La Soledad di Remedios la Bella

di MadamaButterfly
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Remedios la Bella volò in cielo pura come ne era discesa, senza aver conosciuto il male, come un angelo, portato sulla terra dal soffio del vento. L'ammaliante sirena dal canto sanguinoso, dagli occhi verdi, così intensi, così grandi, spalancati nel rivolgere uno sguardo totalmente vergine sul mondo. Su tutta la malvagità, la perversione, che pervade il mondo. Lei non ne venne mai contaminata, mai, fin quando la sua anima non riuscì a liberarsi delle catene che costituivano per lei il suo corpo e librarsi in aria, leggera, pura, una luce splendente nel bel mezzo di un cielo immerso nelle tenebre.

La Soledad di Remedios era una Soledad particolare, inconsapevole della propria esistenza, cieca, e allo stesso tempo consapevole più di molti altri di ciò che era la vita. La vita, pura, intensa, solo lei seppe viverla. Se non fosse stato per quella tremenda Soledad che la avvolgeva, che la costringeva in casa, che la rendeva incompresa e muta.

Ritardata, agli occhi di tutti. In realtà, solo lei aveva capito. Aveva capito che la vita si poteva vivere anche senza dolore, che si poteva fare a meno del male, di cui tutti, più o meno consapevolmente, sembravano non poter fare a meno.

Così, nonostante tutto, nonostante la sua Soledad, nonostante il terribile potere ammaliante dei suoi occhi verdi, nonostante la sua morte precoce, io mi ritrovo ad invidiarla. Ad invidiare una mente che non conosce, che non riesce minimamente a concepire il male che invece mi circonda e che mi si è ormai attaccato addosso.

Remedios la Bella, l'angelo portato sulla terra da un soffio di vento e da esso portato via, liberata, ascesa al nulla e al tutto eterno.




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