Dear Santa
Claus…
Caro Babbo
Natale,
sono Shikashi
Nara. Io non lo so se esisti davvero, mamma dice
di si. Ma mamma dice anche che zio Kankuro non fa paura…
quindi non so se
crederle molto.
Papà
mi ha detto che posso chiederti qualunque cosa, basta che
sia il meno seccante possibile e il più veloce fattibile. Mi
chiedo come mai se
tanto alla fine quello che fa fatica sei te e le tue renne.
Ma è
vero che le tue renne sanno volare?? Noi abbiamo i cervi
nel nostro bosco, ma purtroppo non sanno volare. Ho chiesto alla mamma
come
fanno a volare le tue renne, così da poterlo insegnare anche
ai miei cervi e mi
ha detto che era un segreto. Sospetto che non lo sappia nemmeno lei
come fai.
Babbo Natale se
esisti sul serio allora vorrei tanto che tu mi
rispondessi alla lettera, così so che ci sei per davvero,
poi vorrei avere un
fratellino. Anche sorellina va bene. Così quando mamma e
papà litigano tra loro
io ho qualcuno con cui stare.
E poi gli posso
insegnare come catturare una lucertola usando
l’ombra. Sono molto veloci e all’inizio non
riuscivo a prenderle, ma adesso ho
capito il trucco! Ma è un segreto che dirò solo
al mio fratellino. O sorellina.
Quindi signore
per Natale vorrei solo un fratellino. O
sorellina.
Se mi
risponderai alla lettera giuro che la notte di Natale
non ti aspetto alzato e non ti catturerò con
l’ombra!
Shikashi Nara
-Shikashi!
Hai finito la letterina??- Disse una giovane donna che entrò
nella stanza in
cui si trovava un bambino tutto intento a chiudere una busta rossa.
-Si
mamma! Guarda, l’ho anche chiusa- Rispose il piccolo Nara
mostrando il frutto
del suo lavoro tutto orgoglioso. –Se anche
quest’anno non mi risponde alla
lettera giuro che questa volta lo aspetto sveglio per catturarlo-
Riprese il
discorso tutto concitato.
-Su su
Shikashi, lo sai bene a quante lettere dovrebbe rispondere Babbo
Natale, ci
sono troppi bambini nel mondo e… -
-E poco
tempo per tutti, lo so . Ma non mi importa, io voglio una risposta lo
stesso!-
interruppe la madre ostinato.
-Shikashi
Nara! Sai bene che non si fanno i capricci. In più se
continui così ti porterà
solo carbone!-
Ma il
piccolo rimprovero non fermò il bambino che sicuro di
sé rispose: - Sono sicuro
di no, quest’anno Babbo Natale mi ascolterà. Dici
sempre che i bambini
bisognosi hanno sempre il suo aiuto, no? –
Detto
questo scese dalla sedia, corse vicino al camino acceso con le sue
piccole
gambette e lasciò la busta appoggiata a un bicchiere pieno
di latte, vicino a
un piatto pieno di biscotti alla cannella, dalla dubbia forma.
-Mamma,
dici che al signore piaceranno i miei biscotti a forma di renna?!-
Chiese
dubbioso e speranzoso insieme.
-Sono
sicura di si- Rispose divertita Temari.
Quei
cosi puzzolenti sembravano più delle carcasse di pini dopo
una collisione. Con
tanto di faccia sorridente.
-Ora
fila a letto che domani c’è la guerra a palle di
neve. Dobbiamo stracciare papà
e zio Choji! Ti voglio in forma smagliante!- Disse la donna sospingendo
delicatamente il figlio verso le scale che portavano alla zona notte.
-Si
mamma. Ho già un piano in mente. Te pensi a zio Choji, io
penso a papà- Ribatté
il piccolo moro, sicuro di sé.
A Temari
non rimase che ridere per la strategia del bimbo. Aveva lasciato il
più ostico
a lei, prendendosi la responsabilità di sconfiggere il pigro
padre che avrebbe
si e no lanciato una palla. Poi, congelato, avrebbe dichiarato forfait
tornando
a rintanarsi in casa. Lasciando a Choji la responsabilità di
battere una forte
e combattiva kunoichi e un caparbio e testardo bimbetto di cinque anni.
-E’
perfetto tesoro! Ora corri subito su a prepararti che è
già tardi- Rispose
infine, poi adocchiò di nuovo i biscotti.
Li
mangerà
Shikamaru.
-Si
è
addormentato?- Chiese Shikamaru a sua moglie, vedendola scendere le
scale.
-Già,
vediamo un po’ cosa desidera il nostro bel bambino- Curiosa
come non mai Temari
si avvicinò alla busta, deviò la mano
però ad agguantò il piatto. –Questi
sono
tuoi. Io odio la cannella- Così dicendo lasciò il
piatto davanti a uno
Shikamaru poco contento.
-Nemmeno
a me piacciono, seccatura- Spinse con disgusto il piatto. –Ma
poi che cosa
dovrebbero essere? Dei pali della luce? E perché sorridono?-
Temari
si mise a ridere poi gli rivelò la loro vera
identità: renne. Poi lasciò
perdere i borbottii del marito riguardo le varie forme dei palchi delle
corna
che non andavano bene, e prese la busta e il bicchiere del latte.
Si
sedette a tavola vicino al Nara e aprì interessata la busta.
Nel frattempo il
pigro ninja della foglia aveva mangiato controvoglia un biscotto e si
stava per
strozzare se non fosse stato per il latte che trangugiò
subito.
-L’hai
aiutato te a farli?- Domandò imperturbabile ma viola in
volto. Aveva rischiato
la vita per colpa di suo figlio, e sospettava anche di sua moglie.
-Mmmh?
Ah no, ha fatto tutto da solo. Per la ricetta penso abbia chiesto a
Ino.- Rispose con
poco interesse la donna. Aveva
agguantato la lettera del piccolo Shikashi.
Iniziò
a
leggere ad alta voce, rendendo partecipe il marito.
Marito
che rise divertito alla prima battuta del figlio, un po’ meno
all’occhiataccia
che Temari gli rivolse per il paragrafo dopo.
-Sei il
solito sfaticato! Tanto poi alla fine ci penso sempre io ai regali!-
Shikamaru
ebbe l’onore di veder arrossire la moglie, non capitava
spesso. Non saper rispondere
a un’innocente curiosità infantile doveva averla
sconvolta.
O forse
era arrossita per il pezzo dopo.
Rimasero
entrambi impressionati nel scoprire l’abilità del
figlio. Non aveva fatto cenno
a nessuno dei due genitori di avere la capacità di usare le
ombre.
Impressione
e orgoglio rimasti in ogni caso in secondo piano.
-Dici
che lo stiamo trascurando?- Chiese mogia Temari, non si sarebbe mai
perdonata
in quel caso. Voleva essere una brava madre. Un esempio che non aveva
mai avuto
modo di seguire perché della sua mamma ricordava poco e
niente.
-Tem…
tuo figlio dice che vuole un fratellino e quello che recepisci te
è che lo
stiamo trascurando?! Qui stiamo parlando
di un’altra seccatura tra i piedi!-
Ribattè semisconvolto Shikamaru.
In
realtà era qualche tempo che ne parlavano insieme. A
entrambi avrebbe fatto
piacere un altro piccolo Nara, ma non erano ancora stati benedetti. Non
che non
ci avessero provato, beninteso.
-Oh per
quello non c’è problema, abbiamo già
risolto- Rispose distrattamente. –Eh che sembra
che i nostri battibecchi gli cre…-
-Alt!
Ferma un attimo, cosa vuol dire che abbiamo già risolto? Io
non ho risolto
proprio un bel niente!- Saltò su il giovane uomo, agitato.
-Oh si
che hai risolto, credo quella volta nella vasca a idromassaggio di
Hinata. Dai
ti ricordi quella volta che dovevamo badare alla piccola Kushina e
quando è
andata a dormire ci siamo chiusi in bag…-
-Si, ho
presente, ma non mi avevi detto che avevamo concepito!-
Sbraitò sentendosi
tradito.
-Si che
te ne ho parlato testa d’ananas marcia! Quella volta che ti
ho detto: Sai tra
non molto avrai una seccatura in più. Giusto ieri te
l’ho detto, mentre
preparavi l’albero- Disse
tranquillamente, mentre agguantò un biscotto, dimentica
dell’odio verso la
cannella.
-Ma
pensavo ti riferissi al dover fare anche il presepe!-
Tatatata,
Pubblicità!
Sono
lieta e orgogliosa di presentarvi l’evento più
“atteso” e NERO
dell’anno!
E’
ufficialmente aperta la STAGIONE
NERA!
Vi
spiego
in breve di cosa si tratta.
Noi
del
forum (che ho linkato qui theBLACKparade)
ci impegniamo da qui fino al 24 Dicembre a postare una
ShikaTema ogni giorno (ovviamente a sfondo natalizio), così
da rendere questo
periodo Total Black!
In
più
abbiamo scelto un prompt, natalizio ovviamente, su cui centrare la
storia.
Si
tratta del nostro personalissimo Calendario dell’Avvento :3
Perché
noi
non ci siamo estinte, e mai lo faremo è.é
Abbiamo
solo preso un po’ di tempo per lustrarci le nere ali e
affilare le lunghe
zampette nere *Mwahahah*
*Host Club
mode: ON*
Vi
invito
formalmente a far visita al forum theBlackparade per
conoscerlo e magari piantare le tende stabilmente, vi accoglieranno
delle
bellissime mosche che non vedranno loro di coccolarvi e viziarvi come
solo loro
possono fare!
*Host
Club mode: OFF*
E
dopo
essermi resa ridicola passerei alle note sulla mia storia XD
Il
mio
prompt era la Letterina per Babbo Natale e
ho affidato il compito a un probabile figlio di Temari e Shikamaru. Il
nome è
stato scelto dalla mia dolce kohai Michiyo e anche se significa
“tuttavia”
abbiamo deciso di tenerlo lo stesso XD
Nella
lettera ho preferito non scriverla come avrebbe fatto un bimbo piccolo,
piena
di errori grammaticali, ortografici e termini più infantili
(anche se… c’è caso
che ci siano lo stesso XD) per lasciar una lettura più
tranquilla e scorrevole,
a scapito dell’interpretazione ahimè.
Spero
di
aver mantenuto l’IC intatto, non ne sono molto sicura, temo
di aver reso Temari
troppo posata però… insomma è di nuovo
in dolce attesa e l’aver un bel bimbetto
vispo tra i piedi può averla addolcita un po’.
Ditemi voi T.T
Ringrazio
tutte le ragazze del forum, che hanno appoggiato la mia idea e mi
seguiranno in
questa follia suicida da qui al 24 XD
Sperando
di aver fatto cosa gradita a tutti, spero di
ricevere commenti di svariato genere (magari non offese gratuite XD) e
passo il
testimone alla mia kohai (Michiyo) per domani *^*
Vostra,
Cla
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