Uccidere Babbo Natale
Era una vigilia di Natale identica alle altre.
Ormai da qualche anno il Natale diventava sempre più piatto,
e la gioia della festa andava scemando.
Non c'era più l'allegria e l'euforia di un tempo.
Ormai il Natale era diventato un giorno come tanti altri.
Avevo passato tutto il giorno al computer. Era il mio giorno di vacanza
dopo aver lavorato per tutto l'anno.
Ormai ero un cacciatore di demoni di livello superiore, è
tra qualche giorno potevo entrare a far parte della scuola
più prestigiosa di cacciatori di demoni.
Erano quasi le 20.00, e,facendo zapping alla tv, con mia madre e mio
fratello al fianco, ceranvo di far passare il tempo più
velocemente.
Il salotto era identicò a tutti gli altri giorni.
Non c'era albero, non c'era presepe, non c'erano luci.
Un salotto che si distingueva per la puzza che regnava,l'aria vizziata
che regnava in quella casa.
Mi sentivo particolarmente arrabbiato, chiedendomi cosa farne della
serata.
Non potevo starmene seduto sul divano ad annoiarmi tutta la sera.
Così decisi di dare una svolta.Non alla serata, ma alla mia
vita.
E così decisi di uccidere Babbo Natale.
Andai a chiamare Lily, la mia fata aiutante.
Non era facile convincerla a seguirmi, visto che le avevo vietato di
rivolgermi la parola, con una frase tipo "Non rompermi il cazzo oggi"
In quella casa Lily aveva una stanza tutta sua,e, nonostante fosse poco
più grande della mia mano, ne aveva una più
grande della mia.
Mi feci coraggio e bussai alla porta.
Non ricevendo risposta aprii la stanza e mi accorsi che lei non c'era.
La porta che collegava la stanza al balcone però era
aperta,e sentii degli spari provenire da fuori.
Mi diressi fuori per scoprire cosa stava succedendo.
Varcata la soglia della porta vidi Lily che aveva ucciso un demone nano.
Aveva preso una delle mie tante pistole da caccia, per uccidere quel
demone.
Gli demoni sono caratterizati da un mantello che portano dietro la
schiena, una pelle nera, e una voglia accanto all'occhio destro.
Io e Lily chiudemmo la porta.
Nessuno si sarebbe accorto di niente e non ci andava di sbarazzarci del
corpo.
Spiegai a Lily le mie intenzioni, e mi accorsi che non era
più arrabbiata.
-Io odio Babbo Natale.Si crede tanto potente, si crede
intoccabbile...glielo farei vedere io!-
-Allora questa è la nostra occasione-
-Si ma,Diego, ucciderlo sarebbe un crimine, e poi tua madre
sta preparando i toast-
-Chi se ne frega dei toast!-
Sarebbe corretto spiegarvi perchè volevo uccidere babbo
natale.
La verità è che non mi portava più
regali.
Da quasi 5 anni non mi porta più regali, questo
perchè è vietato portare regali ai cacciatori di
demoni, nonostante fossi un principiante da un anno, assegnato alla
città di Buble City.Cioè la mia.
E nonostante abbia 15 anni ero profondamente ferito da ciò.
Me ne accorsi solo quella sera.
Andai a perlustrare lo spazio aereo.
Erano da poco le 20:20, forse era troppo presto.
Andai ad equipaggiarmi.
Presi più di un tipo di pistola, delle granate, uno
shootgun, una torcia, delle gomme da masticare, un binocolo, e la mia
zampa di coniglio, staccata da un vero coniglio.
Erano le 21.00, e i miei vicini di perfetti cristiani erano
già a letto.
Ero già entrato diverse volte nella loro casa per prendere
in prestito qualcosa.
Decisi di entrare e di appostarmi lì, soprattutto
perchè da noi non sarebbe venuto.
Entranto nella casa dei vicini mi prese una strana sensazione, a vedere
quell'albero tutto addobbato, quelle lui, quel calore.
Mi appostai vicino l'albero, seduto nel tappeto, ad aspettare Babbo
Natale.
Ma non venne subito.
-Diego, mi annoio.Voglio i toast!-
-Anch'io mi annoi Lily, ma che vuoi farci.Aspetta, controllo
facebook.Oh!-
-Che succede?-
-No, niente.Roberto si è lasciato con Lisa-
-Ma veramente?! Lo dicevo io che lui non la meritava-
-Ma che stai dicendo?Semmai è il contrario,Anna era troppo
invadente
-Si, come no. La verità è che voi
maschi volete una cosa sola-
-Ma che dici! Sei una fata!-
-E allora, anche noi l'abbiamo sai?-
-Di sicuro a te non serve-
-Forse dovrei dirtelo io, sai, non ti vedo molto impegnato ultimamente-
-Meglio che la finiamo qui-
-Bene!Che altro c'è?-
-Farmville,Farmville,Farmville,Farmville,Farmville,Farmville...niente-
Posai il telefono,e sentii un rumore provenire dal camino.
-Shhhh!Zitta Lily!-
Tutto d'un colpo il briccone scese dal cammino, facendo alzare un
polverone.
Si rialzo ed accese la luce.Ero un pò impaurito.
Estrassi la pistola e sparai un colpo, ma la sua agilità mi
aveva fregato.
Disarmato com'era tentò la fuga uscendo dalla porta.
Dopodicchè, mentre io lo seguivo, spiccò un salto
sul tetto, e si mise al "volante" della sua slitta.
Subito prese il volo, ma io lanciai una granata che finì
nella slitta.
Lui si buttò fuori, ma la slittà andò
distrutta.
-Oh Oh Oh! A quanto pare abbiamo un birbantello qui-
Prese due uzi,e sparò simmetricamente, mentre io mi andai a
nascondere nel retro della casa.
Si stava avvicinando a me, e non avevo speranze di batterlo.
Ormai era spuntato, ma io ero paralizato.
Ma mentre fece un altro passo, Lily accese la torcia eletrica.
Mise un piede nello skateboard lasciato in giardino, e scivolo, facendo
cadere le armi.
Ormai era veramente disarmato.
-Fermo!Vuoi davvero uccidermi?Vuoi davvero che molti fanciulli
rimangano delusi?Sei arrabbiato perchè non ho potuto
portarti i regali,vuoi che molti altri provino quello che stai provando
tu?
Ti prego, risparmiami.Ho sbagliato, si, ma non voglio che qualcun'altro
paghi per il mio errore.Che ne dici-
Alle parole di Babbo Natale rimasi paralizato.Lo odiavo, ma non volevo
che qualcun'altro provasse ciò che stavo provando io.
-Non posso...hai ragione-
-Ti ingrazio-
-Ma quando andrai in pensione ti ucciderò senza pensarci-
Anche se non avevo concluso ciò che mi ero prefisso di
raggiungere,ero rimasto ugualmente soddisfatto.Pensando a chi poteva
ancora ricevere un regalo,mi sentii soddisfatto.
Quella fù forse la cosa migliore che fece in tutta la mia
vita.
E ben presto sarei andato all'accademia dei cacciatori.
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