Autrice: alexiel_fay
Fandom: The Vampire Diaries
Personaggi-Pairing: Elena Gilbert, Katherine Pierce
–
Kelena, Steferine
Rating: Giallo
Genere: Introspettivo, Dark
Avvertimenti: Fem!Slash, One Shot, What if...?
[Immaginate che Elena sia arrivata prima alla festa in maschera a casa
Lockwood e che Katherine se la sia trascinata da qualche parte]
Note: Altro regalino natalizioso per la
sorellaH, Nemo from Mars. Sempre Kelena, che non
fa mai male, condita con frammenti di Steferine. <3 Ancora
niente
Delena, domando scusa. Ma ci saranno, prometto <3
*intanto si ama Katherine*
In the shadow
Essere baciati da qualcuno che è in tutto e per tutto
identico a te
stesso non è esattamente come baciare il proprio riflesso
nello
specchio. Quelli sono finti e sciocchi baci di prova che
tranquillizzano l’animo prima di un appuntamento, ma non
provocano
alcuna reazione. E in più, il riflesso non
cambierà mai espressione
se prima non lo farai tu.
Ma essere trascinati in un corridoio deserto, sbattuti contro un muro
e ricevere un bacio da qualcuno che di queste cose se ne intende da
secoli può rivelarsi scioccante. Oltre che inaspettato, se
ti chiami
Elena Gilbert, sei in pericolo mortale costantemente e indossi un
morbido
maglioncino rosa in cui ora affondano le unghie ben curate del tuo
doppelgaenger.
“Persino quella streghetta ha più senso dello
stile di te.”
sussurra Katherine sulle labbra di Elena prima di sfiorarle ancora
con le proprie.
“C-che stai facendo?” balbetta
quest’ultima, le braccia lungo i
fianchi e le mani contro il muro, come se sperasse di sentirlo cadere
giù da un momento all’altro.
Katherine sorride – un sorriso ghignante, così
diverso dal suo –
e la mano che un secondo prima poggiava contro il muro, accanto al
viso di Elena, scivola velocemente e le sfiora il petto. Giusto
qualche centimetro sopra al cuore, che batte furiosamente e le urla
ora di fuggire, ora di non fare una mossa.
“Stefan non mi bacerà stasera.” risponde
Katherine, lo sguardo
fisso sulle labbra della sua gemella. Profumano di ciò che
cerca e
di ciò che è sbagliato. Profumano dei suoi sbagli
e delle fughe a
cui è stata costretta. Hanno il sapore di ciò che
ha perso e dei
sogni da favola lontani più di un secolo nel tempo.
Elena rabbrividisce quando l’altro braccio di Katherine
arriva a
cingerle un fianco. E’ sempre più vicina, come se
quel bacio non
l’avesse dissetata abbastanza.
“Non direttamente.” continua. Quelle labbra
così identiche alle
proprie, ma piene di un amore che un tempo le apparteneva, saranno sue.
Le strazierà di piacere contro il loro volere, le
succhierà come
ciliege e leccherà via ogni goccia di ciò che
hanno rubato,
riappropriandosene.
“L-lasciami. Stefan mi troverà
s-subito.”
Gli occhi si tingono di rosso quando pronuncia il suo nome.
E’
coraggiosa, oppure è stupida. La vede impallidire quando il
suo
sguardo diventa feroce, furioso, e se ne compiace. Solo per un
secondo. Subito dopo lo trova irritante. Non vuole vedere terrore su
quel viso, in quello specchio che vorrebbe fare in mille pezzi,
osservarne i frammenti e scoprire che l’unica con quelle
labbra è
finalmente, solamente lei.
Si avvicina di nuovo e bacia Elena, senza lasciarla respirare, senza
darle il tempo di urlare. E’ frustrante scivolare in lei con
un
bacio e scoprire che i sapori e le sensazioni che emana non
diminuiscono. Ognuno dei suoi sensi percepisce l’essenza di
quella
ragazzina diventare più intensa, consumarla
dall’interno e
sopraffarla come un veleno. Ha succhiato via ogni goccia di Stefan,
leccandosi le labbra, ma ora che è rimasta solo lei, succube
di ogni
suo istinto e movimento, le cose prendono una direzione diversa.
Non vuole smettere.
Si allontana pochi secondi, il tempo di godersi quegli occhi colmi di
paura, disgusto, confusione, e poi poggia la fronte contro quella di
Elena. E’ calda, quel calore che lei ha perduto ma di cui
può nutrirsi. Elena è la copia perfetta e
originale delle ombre dietro
cui le si nasconde. Questo crea frustrazione: è state lei la
prima a
nascere con quel volto, è stata lei la prima a essere amata
da
Stefan. Quelle labbra sono state sue prima che di Elena. E allora
perché le ombre spettano a lei?
“Arriverai a odiarmi così intensamente da odiare
te stessa. Non
sopravvivrà neanche una parte di te capace di amare
Stefan.”
Non sa Katherine a chi lo stia dicendo. Su Elena non avrebbe effetto,
ha ancora la protezione della Verbena. Forse a se stessa, per
cercare l’ennesima via di fuga, quella che non ha mai sperato
di
dover trovare. Quella che ha eliminato dai suoi piani senza regole
perché era l'unica via da seguire. La prima via, quella che
senza che se ne accorgesse l'aveva confortata dopo la sua falsa morte.
Si era detta che quella sarebbe stata la prima e ultima via che avrebbe
percorso. L'avrebbe portata dove i suoi desideri giacevano, in attesa
di lei, di un mondo da costruire.
Il pensiero non si forma completamente nella sua mente che si avventa
ancora su quelle labbra violentate dall’odio e dalla follia.
E forse non le basterà mai.
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