Titolo: Natale 1994 Fandom: Harry Potter Pairing: Sirius/Remus Personaggi: Remus Lupin Parte: 1/1 Rating: G Conteggio Parole: 301 Riassunto: Come un regalo cambia una giornata. Note: Slash. Ambientata durante il quarto libro. Tutto è stato scritto per il bellissimo albero di wolfstar_ita. Disclaimer: non sono miei, non ci guadagno niente ed è solo la mia immaginazione che mi ha portata a scrivere questa cosa *più o meno*
Natale 1994
ancora un giorno/ e poi un altro/ e un altro ancora/ e ancora/ manchi/ come l'aria/ e manchi/ come il/ sale/ e manchi/prima al cuore/ poi alle mani/ e poi al mio dolore/ senz'avere/ più parole/ da versare/ solo sete/ da calmare/ solo voglia / di sapere e sentire/ ancora/ ancora... Manchi - Negramaro La giornata è cominciata male, questo pensa Remus mentre fugge fuori da casa sua. È il venticinque dicembre ed è ancora presto. Comincerà un po' prima quel lavoro di ricerca per Albus, decide, ma dopo due ore con nulla di fatto rinuncia. Non deve tornare a casa. Passeggia un po' per i dintorni, anche se non c'è nulla se non alberi. Verso mezzogiorno decide di andare in paese per mangiare al pub. Non deve tornare a casa. Dopo il pranzo, decide di passeggiare per le strade e non gli importa se lo prenderanno per un tipo strano, l'importante è non tornare indietro. Quando, però, le campane della chiesa rintoccano le sei è costretto ad andarsene. Fa freddo, la sera è scesa da un po' e tutti si sono rintanati di nuovo in casa. Saranno le sette quando, con passo pesante, rientra. Si chiude la porta alle spalle e corre a rifugiarsi in cucina. Non vuole andare in salotto, non deve andare in salotto, non andrà in salotto. Il problema è che alle dieci, non c'è più niente da fare in cucina e se vuole andare a stendersi sul letto deve passare per forza per il luogo proibito. Si rassegna e va. È ancora lì, posato di traverso sul tavolino basso tra il divano e il camino. Un panettone al cioccolato. Lo odia, tanto, troppo, poco. La colpa lo schiaccia e si siede, distrutto, sul divano. Fissa quel regalo di Natale che urla tutto, perché urla Sirius. Con un groppo in gola rintana la testa fra le mani e ripensa al piccione che ha recapitato il pacco. Nella mente le parole del biglietto: Mi ha fatto pensare a te. È il 1994 e per Remus è il Natale peggiore di sempre, ma nel profondo sa che anche il migliore e po' sorride. vorrei odiarti un po'/ senza/ senza nemmeno amarti/ e vorrei amarti poi/ senza/ senza nemmeno conoscerti... Londra brucia - Negramaro |