1. Fuka : La cultura fatta essere vivente.
Sana e Fuka erano sulla spiaggia ormai da ore. Finemente erano sole, sotto il sole a bruciare come Dio voleva.
- Oddio, che ore sono? - strillò agitata la rossa.
Doveva chiamare Akito entro le 17,00 altrimenti si sarebbe arrabbiato.
Viva la libertà!
Fuka, senza forze e con le gambe traballine andò da una signora sdraiata vicino a loro.
- Mi scusi, che ore sono? -
La donna alzò la testa verso il cielo e, guardando stralunata Matsui, fece spallucce.
- Oh! - sicuramente era straniera! Ma grazie al cielo la nostra giovane aveva studiato! E ne sapeva di lingue, LEI!
- Excuse me, what time is it? -
La donna nuovamente alzò la testa verso l'alto e fece spallucce. Doveva avere qualche problema anche lei, pensò Fuka. Ma non si scoraggiò.
- Hem... Quelle heure est-il? -
La scena di poco prima si ripetè, Fuka spazientita quasi urlò - Kelinta valanda? -
La donna si indicò il polso.
- Cara, non ho l'orologio! -