Devo farlo.
Devo dimenticare
che mi ha abbandonato anni fa..
ÈE’ grazie a lui se io ora sono qui.
E’ ora di
ricambiare il favore.
Devo ammettere che
Milano è davvero una bella città. Luci, negozi dappertutto.
Beh, c’è da dire che
non sono nemmeno poi tanto abituata a questo genere di città.
Da dove vengo io, Forks, non è mica così.
È una cittadina dove
tutti sanno di tutti e ovunque vai riconosci qualsiasi persona che vedi.
Dopo aver preso la maturità,
ho deciso di prendere la facoltà d’ingegneria e invece
che rimanere a Forks me ne sono voluta andare, così
per cambiare.
In fondo, ho
l’immortalità davanti per vivere le mie esperienze, no?
Sono nata da madre
umana e padre vampiro. E a tenermi compagnia c’è anche mio fratello.
Mi chiamo Renesmee e
sono un ibrido, una mezza-vampira più precisamente.
Capelli castani
ramati, occhi verdi e una bella presenza. Ho 18 anni
effettivi e ne dimostro venti.
Ne dimostrerò sempre
venti.
Sì perché grazie al
mio essere ibrido, passati sette anni, si giunge alla maturità e ci si blocca
per l’eternità ai venti anni, anno più, anno meno.
Mio fratello è Edward
Junior, soprannominato EJ. Capelli castani scuri e
occhi color cioccolato.
Nostra madre è Bella Swan.
Si,
quella che stava con Cullen.
Sì, proprio lui, il
vampiro che l’ha mollata nel bosco dopo averla messa incinta.
Proprio lui.
All’età di 4-5 anni
effettivi, cioè quando ne dimostravamo circa 15, io e
mio fratello conoscemmo per la prima volta la storia di Cullen e mia madre.
Quando iniziò a
raccontarcela, i miei occhi luccicavano, pronta ad ascoltare una vera storia
d’amore, una di quelle degli adulti, una di quelle che si vivono per tutta la
vita, una di quelle che si vedono al cinema e che sogni per te stessa, una di
quelle che non ha fine.
Invece, arrivata
all’epilogo, i miei occhi luccicavano ancora, ma per le lacrime che stavo
versando.
Fino a quel giorno, a
volte avevo visto mia madre in condizioni non buone.
Non si voleva mai far vedere da me e mio
fratello mentre stava male per qualcosa.
Provavo a nascondermi
ingenuamente dietro la porta della sua camera per tentare di scoprire qualcosa,
ma lei, con i suoi sensi sviluppati da vampira, mi precedeva, e il suo sorriso,
terribilmente teatrale, le ricompariva in viso.
Il fatto che non
potesse piangere era un punto a suo favore.
Quel giorno, quando
sentii quella storia, mi resi conto di chi era veramente colui che mi aveva
generato prima di aver abbandonato mia madre, colui che ha reso mia madre
veramente felice, quello che io non potrò fare mai.
È il mio esordio.. probabilmente a qualcuno non piacerà.. ma io voglio
provarci ugualmente.. fatemi sapere cosa ne pensate se vi va:)