1°Capitolo
Una giornata tranquilla era quella che stava trascorrendo sulla
nave …
Diciamo che stava diventando tremendamente tediosa. Mare calmo,
piatto, con conseguente navigazione tranquilla. L’unica consolazione era l’aria
frizzante che c’era quella mattina.
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Ma non abbocca neanche un pesce – si lamentò Chopper affondando
il musetto nel pelo sospirando annoiato
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Bisogna essere paziente Chopper – spiegò Brook che con una mano
manteneva la canna da pesca e con l’altra la tazzina di tè che tranquillamente
continuava a sorseggiare – anche se di pesci non ce n'era neanche l’ombra
Usopp dal canto suo armeggiava tra ami ed esche, alla ricerca di
quella giusta.
Avevano bisogno di pescare qualcosa, avevano finito le scorte e
per quella sera non c’era davvero nulla che Sanji potesse cucinare.
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Sanjiii – urlò il capitano tirandosi indietro per cercare il
cuoco con lo sguardo – ho famee – continuò la solita tiritera
-
Idiota la cambusa è vuota cosa potrei cucinarti? – disse il
cuoco stringendo la sigaretta tra le labbra e portando con le mani un vassoio
di bevande – pensa a pescare e avrò di che cucinarti
Si chinò all’altezza di Robin, che leggeva tranquillamente
seduta sulla sua solita sieda, all’ombra di un ombrellone – uno alla frutta per
te – disse disegnando cuoricini con il fumo della sigaretta
Si girò con una piroetta verso Nami che sdraiata sulla sdraio ad
occhi chiusi si godeva i raggi tiepidi del sole alto nel cielo – e l’altro,
sempre alla frutta per te Nami-swaan
La cartografa socchiuse un occhio soltanto per afferrare il
bicchiere e tenere sotto controllo le mani del cuoco che marpione si
avvicinavano a lei.
Sbam, un pugno in testa – vai Sanji, vai in cucina – si sollevò
a mezzo busto ormai infastidita
-
Sanji e a noi? – riprese Rufy sentendosi come al solito messo da
parte dal cuoco
-
È in cucina, andate a prendervelo – rispose Sanji magicamente
ripresosi dal colpo
-
È sempre la solita storia – disse Rufy con un dito su nel naso –
cosa abbiamo noi in meno di Nami e Robin?
-
Non permetterti a dire una cosa del genere – il cuoco partì per
il suo mondo immaginario Nami e Robin al suo fianco pronte per soddisfare
qualsiasi desiderio, mentre piroettava sprizzando cuori da tutte le parti
Il capitano seguito a ruota da Chopper e Usopp schizzarono in
cucina per prendere i loro bicchieri di succo, quando uno scossone alla Sunny
mise tutti in allarme.
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Robin cara – il cuoco si avvicinò all’archeologa stretta ai
braccioli della sedia in cerca di un po’ di equilibrio sotto le visto
oscillazioni – Nami-san stai bene?
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Non direi – la ragazza si rialzò da terra massaggiandosi il
fondo schiena, dopo che lo scossone l’aveva scaraventata poco delicatamente sul
ponte
-
Ma che diavolo sta succedendo? - lo spadaccino spuntò dai
mandarini con lo sguardo da pesce lesso grattandosi la sua zazzera verde e
trattenendo a stento uno sbadiglio rumoroso – è mai possibile che non si possa
dormire tranquillamente? – biascicò, trascinando i piedi fino a raggiungere i
suoi compagni
-
Se fosse un attacco e dovremmo contare su di te, staremmo
freschi – lo rimproverò Nami cercando di rimettersi in piedi, ma perdendo
nuovamente l’equilibrio poiché la nave oscillò di nuovo
-
Senti mocciosa ci siamo tutti a quanto pare – disse prendendola
per la vista evitando di farla schiantare nuovamente con il suo bel sederino
sulle assi del ponte
-
Di certo non grazie a te – continuò la rossa agitandosi per
essere lasciata e messa terra
-
Prego, non c’è di che – disse Zoro fingendo di non sentire il
suo starnazzare e lasciando poco delicatamente la presa
Nami si tirò giù la maglietta e si affacciò alla balaustra per
capire cosa diavolo stesse succedendo.
All’orizzonte non c’era alcuna nave della marina e sicuramente
non esistevano cannoni dalla gittata tale da attaccare senza essere visti e in
più non c’erano scogli per nascondersi, erano in pieno mare.
Che attaccassero dal fondale, ma si notava nulla dalla
superficie.
-
Forse potremmo usare lo Squalo sottomarino ragazzina – fece
notare Franky notando i movimenti della navigatrice e affiancandola, seguito
dai suoi compagni che cercavano di capire cosa potesse averli colpiti
-
Ehi ragazzi venite un attimo qui – Brook rimasto con la sua
canna da pesca a mollo nel mare richiamò i compagni – credo di aver preso
qualcosa ed è grosso – iniziò a tirare con violenza per tirare su il pesce
Rufy, Usopp e Chopper corsero dallo scheletro per aiutarlo. Con
forza tirarono la canna, tanto forte da ritrovarsi di schiena sul ponte tutti e
quattro.
-
Ma che diavolo è? – esclamò Nami avvicinandosi guardinga ad un
enorme conchiglia – mi sembra familiare – disse portandosi una mano al mento
-
Hai ragione Nami, abbiamo già visto qualcosa del genere –
aggiunse il cecchino ancora steso a terra rovesciando gli occhi per guardare
quella cosa “atterrata” dal mare
La conchiglia si mosse e si aprì sotto gli occhi stralunati di
tutti e venne fuori un uomo buffo in giacca e cravatta.
-
Salve sono RiseRise della Lumacofono Shopping – parlò l’uomo
presentandosi, poi si guardò un attimo intorno – ma ci siamo già incontrati
vero? – piegò la testa al lato posando lo sguardo su Nami – tu hai comprato la
risma di fogli milleanni … si siete proprio voi – li indicò contento con
l’indice ad uno ad uno
-
Ehi è quel venditore pazzo che abbiamo incontrato dopo Alabasta
… avanti tira fuori tutti quei gingilli dell’altra volta – saltellò il capitano
con gli occhi a stellina, intorno al venditore
-
È quello che aspettavo – disse RiseRise mettendo le mani nella
conchiglia e iniziando a tirar fuori ogni genere di stramberia
Alla fine ognuno di loro era stato affascinato da qualcosa,
Sanji da qualche aggeggio da cucina, Usopp Chopper e Rufy erano attirati da
qualsiasi cosa, Zoro se la strafregava alla grande poggiato alla balaustra.
-
E questa cos’è? – chiese Nami sollevando con le mani un ciondolo
luminoso e davvero molto carino
-
Oh mio dio ragazzina sta attenta – si allarmò il venditore
raggiungendola e prendendogliela dalle mani
-
Ehi? – si lamentò la cartografa – fammi vedere è davvero carina
-
Ma è magica – spiegò l’uomo
-
Che cretinata – sbuffò Zoro volgendo lo sguardo verso Nami che
annuiva, concordando con lo spadaccino – una collana magica? Ma mi faccia il
piacere …
-
È una collana che permette di viaggiare nello spazio e nel
tempo, solo unendo i due ciondoli – tirò fuori da una custodia una seconda
collana con la seconda parte del ciondolo tenendoli a debita distanza – questo
diventa possibile. È un raro cimelio di un’antica civiltà ormai perduta.
Nami glieli prese dalle mani e li sollevò mostrandogli a Zoro,
facendo una faccia come per dire, ma questo è completamente pazzo.
-
Non ci credo – disse scettica Nami – non esistono queste
stramberie e poi viaggiare nello spazio e nel tempo … se ne inventi un’altra
per vendere. Zoro vieni a vedere la collana magica – trattenne a stento una
risatina
Zoro si avvicinò per vedere, quando Rufy si avvicinò un po’
troppo animatamente ai due, urtando lo spadaccino che andò a sbattere a Nami.
Accidentalmente i due ciondoli si scontrarono nelle mani di
Nami.
-
Rufy sei un idio … - una luce invase lo spadaccino e la
cartografa e puf spariti
-
Ops – fu l’unica cosa che riuscì a dire Rufy
Angolo di Tsuki
Se sei arrivato fin qui un
grazie particolare ^^ se poi hai intenzione di recensire un grazie mille in più
:p
Ennesimo esperimento, forse
l’ultimo e poi se fallirà mi darò alla carriera di lettrice accanita di fic di
Rolo XD e di quelle che meritano.
L’idea non sarà facile da
sviluppare, ma spero di riuscirci e di portarla a termine.
Ovviamente un ringraziamento
particolare va alla mia donna delle fic che legge tutte le mie cazzate in
anteprima … Brava Giovanna^^
GRAZIE