Quella che leggerete è una piccola pazzia che mi è venuta in
mente pochi giorni fa.
L’idea cioè di un’umana sigillata
(nel modo in cui è stato sigillato Inuyasha) perché
non poteva amare il Principe dei Demoni
(il mio adorato Sesshoumaru!!!) … … è un po’ strana come idea lo so! Spero kmq
di riuscire a farvi provare qualche cosa! Ditemi poi cosa ne
pensate di questa piccola pazzia! Sono un po’ fuori di
testa … lo so!!!!
Ps: alcuni mi conosco come =Luna-Sesshoumaru’s girl=
SIGILLATA
Sono inchiodata al tronco di quest’albero da 10 anni …
sigillata da una freccia lanciata da chi voleva distruggermi, distruggermi
perché ero innamorata di colui che non mi era permesso
amare …
Sono 10 anni che vedo le stagioni susseguirsi, senza mai che
il mio viso possa mutare espressione … dormo … cullata dal sole estivo,
accarezzata dalla brezza di primavera, sfiorata dalle foglie d’autunno,
bagnata dalla neve dell’inverno … sono 10 anni che dormo … senza che alcuna
cosa possa sfiorarmi … sono 10 anni che il mio corpo riposa.
Sembro una fata … questo almeno è ciò che dicono
quei bambini, nella loro così meravigliosa ingenuità … quei fanciulli che mi
passano curiosi accanto … una fata del bosco … addormentata … senza vita …
Ecco l’umana che fu amata dal principe dei demoni … ripetono invece i curiosi adulti quando si soffermano
davanti a questo secolare albero sacro, volgendo i loro sguardi turbati su di
me …
… guardate come sorride … continuano a dire stupiti …
Non si è mosso il mio viso … qualunque cosa sia successa
attorno a me sul mio viso è rimasto quel sorriso, l’ultima cosa che il mio
corpo fu in grado di fare prima che la freccia sprigionasse il suo potere
dentro il mio corpo immobilizzandolo, quando potei digli per un’ultima volta quanto lo amavo…
Sono rimasta uguale a 10 anni fa … non sono invecchiata … il
sigillo ha fermato il processo così dannatamente umano che porta
all’invecchiamento …
Chiunque mi passi accanto mi crede
morta … non emetto più un respiro, il mio cuore non batte …
Non sanno però che le loro parole mi giungono all’orecchio,
non sanno che posso sentire ancora il profumo dei fiori di ciliegio … non sanno
che anche se chiusi i miei occhi possono ancora vedere … pensano che la mia
vita sia finita … non sanno che è solo ferma …
E’ come se la mia vita attendesse qualcosa, conscia però che
non arriverà mai …
Sento che lui si avvicina … riconosco il rumore dei suoi
passi, riconosco il suo profumo … riconosco il suo splendore,
la sua bianca luce …
E’ la sua mano che mi carezza il volto, non posso
dimenticare quegli artigli che tante volte mi solleticavano il viso … Sono sue
le labbra che si posano sulle mie …
Il demone che mi ha amato, che io ho amato
più della mia vita … tutti i giorni arriva davanti a me, mi parla, mi guarda,
mi sorride … carezza il mio volto, bacia il mio sorriso ….
In 10 anni non c’è stato un giorno che così non fosse …
… non mi ha dimenticata … mai …
Non è cambiato in nulla, se non fosse
per il velo di tristezza che ora copre l’oro dei suoi occhi, il suo splendore è
sempre intatto … è un demone, il passare del tempo non lo scalfisce …
In un certo modo è come se anch’io mi sentissi un demone …
ora il tempo non mi scalfirà più… non dovrò temere più l’inesorabile fluire del
tempo … resterò giovane in eterno … eternamente giovane,
immobile e silenziosa … eternamente …
Accanto a lui c’è sempre la piccola bambina della mia stessa
razza che amo come una figlia … anche se ora sembriamo
sorelle …
Anche lei ogni giorno arriva per portare un saluto a colei
che tanto l’ha amata, ma se se ne va sempre prima di
lui …ci lascia soli …
Forse lui sa, forse lui sente che io ancora … in fondo …
sono viva …
Oh si, sono certa che sia così. Ci siamo sempre intesi al di là di qualunque parola …
A volte, quasi in un folle gesto d’amore, quando la pioggia
scende incessante dal cielo, tenta di coprirmi con un mantello … teme che la
sua piccola e debole umana possa avere freddo …
… e la gente che passa da lì,
cinica e fredda, è come stupita, infastidita dalla sua presenza, e ancor più da
quel gesto, folle perchè fatto verso una persona che per loro è già morta … da
anni …
… ma per lui non è follia … io per
lui vivo …
Gli innocenti bambini esclamano che il bianco demone è tornato
a prendere la sua fata del bosco … esclamano che non deve fare ammalare la loro
bellissima fata … e mentre lui copre questo mio corpo addormentato, quegli
stessi bambini mi poggiano fiori di ciliegio e loto ai miei piedi …
Ci sono delle volte che si appoggia a quel tronco mio
custode, e rimane immobile accanto a me anche per giornate intere … ci sono
momenti che sento le sue lacrime scorrere sul mio volto …
… vorrei tanto abbracciarlo … ma
non posso …
Il mio corpo è immobile, solo il vento smuove ancora i miei
lunghi capelli, solo le sue dite ancora alzano il mio volto, solo la pioggia
che riga le mie guance
può ancora dare l’illusione di un mio pianto …
L’autunno è una stagione così malinconica: sento le foglie
staccarsi dagli alberi e ricadere sul mio corpo … foglie morte su di un morto
corpo …
Quando arriva l’inverno, i fiocchi di neve si intrecciano con i miei capelli, cadono sulle mie ciglia,
ma tutto questo non mi provoca alcuna sensazione … dormo … come se fossi
incurante di tutto … dormo in un sonno eterno … dormo assieme alla natura che
mi circonda …
Di primavera, la dolce brezza mi porta petali rosa che
ricadono sul mio capo ... la natura che mi è attorno a poco a
poco si risveglia … ma io non posso … il gelido
inverno per me non può mai finire …
Nelle calde giornate estive il sole con i
suoi potenti raggi fa brillare quella freccia che fuoriesce dal mio petto
…brilla come il più prezioso dei gioielli … la freccia che mi ha addormentato …
la freccia che ha deciso del mio destino …
In un assurdo e inutile tentativo lui ha cercato di
strappare quella freccia dal mio corpo, una e più volte … l’ha artigliata, la tirata
con tutta la sua demoniaca forza, ha tentato di colpirla con le sue spade … mentre piangeva lacrime amare … ma non l’ha scalfita
… non l’ha smossa … in cuor suo credo lo sapesse… sa che nessuno può fare
niente …
Quella freccia è stata conficcata nel mio petto perché non
dovevo amarlo, perché non mi si poteva permettere di amare un demone …
… per questo che sono stata
sigillata in questo albero sacro … nessuno potrà rimuovere questo sigillo… la
sacralità di quest’albero è intaccabile
…
Quando la disperazione si impadronisce
di lui, tenta di smacchiare la mia veste dal sangue … non riesce … sono passati
oramai 10 anni, ma il sangue sulla mia veste non è mai scomparso … e nemmeno su
questo sacro tronco…
… mi chiedo cosa vi è di sacro, alla fine, in questo tronco
…
Non dovrei provare più nessuna emozione
… ma non è così. La mia vita è ferma, è vero … il mio cuore non ripete più
l’incessante battere dell’esistenza … ma dentro me
sento ancora forte il mio amore per lui …
Ogni qualvolta che mi si avvicina è come se mille brividi
pervadessero questo corpo immobile, quando sento il suo corpo accanto al mio è
come se il dolce nettare della vita scorresse ancora dentro di me … mi sento
viva, sapendo di non esserlo … assurdo tutto ciò … completamente
assurdo …
E nonostante questa assurda
situazione, mi sento … felice. Perché sento che la vita, un piccolo, gracile
soffio di vita è ancora in me … perché se è vero che oramai la mia esistenza è
finita, posso provare ancora amore per lui … e so che non mi ha dimenticata … allora penso che in fondo il destino non è
stato poi così crudele … perché la mia
anima … vive … sì, mi è stata negata l’esistenza, è stato sigillato il mio
corpo, ma non hanno potuto fare niente contro quest’anima che ancora sente la
vita così forte dentro di sé … sente ancora così forte l’amore …
… ma non c’è niente di sacro in
questo tronco macchiato indelebilmente di sangue …
… no, non c’è assolutamente niente di sacro in un albero che
è servito a separare chi si era giurato eterno amore … che è servito a recidere
l’amore più grande … l’amore più folle … tra un demone
e un’umana …