Capitolo
XXVI
Avere
due bestie sacre come
Helen ed Anne insieme generò una folla incredibile, tanto
che il problema del “chiacchiericcio
da matrimonio” si risolse praticamente da solo.
Quando
le due si erano
incontrate si erano scambiate un abbraccio molto affettuoso: come nel
film,
così nella vita reale erano molto legate.
E
così come nelle riprese,
anche nella vita reale erano molto brave ad imitare gli altri. Specie
Kozo
Kira.
Nel
rifarlo Anne era maestra,
e scatenava le risate di tutti, soprattutto di Kojiro.
Anche
perché, in fondo, Anne,
era quella che conosceva meglio di tutti Kira.
Ma
questo è un segreto.
**
La
regista era visibilmente
felice durante quelle riprese, tanto che Sanae, sua assistente, le
chiese il
perché.
-Cito
Gaber.
“Quando
in un salotto non c’è
neanche una donna è come recitare in un teatro vuoto. Se
invece non ci sono
uomini, tra le donne si crea una complice atmosfera di pace. Appena
arriva un
uomo è la guerra.”
Guardati intorno: Shingo
è stato allontanato,
fortunatamente. Non ci sono uomini in scena, e i camera men sono tutti
ben
concentrati sul loro lavoro.
E qualcosa ti sembra che vada
storto?-
La donna, a quel punto, capì il suo punto di vista.
**
-STOP! Ok!-
Alla fine della scena del
matrimonio tutti andarono a
prendersi un caffè. Tutti tranne Genzo, che si
guardò la fede finta che portava
al dito.
Isabel, sorpresa della sua
assenza, andò a prenderlo.
-Genzo, che succede?-
-Eh? No, niente.-
-Bugiardo. Con me non puoi
mentire, lo sai.-
-E che pensavo …-
Lei lo guardò
interessata.
-Che magari, queste, potevano
essere delle prove per noi,
che ne pensi?-
Secondo voi?
Quella sera, anche
perché stavano terminando le riprese,
Genzo ordinò spumante per tutta la gigantesca troupe.
E la regista.
-D’ora in poi potete
chiamarmi Dottor Stranamore! Santa
pace …-
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