prologo
Dall'altra parte del mondo
PROLOGO
In un edificio di Manatthan tre
uomini erano comodamente seduti in una stanza buia difronte ad un
proiettore che in quel momento mandava le immagini di un uomo.
Uno dei
tre parlò - Capo, chi è quello? -
Dall'interfono posto nella
stanza una voce cammuffata rispose - Questo, ragazzi, è Ryo
Saeba, 30 anni, originario di Tokyo, ma ora vive a New York e lavora
per l'FBI - in quel momento l'immagine cambiò mostrando il volto
sorridente di una giovane ragazza dai capelli castani e gli occhi
nocciola - Questa invece è Kaori Makimura, 24 anni anche lei
originaria di Tokyo ma si è trasferita Boston e lavora per l'FBI
- .
Finita la descrizione dei soggetti il proiettore si spense e le luci si accesero.
- Il vostro compito è quello di ucciderli - i tre uomini si
guardarono - Possiamo saperne il motivo capo? - chiese uno di loro.
La voce all'interfono si zittì per qualche attimo, come se
stesse pensando se rivelargli altre informazioni oppure no. Dopo pochi
secondi: - Come penso voi abbiate già capito la Makimura
è
la sorella di Hideyuki Makimura che faceva parte della polizia di Tokyo
e che, quando noi, Unione Teope, l'abbiamo ucciso, insieme a Ryo Saeba
era City Hunter. Ora, tutti e due i soggetti si sono trasferiti in
America perchè dopo aver intralciato i nostri piani a Tokyo
vogliono fermarci anche qui. La Makimura, secondo i nostri informatori,
è venuta qui senza dire nulla a Saeba quindi è un
obbiettivo abbastanza semplice. Quello più pericoloso
naturalmente è lui, ma io mi fido di voi e so che farete un
buon lavoro - detto ciò la counicazione si chiuse.
- Ok ragazzi, mettiamoci al lavoro - disse uno dei killer -Va bene, io
direi di iniziare con la donna - e così si avviarono verso il
loro obbiettivo.
Nel frattempo a Boston la donna in questione fù convocata dal suo superiore.
- Capo mi ha fatta chiamare? - l'uomo si chiamava Hayato Ijuin,
conosciuto anche come Umibozu, capo del dipartimento antidroga dell'FBI
di Boston.
- Si Makimura. Ho saputo che hai intenzione di chiedere il trasferimento a New York, è vero? -
Kaori divenne rossa - Bhe, non ero ancora sicura signore,
è per questo che non le ho detto nulla - poi in un moto di
ribellione aggiunse - Però Umibozu, potrebbe dire a sua moglie
di non spifferarle le mie confidenze? - e, vedendo il testone del suo
capo diventare rosso, rise.
- Guarda Kaori che Miki mi ha detto tutto solo perchè io le ho
detto che ho intenzione di mandare una mia squadra a New York -
- Come mai? - chiese la donna alquanto stupita.
- Il capo dell'antidroga a New York mi ha chiesto una mano e tu dovresti sapere bene il motivo - disse serissimo.
Kaori cambiò dicolpo espressione - L'unione Teope?! - disse speranzosa.
- Esatto e, bhe , io tra le persone che vorrei mandare ho fatto anche il tuo nome -
- Grazie Umi, non sai quanto è importante per me questo incarico -
- Si che lo so, ma sappi che con te lavorerà anche Ryo -
A quella scoperta Kaori sbiancò - Che cosa? -
- Non fare tanto la stupita, lo sai che lui lavora per l'FBI di New York -
- Si che lo so ma lui lavora per il reparto terrorismo, che centra con l'antidroga? -
- Hanno richiesto l'aiuto anche del suo reparto -
- Dannazione Umi, quello se sa che sono qui uccide prima me e poi Saeko
- disse un pò spaventata. Infatti dopo la morte del fratello,
risalente a 4 anni prima, lei e Ryo, insieme a Saeko, erano riusciti a
bloccare l'espansione dell'Unione in Giappone, ma per impedire che
ciò ricapitasse Ryo voleva eliminare l'organizzazione dalla
radice e per questo, grazie all'amica polizziotta era riuscito a
entrare nell'FBI con delle referenze false. Quando l'anno prima Ryo
aveva deciso ciò Kaori ci era rimasta malissimo, perchè
lui aveva subito messo in chiaro che lei sarebbe dovuta rimanere a
Tokyo, e per evitare che la seguisse aveva chiesto a Saeko di tenerla
d'occhio e in più l'aveva obbligata, almeno una volta al mese a
scrivergli una lettera e a spedirgliela così che fosse sicuro
che lei si trovasse ancora in giappone. Grazie a Saeko però lei,
una paio di mesi dopo che Ryo era partito, riuscì a farsi
assumere dall'FBI di Boston in modo che Ryo non ne sapesse nulla, e per
quanto riguardava le lettere lei le scriveva, le mandava a Saeko e poi
lei le rispediva a Ryo. Kaori fu distolta dai suoi pensieri dal sonoro
richiamo del suo capo.
- Makimura, ma mi stai ascoltando? -
- Scusami capo ero sovrappensiero -
- Ma veramente pensavi che saresti riuscita a nascondere a Ryo che sei
scappata da Tokyo - Umi sapeva tutto, poichè, non solo conosceva
Ryo da tempo immemore, ancora prima che lui venisse in giappone,
ma Miki, sua moglie, aveva stretto una fortissima amicizia con Kaori
che si era confidata con i due.
- Sinceramente no, però non pensavo che sarebbe successo
così presto, non sono preparata, e poi se ci incontriamo durante
una riunione di lavoro lui è capace di farmi una scenata e di
farmi toranre a Tokyo -
- A questo ho già pensato io -
- E come? -
- Il tuo nuovo incarico inizia fra due settimane, così ho deciso
che da oggi iniziano le tue ferie, in modo che avrai il tempo di
leggere tutti i fascicoli sull'incarico e potrai andare a New York
qualche giorno prima e parlare con Ryo. -
Kaori rimase sorpresa - Ehi, hai proprio programmato tutto, non me l'aspettavo, bravo -
- Bhe, in realtà ..... - e qui fece un colpo di tosse - ... questa è stata un'idea di Miki -
- Ah, mi sembrava strano - e così dicendo si avviò verso
la porta e mentre la richiudeva sentì - Makimura, brutta
insolente!!!! -
Quella stessa sera Umi e Miki erano a casa, nel loro letto, e l'uomo
raccontò tutto alla donna - Lo sai che Kaori ti ucciderà
vero? -
Lui la guardò facendo finta di non capire - Non fare il finto
tonto lo so che il capo dell'antidroga non ti ha chesto nulla e
che tu l'hai trasferita direttamente nel reparto antiterrorismo di Ryo
-
Umibozu rise - Perspicace -
- No, ho solo sentito la confersazione tra te e il tuo amico dell'FBI.
Non riesco a capire però perchè l'hai fatto -
- Uno perchè Kaori è davvero brava e per l'antidroga
è sprecata, due perchè era quello che lei voleva e tre
perchè mi sono stufato di chiamare Ryo per sapere come sta e
dopo due minuti mi inizia a parlare di come è preoccupato per
questa amica di Tokyo di nome Kaori che io non dovrei neanche conoscere
-
Miki guardo il marito e poco dopo si mise a ridere seguita a ruota da
lui - Vabbè andiamo a dormire va, anche se avrei dato qualsiasi
cosa per stare con lei nel periodo a New York -
- E perchè? - chiese Umibozu - Bhe, perchè ci sarà
da ridere poichè loro due si piacciono ma non lo sanno, e per
com'è Kaori se poco poco lo vede con un'altra lo stende - e
continuando a ridere cercarono di prendere sonno.
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