Across my Memory - Under the snow, my heart -

di Rota
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AMM - under the snow **Autore: Rota
**Titolo: Across my Memory – Under the snow, my heart
**Genere: Introspettivo, Triste, Malinconico
**Rating: Verde
**Fandom: Axis Powers Hetalia
**Personaggi: Russia/Ivan Braginski, Cina/Yao Wang
**Uso beta reading:
**Avvertimenti: Drabble, Raccolta, Shonen ai
**Numero immagine: 2
**Note dell'Autore: Vorrei che si notassero le minime differenze lessicali che ho attuato nello svolgersi della raccolta. Il tema della malinconia è presa in ogni mia Drabble, ma vorrei mettere l’accento sul fatto che, pian piano, Yao accetti la presenza di Ivan fino a comprenderne la sensibilità – nell’accettare di ballare con lui, per dimenticare le atrocità storiche che li legano indissolubilmente. Questo da significato al titolo: “across my memory”, oltre la mia memoria. Cosa c’è? La vita, questa è la mia risposta.



PRIMA classificatasi all'ultimo girone del "Tears arena contest" indetto da Red Diablo sul forum di EFP <3





Across my Memory
- Under the snow, my heart -






*Adesso no*


-Yao, guarda i fiocchi di neve! Ballano!-
Stringendosi nel proprio cappotto troppo leggero, il cinese immortale alza la testa al cielo su invito dell’uomo.
Un fiocco bianco gli bagna lo zigomo, scendendo lento fino alle labbra secche – come le mille lacrime versate nella disperazione assieme al sangue rosso del suo popolo.
-Yao, balliamo come i fiocchi di neve?-
Ivan sorride, in mano ancora la bottiglia di vodka, chiedendo solo un attimo sereno.
Ma Yao scuote la testa, rabbrividendo: troppo il dolore per dimenticarlo nel fruscio di una danza leggiadra.
-Adesso no, Russia…-




*Non ancora*


-Yao, guarda i fiocchi di neve! Ballano!-
Scaldandosi la pelle arrossata delle mani gelide, soffiando alito caldo contro le dita, il cinese immortale alza la testa al cielo su invito dell’uomo.
Il cielo grigio piange lacrime candide, coprendo ogni cosa con un manto spesso di neve.
Il nulla, a parte loro due – il nulla, a parte l’eco del dolore nelle orecchie.
-Yao, balliamo come i fiocchi di neve?-
Ivan sorride, in mano ancora la bottiglia di vodka, chiedendo solo un attimo sereno.
Ma Yao abbassa gli occhi, rifiutando sommesso: il ghiaccio dell’Inverno non si scioglie con qualche semplice piroetta.
-Non ancora, signore…-




*Forse un’altra volta*


-Yao, guarda i fiocchi di neve! Ballano!-
Tremando nelle braccia e nelle gambe per il freddo penetrato fino alle ossa, il cinese immortale alza la testa al cielo su invito dell’uomo.
Scorge la Luna dietro le nuvole scure, pallida e stanca in una resistenza che non porta a niente. Eppure la vede persistere, eppure ne sente la presenza.
-Yao, balliamo come i fiocchi di neve?-
Ivan sorride, in mano ancora la bottiglia di vodka, chiedendo solo un attimo sereno.
Ma Yao volta lo sguardo altrove, coprendo l’espressione con i capelli scuri: le stelle ancora non si vedono.
-Forse un’altra volta, Braginski…-




*Magari sì*


-Yao, guarda i fiocchi di neve! Ballano!-
Muovendo appena i muscoli per liberarli dal gelo sempre più invadente, il cinese immortale alza la testa al cielo su invito dell’uomo.
C’è un silenzio che dà pace, una soffusa melodia che accompagna ogni fiocco fino a terra – lì, in un mucchio scomposto di tanti, piccoli cadaveri senza nome.
-Yao, balliamo come i fiocchi di neve?-
Ivan sorride, in mano ancora la bottiglia di vodka, chiedendo solo un attimo sereno.
Ma Yao sente le labbra ancora troppo fredde per un movimento deciso: balbetta, cercando una forza che gli è stata strappata via brutalmente da mani voraci e atroci.
-Magari sì- aru…-





*D’accordo*


-Yao, guarda i fiocchi di neve! Ballano!-
Sospirando appena, creando nuvole opalescenti di vapore leggero, il cinese immortale alza la testa al cielo su invito dell’uomo.
Una brezza leggera crea turbini di fiocchi danzanti, a coppie o solitari. Scendono in tante spirali argentate, in vortici di pazzia senza fine.
-Yao, balliamo come i fiocchi di neve?-
Ivan sorride, in mano ancora la bottiglia di vodka, chiedendo solo un attimo sereno.
E Yao, per una volta, tende la mano. Perché è umano l’animo che vuole dimenticare, è umano l’animo che tenta sempre di vivere, nonostante tutto.
Sorride, lasciando egoisticamente il passato dietro le spalle.
-D’accordo, Ivan…-






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