Amami

di fontanazza
(/viewuser.php?uid=117048)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


scusa come ti chiami?





Le giornate passavano e il giovane misterioso continuava a salire sul tram e a scendere alla mia stessa fermata …
I nostri sguardi si incontravano spesso e facevano fatica a lasciarsi, quando questo succedeva iniziavo ad avere caldo anche se fuori c’erano 0 gradi e le guance sentivo che cambiavano colore diventando di un rosso acceso quasi infuocato ..
I suoi sorrisi abbaglianti mi facevano sciogliere come neve al sole …
 
All’uscita da scuola Alice mi chiese se poteva venire a mangiare a casa mia poter studiare insieme il pomeriggio ma soprattutto per poter rivedere il ragazzo che mi rendeva così felice solamente con uno sguardo o con un sorriso … accettai e quando la luce dei miei occhi salì divenni rossa in volto … 
 
 
Quel giorno salì sull’autobus anche Rosalie una nostra compagna di classe che non si cura di fare figuracce davanti ai ragazzi che non le piacciono … 
- Bella … sai almeno il suo nome?- mi chiese
- veramente no … - risposi timidamente - so solo che il suo sguardo mi paralizza … e i suoi sorrisi abbaglianti mi fanno diventare rossa come un peperone! 
- ok lascia fare a me allora … so come farti sapere il suo nome … aspettami qua - disse decisa
 
La vidi allontanarsi verso il ragazzo dei miei sogni spingendo a destra e a sinistra per farsi largo fra la gente e giungere da lui … ad un tratto li vidi parlare … dopo pochi minuti Rosalie era sulla via del ritorno .. 
 
- si chiama Edward … - mi disse - non immagini che figuraccia che ho fatto … sono arrivata li da lui e vista la sua altezza ho attirato la sua attenzione picchiettando il dito vicino al suo braccio … lui si è girato verso di me e io gli ho domandato: scusa come ti chiami?  E lui : Edward … ma non avendo capito ho gridato come una scema : ehhhh!!! e lui: Edward!!! Imbarazzatissima l’ho ringrazieto e me ne sono tonata qua da te .. 
Io e Alice scoppiamo in una risata fragorosa … e nella mia testa continuava a risuonare Edward … Edward … Edward … Edward …  
 
- grazie per aver fatto questa figuraccia la posto mio sei davvero una grande amica 
-Figurati 
 
Edward si avvicinò insieme al suo amico a me e ad Alice, non ci tolse lo sguardo di dosso ma non disse nemmeno una parola …
 
Giunta a casa iniziai a scrivere  Edward ovunque con tantissimi cuoricini attorno … 

 

ecco qui un nuovo capitolo :)
fatemi sapere cosa ne pensate :)
bacioni :*




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=618173