Neve di primavera.

di sonounaspugna
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Diverse.

Capelli scurissimi, lisci, sempre e solo legati.
Occhi verdi, enormi, profondi. Due smeraldi.
Pelle bianca come il latte, delicata. Già, talmente tanto che, tutte le volte che andavamo in piscina, rischiava un'insolazione.
Magra, alta. 
Le ginocchia sfregavano tra di loro, mentre camminava. Era colpa delle gambe, leggermente storte.
E le spalle non erano erette, come se si chiudesse in se stessa.
Le Vans di tre numeri in più, tanto grandi che sembrava avesse delle barche al posto dei piedi.

Io, invece, l'opposto
Più rotonda e paffuta, ma comunque ben alta.
I miei capelli più chiari e sciolti in ogni occasione. Mi sento opprimere, se li lego.
Gli occhi cioccolato e la pelle più bronzea della sua, ma pur sempre abbastanza pallida, dopotutto non posso sperare di abbronzarmi più di tanto con le mie origini più che nordiche.
Due spalle molto larghe, erette, colpa del nuoto di quando ero bambina. Magari ora sarei più minuta. 

E  siamo sempre cresciute insieme, senza mai dare peso a differenze, senza mai accorgercene, a dir la verità.
Mai.








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