Come candidi fiocchi di neve
Come candidi fiocchi
di neve
Have yourself a merry little Christmas,
Let your heart be light
From now on,
Our troubles will be out of sight
No, non dovevano assolutamente trovarsi lì. Era sbagliato,
tutto era sbagliato in quei giorni.
Era uno di quei Natali innevati passati alla Tana a
festeggiare tutti insieme.
Teddy Lupin, cresciuto con la famiglia Potter-Weasley, e
fidanzato storico di Victoire Weasley sostava lì, come il resto della famiglia,
dal 22 Dicembre ormai.
Tutti troppo abituati alla sua presenza attendevano soltanto
di udire la notizia del suo matrimonio con la bellissima Victoire, evento che,
a detta di tutti, sarebbe avvenuto l’anno successivo, non appena la ragazza
avesse compiuto vent’anni.
Anche se tra il ventiquattrenne e la diciannovenne
ultimamente le cose non andavano troppo bene.
C’era qualcosa di diverso tra loro quel Natale, qualcosa di
cui tutti si erano accorti.
Una strana freddezza che ultimamente li caratterizzava.
Sembravano quasi distanti perfino quando erano l’uno accanto
all’altra e questo preoccupava la maggior parte della famiglia.
Un paio di giorni prima che i ragazzi tornassero da Hogwarts
Teddy e Victoire avevano avuto una discussione piuttosto accesa, discussione
che la ragazza aveva raccontato a sua sorella Dominique ancora con le lacrime
agli occhi.
“Non credo che lui sia ancora innamorato di me” le aveva
confessato in un sussurro alla fine della lunga confessione e Dominique
abbracciandola le aveva dato della sciocca.
“Certo che ti ama Vic. Tu e Teddy siete una coppia perfetta”
le aveva detto con un sorriso.
Eppure se Dominique avesse prestato più attenzione avrebbe
sicuramente visto il volto di Teddy circospetto e attento e gli occhi
scintillanti mentre guardava Lilian Luna Potter affaccendarsi in casa.
Perché forse in quella situazione era proprio Teddy il
problema.
Lui che, una di quelle notti, dormendo al fianco di Victoire
si era ritrovato a pensare alla piccola Lily.
Lei con i suoi sorrisi larghi e i suoi modi libertini. Con
la risata limpida e gli abbracci sinceri.
Lei che aveva visto crescere, l’aveva vista trasformarsi da
egocentrica bambina a ragazza forte e sicura di sé e aveva sentito dentro di
lui i suoi sentimenti crescere e cambiare.
Se prima ciò che li legava era un affetto profondo e sincero,
dovuto alla quantità di tempo industriale che passavano insieme, ora il
sentimento che li teneva uniti era cresciuto e maturato con loro diventando
qualcosa di più che semplice affetto.
Per lo meno per ciò che riguardava Teddy.
Così, il ragazzo, si era scoperto innamorato di lei quando
si era ritrovato ad origliare una conversazione tra Lily e Rose, qualche giorno
prima della loro partenza per Hogwarts, quel Settembre.
“Io non voglio un banale mazzo di fiori, Rosie. Io ho
bisogno di qualcosa di originale, qualcosa di grandioso. Per conquistarmi un
ragazzo dovrebbe donarmi il mondo intero” aveva affermato ridendo e Teddy si
era trovato a desiderare di poterle regalare il mondo.
Perché Lily era esattamente così.
Mentre Victoire poteva sembrare in apparenza una piccola
snob, in fondo era una persona semplice e dai sani valori, mentre Lily era un
concentrato di curiosità, malizia ed eccentricità con una buona dose di bontà,
però, che la rendeva fantastica agli occhi di chiunque.
Ricordava ancora il ragazzo, di quella piccola Lily gelosa
del suo rapporto con Victoire.
Ricordava di come Lily, dalla maturità dei suoi sette anni,
avesse guardando male sua cugina Victoire i primi tempi, quando Teddy si
presentava a casa con lei o di quella volta che l’aveva udita confessare a Rose
di come il rapporto dei due ragazzi a volte riusciva ad infastidirla.
C’era stato un tempo in cui lei era stata gelosa di lui ma
Teddy non ci aveva mai badato più di tanto. Lily era sempre stata troppo
piccola per lui, era sempre stata una sorellina da proteggere.
Eppure ora lei appariva diversa ai suoi occhi.
Non più quella bambina con cui giocare o discutere su
argomenti più o meno stupidi, ora era la ragazza ribelle dai capelli lunghi che
tutti sognavano.
Perché Teddy ne era certo, non c’era nessuno ad Hogwarts che
non avesse mai desiderato di poter passare del tempo con la bellissima Potter.
E lui ne era in un certo modo geloso.
Aveva davvero capito di essersi seriamente innamorato di
Lily quando, il mese scorso, si era presentato ad Hogwarts chiedendo a Minerva
McGranitt il permesso di darle libera uscita e l’aveva portata a passeggiare
lungo le strade di Hogsmeade.
E per tutto il tempo non aveva desiderato altro che baciare
quello splendido sorriso, eppure aveva dovuto trattenersi.
Quella sera aveva fatto l’amore con Victoire pensando a Lily
e se ne era vergognato subito dopo.
Eppure c’era qualcosa che gli impediva di prendere una
qualsiasi decisione.
Provava per la sua fidanzata un affetto infinito e sapeva
bene che qualora si fossero lasciati il suo rapporto con la famiglia di lei si
sarebbe irrimediabilmente incrinato. Inoltre Lily era ancora una quindicenne e
per giunta gli aveva di recente confessato, in una delle sue lettere, che stava
frequentando un ragazzo.
Uno dei tanti, aveva pensato Teddy con un mezzo sorriso
sulle labbra ma quando lei era tornata alla Tana per quel Natale, con gli
altri, il suo sguardo era diverso dal solito. Sembrava quasi innamorato.
E lui aveva odiato quello sguardo.
Aveva odiato quell’amore che non era suo.
Quell’amore che lei aveva deciso di donare a qualcun altro.
Here we are as in olden days,
Happy golden days of yore.
Faithful friends who are dear to us
Gather near to us once more.
(Have Yourself A Merry Little Christmas- Coldplay)
“Teddy me lo diresti se ci fosse qualcosa che non va, vero?”
gli aveva timidamente chiesto Victoire la sera prima e lui aveva annuito
fiocamente evitando di guardarla negli occhi.
Poi quella notte, non riuscendo a dormire, si era agitato
tra le coperte ripromettendo a se stesso che avrebbe scordato Lily e si sarebbe
fatto perdonare da Victoire.
Eppure in quel momento, durante la cena per la Vigilia, mentre tutti,
compreso il nuovo ragazzo di Lily, l’odiosissimo Scorpius Malfoy, sedevano in
cucina per la cena lui si trovava chiuso in quello sgabuzzino con lei.
“Oh Teddy scusami, non sapevo ci fossi anche tu” esclamò lei
entrando a fatica in quello stretto stanzino.
“Lils” esordì lui sorpreso con un mezzo sorriso.
“Mi ha mandato Molly a prendere dell’altra torta salata”
esclamò il ragazzo e lei gli sorrise.
“Nonno invece mi ha mandato a prendere del firewisky” disse
ed entrambi risero.
E la risata di Lily fu così bella alle sue orecchie che non
riuscì a resisterle, si voltò puntando i suoi occhi in quelli grandi e azzurri
di lei e in un gesto veloce la baciò.
Quando le loro labbra aderirono la ragazza sussultò sorpresa
ma gli lasciò libero accesso nella sua bocca e lui la strinse un po’ di più a
sé mentre la baciava.
Poi, improvvisamente, lei lo spinse via.
“Ted ma cosa… cosa stai facendo?!” biascicò con il respiro
affannato e lui la guardò sconvolto.
Boccheggiò non riuscendo però a trovare una valida risposta
e rimase perplesso a guardarla.
Era bellissima anche in quel momento, con gli occhi
spalancati, pieni di sorpresa e le gote leggermente arrossate di imbarazzo.
“Scusami Lils” mormorò sommessamente lui.
La ragazza lo guardò scuotendo la testa.
“Tu” esordì facendo una pausa, forse cercando le parole
giuste da dire.
“Tu sei fidanzato Teddy, con Victoire. Ed io sto con
Scorpius…che…che mi sta aspettando di là. Dovrei andare” affermò voltandosi e
aprendo la porta.
La vide tirare un lungo respiro e cercare di ridarsi un
contegno mentre camminava a passi sostenuti lungo il corridoio e l’unica cosa
che desiderò fu di poterla baciare ancora.
“Tutto bene?” gli chiese Victoire quando tornò a sedersi
accanto a lei ed il ragazzo le regalò un breve sorriso mentre lasciava che il
suo sguardo scivolasse su Lily.
Lily che in quel momento poggiava la testa sulla spalla del
suo ragazzo e rideva ad una battuta di suo fratello Albus.
Appena la ragazza sentì lo sguardo di lui poggiarsi sul suo
corpo si voltò impercettibilmente a guardarlo e Teddy lesse qualcosa in quegli
occhi che lo fece sentire incredibilmente colpevole, così, sbagliando e senza
una vera ragione, strinse la mano che Victoire aveva poggiato sulla sua gamba e
le sorrise.
Un sorriso amaro, che sapeva di bugie, dolore e tradimenti.
Spazio autrice: Questa shot è nata per il "The Upside Down Contest" indetto da Misery13, e si è classificata seconda. Per questo ringrazio infinitamente Misery. E vi posto questa storia per augurarvi buon Natale.
_EpicLoVe_ |