Le scoperte di Steven Adler

di electric storm
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Slash se ne stava stravaccato sul divano intento a fumarsi un super-cannone rollato dalle mandi d’oro di “zio Jeff”. D’improvviso la porta della Hell’s House fu aperta con violenza ed entrò un alquanto isterico Steven, interrompendo il viaggio psichedelico del chitarrista.
“Steve, fai piano! Sempre il solito bisonte!” esclamò Slash.
“Col cavolo, Slasher! Sono andato da Adriana e mi ha sbattuto la porta in faccia, senza motivo.” “Forse è nervosa perché ha le sue… ehm… “cose”.”
“In che senso?”
 “Adler, sai.. le “cose delle donne” che servono, in un certo senso, a fare i bambini. Sai l’ape che va sul fiore..?”
“ Ah, ho capito. Grazie per il consiglio Slasher. Se regalassi ad Adry del miele e dei fiori, la addolcirei”
“Ma tu sei tutto sbroccato. Avrai figli illegittimi disseminati per mezza Los Angeles e non hai ancora capito come si fanno i marmocchi?”
“Certo, li porta la cicogna!”
“Oddio! Ma le usi le precauzioni? Sai, sono molto utili per non ritrovarti un esserino sgambettante che ti chiama “papà”!”
“Intendi il “palloncino”? Io credevo servisse per bellezza.”
“Tu sei un idiota. Allora…ti spiego…”
Intanto Axl e Duff avevano origliato la conversazione nascosti nel minuscolo corridoio. Quando decretarono che quei due erano degli idioti completi tornarono a ronfare. Purtroppo non c’era rissa nell’aria. Mentre tornavano in camera sentirono Slash dire: “Allora Steve, devi sapere che all’inizio c’erano un ape e un fiore…no, aspetta…prima il fiore e poi l’ape. Oh, cavolo! Come cazzo iniziava il discorso di nonna Ola!?!?”.

 


 





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