The Unforgiven

di _thunderstorm_
(/viewuser.php?uid=91630)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


[Dedicata a Sakuchan, per chiederle umilmente perdono dello schifosissimo ritardo. E per ringraziarla. Hope you like it. ^^]

The ones of you who are free of guilt
Wound me with your stones and then step in
Buried in the whitest snow, I will suddenly awake...
The winter wake
[Elvenking, The winter wake – I part]






Il vento soffiava impetuoso contro le finestre, quasi furioso di non poter mordere la pelle di chi stava chiuso in casa, dormendo avvolto dalle coperte.
Sveglierà Sasuke.

Sembrava urlare, bramoso di poter ferire con i suoi artigli qualcun altro. Evidentemente, lui non bastava a soddisfarlo, forse perchè, di fatto, non sentiva nulla. Non sentiva più nulla: né tristezza né gioia, né piacere né dolore. Sentiva solo freddo, ma non se ne curava, perchè quel gelo che lo rendeva insensibile proveniva dal suo interno, apparteneva a lui. Le raffiche di vento non erano nulla, in confronto. La vita non era più tale. Sembrava un sogno.
Di certo non era realtà.

Sollevò lo sguardo, percependo una lontana sensazione di intorpidimento. La notte era limpida, illuminata da una pallida luna e dalla candida neve caduta durante il giorno. Quella purezza gli era estranea. Il vento cercava di scalfire quella fastidiosa perfezione, ormai irraggiungibile, sollevando la bianca coltre da terra in veloci mulinelli, cacciando le nubi portatrici di neve.
“Che fai lì fuori?"
Itachi si voltò, apatico.
Sasuke lo guardava con occhioni spalancati, i piedi scalzi e scosso dai brividi di freddo.
Il maggiore lentamente rientrò, fermandosi di fronte al fratellino e chiudendo la porta.
“Tu non dormi mai, di notte?”
Il bimbo arrossì, abbassando lo sguardo.
“Il vento. Mi ha svegliato e non riesco più a dormire.”
Parlava cauto, come se si rivolgesse ad un estraneo.
Era diventato un estraneo, lui?

“Se vuoi, posso rimanere con te per un po'” - si sentì dire.
Sasuke si illuminò, annuendo energico e sedendosi sul divano.
Purezza.

“Tu perchè non stai dormendo?”
“Non ci riesco."
Non ci riesco più. Se si è già dentro un sogno, di certo non si può dormire, no?
Anche te per il vento?”
Mh.”
Si sedette al fianco del fratellino e lui, timidamente, poggiò il capo sulla sua spalla, raggomitolandoglisi addosso. E Itachi sentì
calore.
Subito, il torpore si allontanò, sbattendogli in faccia la realtà.

Doveva portare a termine la missione.

L'improvvisa consapevolezza lo colpì allo stomaco, dolorosamente.

Il vento ululava ancora, rabbioso.

Era tornato l'inverno. 

Era giunta l'ora.



***********



Sono viva!  Ultimamente sono così mentalmente stanca che mi ritrovo alla sera con i neuroni stressati, incapaci di collaborare tra di loro. Sì, la scuola mi sta rincoglionendo. .___. 

Spero che la mia ispirazione torni con meno ritardo, anche perchè avrei un paio di contest per i queli dovrei iniziare a scrivere. é__é

Ah, anche la prossima flash sarà su questa sublime canzone che sta dannatemente bene al signor Itachi Uchiha. Invito ad ascoltarla, Winter Wake degli Elvenking, una delle poche band italiane power-folk metal. *Sfodera la bandiera italiana, sventolandola con malcelato orgoglio* Band molto valida, bei testi, belle armonizzazioni, secondo mio umile parere. ^^

E bon, alla prossima. =) Recensite, gente!

Auf wiedersehen!




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=620184