La nascita

di kikka15
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Quel giorno Harry Potter era tornato a casa con uno strano presentimento. Non aveva ancora aperto la porta quando questa si era spalancata mostrando sua moglie con una grossa borsa in mano ed un pancione ancora più grosso.
“Muoviti Harry! Dobbiamo andare in ospedale!” esclamò
“Perché?” chiese stupidamente lui
Ginevra Weasley Potter lo fissò con uno sguardo assassino
“Perché tuo figlio vuole nascere razza di idiota!”
Il cervello di Harry era andato in tilt esattamente come quello del padre a suo tempo, ma se Lily era stata l’immagine della tranquillità, Ginny era tutt’altro che calma.
Arrivarono in ospedale e fu solo quando Harry ebbe aiutato sua moglie a sistemarsi sul letto che questa si calmò e mise su un aria impaziente ma contenta.
“Ci pensi? Tra poco nascerà nostro figlio!” esclamò
Lui passeggiava nervosamente per la stanza “Certo! Se non cambia idea all’ultimo minuto, se i dottori si sbrigano ad arrivare, se…”
“Harry” lo interruppe Ginny con una voce che non prometteva nulla di buono “Credo che tu dovresti uscire”
L’uomo si fermò “Cosa?” disse a bocca aperta
“Esci, sei troppo agitato!” gli intimò la donna
 
Harry Potter uscì nel corridoio con un’aria da cane bastonato e vi trovò i suoi migliori amici.
“Come sta Ginny?” esclamò Ron
“Perché sei qui fuori?” chiese Hermione
 “Ginny sta bene, mi ha cacciato perché sono troppo agitato” disse lui con aria sbalordita, come se non fosse per niente vero.
Improvvisamente arrivò un urlo dalla stanza e dire che Harry Potter era agitato sarebbe stato un grosso eufemismo.
 
Due ore dopo tutti i presenti avrebbero potuto affermare con certezza che in quel momento non c’era persona al mondo più felice di Harry James Potter.
Teneva in braccio suo figlio e lo guardava con una luce negli occhi che nessuno gli aveva mai visto prima.
Alzò il viso verso sua moglie e gli sorrise felice, Ginny ricambiò osservandoli con gioia.
Improvvisamente nella stanza piombarono Ron ed Hermione:
“Fammi vedere mio nipote Potter!” urlò Ron mentre Hermione si avvicinava a Ginny alzando gli occhi al cielo.
“Guardalo! È tutto suo padre!” disse Harry mostrandogli il bambino.
Ron lo osservò scrupolosamente:
“Non so… credo che da grande diventerà un vero Weasley” concluse
Harry lo guardò sgranando gli occhi
“Ma neanche per idea! Sarà un Potter!”
“Io non ne sarei così sicuro”
“Io lo sono invece!”
Mentre i due battibeccavano, le loro mogli alzavano gli occhi al cielo sorridendo, finchè Harry,
esattamente come fece suo padre a suo tempo, alzò suo figlio in modo che tutti i presenti potessero vederlo:
“James Sirius Potter” disse sottovoce “tu sarai un grande mago, ne sono sicuro”

 


Ecco la fine!
Forse un po’ banale, ma ci tenevo a scrivere qualcosa che in qualche modo unisse ancora di più James e Harry.
Grazie a quelli che hanno recensito o inserito la storia tra le seguite!
1Bacio
Kikka 




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