Perché dovevano scoprire di essere fratelli…perché?
Si desta dai suoi pensieri solo quando
bussano alla porta. Risponde solo dopo essersi asciugata le lacrime con il
vestito.
“Avanti”
Ed eccolo che entra. Lui Con i suoi capelli biondi come il grano e i suoi occhi di quel
castano…
“Miki sei pronta?”
“Si Yu…! E
tu hai finito di preparare la tua valigia?”
Gli si avvicina e gli accarezza i capelli morbidi.
“Sì…e da un pezzo…non sono lento come te!”
“Come osi…!!!”
Lo butta sul letto e comincia a fargli il solletico. Ridono,
come non facevano da tanto tempo. Come facevano prima di scoprire di essere fratelli…prima che tutto si rovinasse…
Quando erano felici…
Sul viso della mora scende una lacrima…Prega affinché lui
non se ne sia accorto…non vuole che soffre ancora di più…
Lui continua con il solletico…sembra lo stesso di
prima…Grazie al cielo non se ne accorto. Ma lei non ce la fa più…sta per scoppiare…deve piangere,
altrimenti si sentirà peggio dopo.
“Senti Yu…ora che ci penso devo
fare una chiamata a Meiko prima di partire…e dato che domani partiamo presto
non posso farla.Ci vediamo dopo a cena ok?”
“Ok piccola”
E
Prima di andare le dà un lieve bacio sulle labbra.
Appena il biondo si chiude la porta alle spalle, la ragazza
scoppia in un pianto a dirotto. Cavolo quanto male le ha fatto
quel bacio…è stato peggio di una coltellata al cuore. Perché
non possono amarsi…
Mentre la ragazza piange sul letto della
sua camera, il biondo è fuori la porta in silenzio. Aveva notato la lacrima che
era scesa dal viso della ragazza. Sapeva quello che stava passando perché erano
le stesse cose che sentiva lui. Ogni lacrima da lei versata è una fitta al
cuore.
Anche nella sua mente si chiedeva
il perché il destino gli avesse riservato questo…perché nonostante si amassero
non potevano vivere insieme e creare una famiglia…perché non poteva chiedere la
sua mano? Ma si chiedeva soprattutto perché proprio
loro dovevano essere fratelli? Che avevano fatto di
male?
Si diresse verso la sua stanza e si distese sul letto…e
anche lui cominciò a piangere….
Il suono di una sveglia lo svegliò di soprassalto. Non si
ricordava di averla programmata la sera prima.
Veramente non si ricordava neanche cosa aveva fatto la sera precedente…
Adesso ricordava…si era addormentato sul letto completamente
vestito, dopo che aveva visitato la stanza di Miki.
Si toccò la faccia…le lacrime che aveva versato la
sera prima si erano asciugate da sole e sulla faccia era come se fosse rimasto
qualcosa di appiccicoso.
Osservò l’orologio: le 7:30. Tra
un’ora sarebbero dovuti partire.
Prese i vestiti che aveva lasciato sulla sedia
quando aveva preparato la valigia e si diresse verso il bagno.
Nello stesso tempo anche la ragazza si era svegliata. Anzi si era alzata. Non aveva dormito quella notte. Neanche
per un minuto. Aveva pensato e ripensato a quello che stava passando. Si era
chiesta se quello che stavano facendo era giusto. Ma
soprattutto si chiedeva il perché quello stesse accadendo proprio a lei.
Alle 8:00 scese al piano di sotto
per fare colazione.
In realtà non aveva molta fame, ma poiché la sera prima non
aveva cenato, si era imposta di mangiare qualcosa. A tavola aveva trovato un
biglietto. Era dei suoi genitori.
Cara Miki,
ci spiace non essere lì il girono della tua
partenza, ma il lavoro ci chiama. Mi raccomando divertitevi e passate un buon week-end...
Bacioni e salutaci anche Yu.
Ps. Usate le protezioni!!!
Sorrise! I suoi genitori non erano normali…Usare le
precauzioni! Come se avessero intenzione di farlo. Ma
certo loro non potevano sapere che questo era un viaggio di addio.
Sentì dei passi alle sue spalle.
“Miki sei pronta?”
“Si Yu. Vado a prendere la valigia
e vengo ok?”
Si guardarono negli occhi. Ognuno leggeva nell’altro la
propria sofferenza, ma decisero di non parlarne. Volevano che il viaggio fosse
indimenticabile e si ripromisero che niente doveva
rovinarlo,per nessun motivo.
Quel viaggio di addio era l’unica
possibilità di stare insieme dimenticandosi tutto, tranne i loro nomi.