Horror films
-Cosa?
Un horror? Non se ne parla nemmeno!- urlò Naruto.
-Che
c’è, dobe, hai paura?- ghignò Sasuke malefico.
-Sai
com’è, è il lavoro dei film horror fare paura, capitan ovvio.- rimbeccò il
biondo.
-Tzk.
Shikamaru, tu che ne dici?- chiese il moro rivolgendosi ad un assonnato e
seccato Nara.
-Fate
come preferite. A me va bene tutto.-
Naruto
emise un mugolio ed andò a raggomitolarsi in un angolo del divano, mentre
Shikamaru si spaparanzava e Sasuke inseriva il dvd nel registratore.
-Cavati
dalle balle.- ordinò a Naruto, che stava occupando il suo posto, una
volta tornato al divano.
-Fottiti.-
fu la risposta. L’Uchiha si sedette comunque, rischiando di schiacciare il
povero biondo con il suo dolce peso. Il film, che parlava di case infestate da
presenze maligne, iniziò scongiurando la possibilità di una nuova lite.
All’inizio
dello spettacolo, la situazione era questa: Naruto e Sasuke su un lato del
divano, uno raggomitolato e l’altro seduto relativamente composto, e Shikamaru
sull’altra parte del divano, comodamente stravaccato come se fosse il padrone
di casa (che poi in realtà era Sasuke).
Alla
fine del film la situazione era quest’altra: Naruto e Sasuke erano abbracciati
l’uno all’altro, avvolti da una copertina di lana e gli occhi spalancati. Al
biondo sgorgavano copiose lacrime di terrore dagli occhioni azzurri e Sasuke
era paralizzato sul posto, quasi non osava respirare.
-P-p-p-porca
puttana, Uchiha, ri-ricordami di ucciderti la prossima volta che de-decidi un
film da vedere.- balbettò Naruto, sbattendo i denti. L’Uchiha non replicò,
ancora troppo spaventato per poter emettere un suono. I due si girarono
lentamente verso Shikamaru.
-Te
che ne pensi Nara?- domandarono.
L’unica
risposta che gli giunse fu un sommesso ronfare. Con un enorme sforzo di volontà.
Sasuke si districò dalla presa ferrea e terrorizzata del biondo e diede
un’occhiata più attenta all’amico. Nella sua beata pigrizia e sonnolenza,
Shikamaru stava serenamente dormendo, fregandosene di fantasmi e presenze
ostili.
Note dell'autrice:
Piccola storiellina nonsense tratta da una storia vera (o quasi): la
scorsa settimana ero a casa della mia migliore amica insieme ad
un'altra amica (il cui nome inizia per Mi e finisce per chiyo :P) e
alla padrona di casa è venuta la bella idea di guardarsi "The
Messenger" (per chi non l'avesse visto: case infestate da fantasmi
ostili, megapaura ç_ç). Intulie dire che le reazioni sono
state esattamente quelle che ho descritto inq eusta fic. La vita reale
è un buon modo per ovviare alla mancanza di ispirzione,
perdonatemi ma dovevo scriverla :) Ja ne
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