La Luna Brillava Nel Cielo...

di lastessazoediieri
(/viewuser.php?uid=97210)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


 
Era finita da circa mezzora la restituzione delle Perle Di Luna e Robin e Maria guardavano il cielo sdraiati a terra.

- Maria?-

- Si?-

- Niente-

- Robin, è la terza volta che mi chiami per dirmi ''niente''! Che c'è?-

- Niente volevo assicurarmi che non stessi dormendo... Se no ti devo portare in braccio- mentì
La risata divertita di Maria ruppe il silenzio - Bugiardo! Vabbe non me ne importa... Non voglio litigare con te il giorno più bello della mia vita -
Robin fece una smorfia... - Meglio se cominciamo a camminare verso casa la notte non è sicura per una piccola Lord come te...-

Si alzò e le porse una mano.

Fecero la strada insieme per un po' e nessuno dei due disse niente. A volte Maria esclamava '' Guarda il cielo! Le stelle brillano così tanto''  o  un '' Cos'era quello?'' 

- Beh allora questo è il nostro ultimo addio-

- Ultimo? Adesso è tutto a posto tra le famiglie no?-

- Si ma un odio così non finisce tanto in fretta... E poi ci conosciamo da a malapena 5 giorni... Non siamo amici e io sono un pericoloso brigante a Moonacre... Non sarebbe molto prudente per una bella bambina come te...-

- Aspetta tu hai detto bambina? E tu cosa sei? Un adulto forse? Robin sei sempre lo stesso! Pensavo stesse accadendo qualcosa e invece era solo opera del tuo grande Ego del cavolo!-

- Non succede e non succederà mai niente fra noi! Siamo troppo diversi per avere qualcosa...-

- Beh allora è un addio, Robin.- Maria si girò e salì le scale della grande casa dello zio.

- Quello che ho detto...- Robin si girò e s'incammino verso la foresta.

Maria corse alle scale con lacrime che ormai le scendevano copiose dagli occhi. Quando arrivò alla sua porta si accasciò a terra e si raccolse il viso tra le mani.

''Sono un dannO! Maledetta me e il giorno in cui ho conosciuto quel Robin De Noir''

Entrò nella stanza e si lanciò sul suo letto. Guardò il soffitto. Le stelle erano tutte tornate sul tetto. E senza rendersene conto si addormentò.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=612419