Una come gli altri...

di raoyand
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Erano le ore 00.05; in una dei giorni più spaventosi dell’anno…
Non ha un anno ben definito ma in quel giorno nacque una bambina.
Era fredda come la morte ma viva.
Durante il parto la madre aveva ottime condizioni e non sentì molto dolore, perché le bambina era piccola e minuta.
A un certo punto però, tagliato il cordone ombelicale, la donna iniziò ad avere giramenti di testa, a cui susseguì l’uscita del sangue dal naso, poi dagli occhi e dalla bocca.
La giovane mamma si alzò lentamente,nonostante le sue condizioni, ma ad un certo punto cadde a terra.
Fu portata subito in rianimazione, poi NIENTE. ERA MORTA!

 
I medici no ne spiegavano il motivo di quei malori, così che si giunse alla conclusione che la piccola fosse un essere malvagio.
 
‘Come è possibile che ha avuto un’emorragia nonostante le sue ottime condizioni dopo-parto?’
‘ Forse aveva una malattia non riconosciuta ? Oppure avrà preso qualcosa di mortale?’
‘ Impossibile! Se lei avesse avuto una malattia non riconosciuta la bambina a quest’ora non vivrebbe!’ …
ERA QUESTO IL PENSIERO DEI MEDICI, QUANDO AD UN CERTO PUNTO …
‘E se invece la bambina fosse maledetta o non so cosa? Insomma non ci è mai capitato un caso del genere! Poi oggi sapete anche voi che giorno è! Teniamola sotto controllo e vediamo quali sono le sue reazioni.’
 

I medici la controllarono ininterrottamente.
La bambina stava bene; non aveva né problemi fisici né psicologici. Era sana come un pesce!
 

Provarono allora a metterla in contatto con degli animali.
 
Proprio vicino all’ospedale c’era un canile, così presero uno dei cani più docili che si poteva trovare e lo portarono dalla bambina.
Il cane appena vide la bimba iniziò ad abbaiare.
Tutto ad un tratto si sganciò il collare e il cane si buttò sulla bambina che seduta davanti a lui lo fissava nonostante il pericolo che stava correndo.
Ad un certo punto il cane si fermò all’istante. Non era stanco perché non aveva percorso molta strada. Era di fronte alla piccola quando ad un certo punto la bambina si avvicinò. Lo guardò e gli accarezzò il muso. Poi fece un sorriso malinconico.
In quel momento il cane inizio a piangere . Dopo di che iniziò a sanguinare e scoppiò.
Il sangue di quel cane sporcò tutta la stanza e i medici. La piccola ne rimase intatta.
 

Fu avvisato il padre che venuto a sapere dell’accaduto, nonostante fosse anche ubriaco,
non volle assumersi la responsabilità del mantenimento della figlia e la fece portare in un orfanotrofio.

 

Pochi giorni dopo, quell’uomo, ubriaco morì. Nessuno capì come ne perché, ma lo trovarono nella camera progettata per la figlia steso sul letto con un sorriso in faccia e le lacrime che cadevano ancora sul viso. Sul muro invece c’era scritta una frase in rosso:
MI DISPIACE CHE NEANCHE TU MI VOLEVI BENE…

 

Raoy&:
scusate il ritardo per le modifiche ...
spero vi piaccia e recensite in tanti ^^





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