Un cadavere
che tiene fra le braccia un neonato.
Ma questo
è
davvero un normale neonato?
Oh no, lui
non è affatto quello che sembra…
Lui è
diverso, è il figlio ibrido di Naraku.
Com’era
stato semplice ad arrivare a quella ragazza di nome Kagome.
Era bastato
un inutile trucco come La danza dei
cadaveri di Kagura per riuscire nel loro intento.
Quel
mezzo-demone era così sciocco… aveva creduto a un
perfetto sconosciuto che gli
aveva avvisato del passaggio della sacerdotessa morta. Li aveva
lasciati soli…
che imperdonabile errore!
Non avrebbe
dovuto farlo: ora li avrebbe persi per sempre!
Gli esseri
umani saranno pure stupidi e deboli, ma i mezzi-demoni non sono mica da
meno.
Gli altri
componenti del gruppo erano stati legati ed imbavagliati e non potevano
oramai
fare più niente. Avrebbero trascorso i loro ultimi istanti
di vita a
rimpiangere i loro errori e il loro amore mai sbocciato…
Kagome era
legata
sul pavimento, stanca, delusa, che guardava il bambino dai capelli
color
lavanda con terrore.
‘Oh si
Kagome… temimi! Fai bene a
farlo. Sono il tuo peggiore incubo.’
Si agita
improvvisamente, chiama un nome.
“Inuyasha
non verrà Kagome, in questo momento sta cercando
disperatamente una traccia di
Kykyo.”
‘Rassegnati,
nessuno verrà a
salvarti. Abbandonati alla disperazione Kagome! Odiali, odiali
tutti!’
“Che
cosa
hai intenzione di farmi?” domanda poi, la voce apparentemente
calma e
indifferente.
“Sei
rimasta
la sola che possa vedere i frammenti della sfera.
Perciò… mi servono i tuoi
occhi!”
Sgrana gli
occhi, impietrita per la paura e lo shock.
Si Kagome, a
Naraku servono i tuoi occhi.
La mia
però
è solo una sfida personale… nemmeno il grande e
terribile Naraku è riuscito a
metterti le mani addosso. E persino lui ti teme.
Io invece
voglio fare di più!
Di
più!
Diventerai mia
Kagome,
così come la tua anima immacolata e
pura.
Il cadavere
che tiene il bambino si alza, avvicinandosi e inginocchiandosi davanti
alla
ragazza.
‘Trema
Kagome, temimi e rassegnati.
Inuyasha non
verrà a salvarti… ha scelto Kikyo, fattene una
ragione!
Diventa mia.’
“Coraggio,
lascia che usi i tuoi begl’occhi.”
Kagura la
libera dalle corde e la blocca per le spalle, costringendola a rimanere
di
fronte al neonato apparente.
Si avvicina
sempre di più, fino ad arrivare con le mani di fronte agli
occhi color
cioccolato della ragazza. Lei continua a tremare e a dimenarsi
“Cos’è
che
ti spaventa tanto? Credi che ti strapperò gli occhi per poi
divorarmeli?”
sorride maligno.
‘Potrei
anche farlo Kagome, ma la mia missione è un’altra.
Ho delle istruzioni da
seguire ed ora come ora non posso sottrarmi al
suo ordine.’
Il neonato
dal volto perfetto appoggia la piccola testa sul petto della giovane e
chiude
gli occhi, abbandonando le braccia fredde del cadavere che ha finora
usato per
i suoi scopi.
‘Si Kagome, lasciati guardare
dentro…’
Il suo
sorriso vittorioso si tramutò improvvisamente in una smorfia
scocciata. Com’era
possibile che nell’animo di quella ragazza non esistesse
oscurità? Non poteva
essere vero!
Ogni
individuo possiede una parte oscura nella sua anima. Un luogo fatto di
rancore,
di odio…
“Oh
ecco,
finalmente ho fatto presa sull’oscurità del suo
cuore. E non la lascerò mai più
andare.”
‘Si Kagome, lasciati guardare dentro, uniamo insieme le nostre
anime. Così
diventerai i miei occhi… Odialo per tutto quello che ti ha
fatto, odiali tutti…’
Il bambino
riapre gli occhi profondi e ordina a Kagura di portargli il frammento
inquinato.
‘Kagome è inutile opporre resistenza. Non
puoi parlare, non puoi muoverti. Sei sotto il mio controllo
ormai…’
Che piccola
presuntuosa, alla fine è riuscita a risvegliare la sua
coscienza!
La ragazza
continuava a pensare al suo amato mezzo-demone.
Sperava
ancora che lui venisse a salvarla.
“E’
inutile,
sai benissimo che non verrà a salvarti. Inuyasha ha
già fatto la sua scelta e
ha scelto Kikyo, non te!”
Sei delusa
Kagome? Credevi davvero
che avresti potuto cancellare il ricordo della sacerdotessa morta dal
cuore di
Inuyasha? Odialo Kagome, odialo per tutto quello che ti ha fatto!
E’ tuo
diritto farlo: ti ha usata,
ingannata,delusa e riusata.
Per lui sei
stata solo una copia del
suo primo amore, una bambola con cui giocare in attesa del ritorno
dell’originale. Si Kagome, per lui non eri
nient’altro!
Pensi che sia
crudele il destino?
Unisciti a me,
unisciti a Naraku e
diventa una cosa solo con l’oscurità.
Pensa Kagome,
potrai dimenticarlo e
non provare più dolore.
“Non
fa
differenza che lei sia viva o morta, l’anima e il cuore di
Inuyasha appartiene
e apparterrà per sempre a Kikyo. Tu odi Inuyasha per questo,
e odi anche Kykyo…
Nessuno ti può biasimare se lo odi, lascia
che l’odio invada nuovamente la tua anima,
cosicchè io mi ci possa aggrappare!”
Kagura
avanza verso la ragazza e inserisce nella sua fronte il frammento
corrotto.
Pochi
secondi dopo la parete della stanza viene sfondata dalla forza bruta
del
mezzo-demone.
‘Oh,
è
arrivato alla fine! Ha capito che è stato tutto un inganno
per allontanarlo
dagli altri…’
Entra e dopo
averla vista sbianca.
Poi urla:
“Maledetti, che cosa avete fatto a Kagome?”
“Vorrai
dire
che cosa gli hai fatto tu Inuyasha…”
Abbandonati alle
tenebre Kagome.
Odialo, odiali per tutto quello che ti hanno fatto e diventa mia.
Mia e di Naraku,
per sempre.
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