torta di mele e gorgosprizzi
TORTA DI MELE E
GORGOSPRIZZI
Tutti
a Hogwarts sapevano che i gemelli Weasley giravano sempre in coppia.
Allora cosa ci faceva in giro per i freddi corridoi del castello
George, quando l'ora del coprifuoco era scattata già da un pezzo?
Semplice,
stava sgattaiolando giù nelle cucine per farsi dare da quei cari e
servizievoli elfi domestici qualcosa da portare al suo gemello Fred,
finito in infermeria dopo che un serpeverde gli aveva fatto spuntare
un corno sulla testa in seguito ad una discussione avvenuta alla
fine della partita di quiddich Serpeverde-Grifondoro vinta,
naturalmente, da quest'ultimi.
Non
che al serpeverde fosse andata meglio: anche lui era finito da madama
Chips perché i suoi capelli erano stati trasfigurati in una pianta
che continuava a fiorire: al posto dei capelli si era trovato un
roseto.
Grazie
alla sua conoscenza dei corridoi della scuola nelle ore notturne,
riuscì ad arrivare senza alcun problema davanti al quadro della
ciotola d'argento piena di frutta che nascondeva l'ingresso alle
cucine, fece il solletico alla grossa pera verde la quale si
trasformò all'istante nella maniglia di una porta.
Non
appena fu entrato uno degli elfi domestici gli si avvicinò:
indossava uno strofinaccio con sopra ricamato il blasone di Hogwarts
-ha
bisogno di qualcosa signorino-disse l'elfo squittendo.
-si
grazie, vorrei un po di quella torta alle mele che c'era per cena e
anche un po' di succo di zucca-
George
si aspettava che l'elfo si girasse e andasse di corsa a prendere
quello che lui aveva chiesto invece l'elfo riprese la parola
-e
lei signorina ha bisogno di qualcosa?
George
fece un piccolo balzo sul posto, chi l'aveva seguito?
Si
girò e si trovò davanti a Luna Lovegood, l'amica Corvonero di sua
sorella Ginny. L'aveva già vista alle riunioni del Es e da quegli
incontri aveva capito che era una fonte continua di sorprese: certo i
suoi abiti erano stravaganti- indossava una camicia da notte
bordeaux con sopra ricamato un corvo nero e indossava un paio di
enormi occhiali colorati che creavano un forte contrasto con la sua
pelle diafana e i capelli biondi- e i suoi atteggiamenti lo erano
ancora di
più, però dopo averla vista all'opera durante le riunioni aveva
dovuto ammettere che era una grande strega.
-e
tu che ci fai qui?-le chiese lui
-mi
era parso di vedere un gorgosprizzo nella mia camera e così lo
seguito fin qui -rispose Luna
-un
gorgo che?-le chiese George
-gorgosprizzo-
disse lei- sono invisibili, ti entrano nelle orecchie e ti confondono
il cervello.
-emh..scusate
signorini noi avremmo molto da fare e... - stava dicendo l'elfo
domestico-
-la!-
esclamò luna, interrompendo il povero elfo.
Subito
si diresse verso il lato più lontano della cucina ignorando l'elfo
domestico e George, che la stava guardando con una faccia a metà tra
il confuso e il divertito.
Ormai
anche gli altri elfi domestici avevano smesso di fare i lavori di cui
si stavano occupando per seguire i movimenti della ragazza.
Giunta
in fondo alla cucina, Luna prese a saltellare e a batter le mani come
nel tentativo di afferrare qualcosa, subito un elfo diverso dagli
altri, che indossava una copriteiera come cappello
si unì a lei.
I
tentativi di George di non scoppiare a ridere furono resi nulli
quando Luna colpì uno scaffale e lei e l'elfo furono completamente
ricoperti di una polverina bianca.
Subito
gli altri elfi domestici accorsero verso Luna e la portarono vicino a
George che intanto non la smetteva più di ridere, l'elfo che li
aveva accolti mise nelle mani di George quello che aveva chiesto e
poi li spinse fuori dalla cucina.
-
Tu sei George Weasley, uno dei fratelli gemelli di Ginny.- disse Luna
a George come se lo vedesse per la prima volta.
-ahahah
- George stava ancora ridendo - s..si sono io-riusci a dire tra le
risate -
-gratta
e netta- disse Luna puntando la bacchetta verso se stessa, subito la
farina sparì e la sua camicia da notte tornò ad essere bordeaux –
sai non sta bene ridere così di una ragazza, ma tanto ci sono
abituata: mi chiamano Lunatica e dicono che io sia una tipa stramba.
-sarai
pure una tipa stramba però sei molto divertente e brava a usare la
bacchetta, ti ho visto alle riunioni.
Le
guance di luna divennero dello stesso colore della sua camicia da
notte.
-mi
stai prendendo in giro?-chiese Luna
-no
no, un Weasley non mente mai- disse George, poi proseguì- andiamo a
dormire? Domani mi devo svegliare presto, devo portare queste cose
-indicò la torta e il succo di zucca- in infermeria a Fred.
Così
si incamminarono verso la scalinata che li avrebbe portati ai due
dormitori ma una voce li bloccò quasi subito
-Mrs
Purr piccola mia, pazienta ancora un attimo, adesso controlliamo il
corridoio delle cucine per vedere se qualche studentello a deciso di
fare uno spuntino di mezzanotte, poi ce ne possiamo andare a dormire.
Era
Gazza e dalla voce sembrava anche molto vicino. E loro due erano li,
in mezzo al corridoio, visibili a tutti.
George
afferrò velocemente la mano di Luna e la trascinò dietro la statua
di un troll che ballava un tango.
-Oh
guarda il gorgosprizzo!-disse Luna a George indicando il centro del
corridoio
“ ma
questa ragazza non si è resa conto in che situazione ci troviamo? Se
Gazza ci scopre ci farà mettere in punizione per almeno una
settimana e lei pensa ai gorgosprizzi!” pensò George.
George
era lì dietro quella statua, tentando di trattenere Luna che voleva
catturare il gorgosprizzo e intanto pensava a come uscire da quella
situazione, quando gli venne in mente un idea: la polvere buio pesto
peruviana, quella che lui e Fred avevano acquistato da un mago
straniero, sarebbe stata perfetta come diversivo.
George
aspettò che Gazza fosse vicino alla statua dietro la quale si
stavano nascondendo, poi lanciò un po di quella polvere
-chi
è la? - disse Gazza -fatti vedere!
George
trascinò Luna fuori dal loro nascondiglio e le lasciò la mano solo
quando furono al sicuro nella sala d'ingresso.
-non
dovresti trascinare così una ragazza, non sta bene- disse Luna con
tutta tranquillità, George invece era piegato in due da quanto
avevano corso.
-stavo
solo cercando di evitarti una punizione- disse il ragazzo, con il
fiato ancora corto dalla corsa.
Luna
lo guardò per un attimo: sembrava che lo stesse studiando
-
allora grazie George Weasley, fratello di Ginny-disse poi
La
mente di George registrò qualcosa che la prima volta non aveva
colto.
-come
fai ad essere sicura che io sono George e non Fred?
-beh
me l'hai confermato tu stesso prima, no?-disse lei,come fosse una
cosa ovvia.
-
No, cioè...si. Volevo sapere come l'hai capito prima in cucina,
quando hai affermato con sicurezza che ero George.
-
tu e tuo fratello siete diversi, anche se siete gemelli. Lo notato
alle riunioni.
George
ancora una volta si stupì di quella ragazza.
Pochi
finora, erano riusciti a distinguere tra lui e Fred, persino la loro
madre a volte li confondeva.
-che
hai da fissarmi con quella faccia? Ti è entrato un gorgosprizzo in
testa?-disse Luna
-no,
no stavo pensando che sei una ragazza particolare. Ma non in senso
negativo. Hai la tua personalità e vai avanti per la tua strada
senza farti influenzare dal giudizio altrui. Ti stimo per
questo.-rispose George.
-anche
tu sei particolare. Tu e tuo fratello Fred fate sempre scherzi e vi
mettete sempre nei guai, ma in fondo fate divertire chi vi sta
intorno e di questi tempi è un ottima qualità.-
-beh
grazie- disse George- ora andiamo a dormire, Gazza ormai starà
tornando.
Così
i due ragazzi salirono le scale fianco a fianco, uno diretto alla
torre dei Grifondoro, l'altra a quella dei Corvonero.
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