Una
risata dolce e serena ruppe il silenzio che aleggiava nella vasta e
sconfinata prateria della Terra del Vento. Il sole la incendiava
rendendo quello spettacolo mozza fiato come era sempre stato fin dai
tempi più antichi. La terra sembrava tingere col sangue, che
vi era
stato versato in tutti quegli anni di guerre, ogni più
piccolo filo
d'erba. Una forte folata di vento scosse l'erba creando delle piccole
onde su di essa.
Fu
allora che alla luce di quel tramonto sanguigno si delineo nella
brezza fresca del vento una figura longilinea. I capelli blu per un
attimo catturarono i riflessi del cielo mentre gli occhi violetti si
fermarono ad osservare quel panorama. Era come un ombra. Nihal rimase
immobile ad osservare il sole incontrare la terra e scomparire in
essa.
Nihal.
Una
voce seguì il vento in quel richiamo e la ragazza sorrise
chiudendo
gli occhi. Due braccia le cinsero la vita mentre la ragazza lasciava
che sul suo viso il sorriso si allargasse intenerito ed emozionato.
Sennar
affondò il viso nei suoi capelli e ad occhi chiusi
inspirò il suo
profumo. La ragazza si voltò con fare tranquillo e sereno
nel suo
abbraccio cingendogli poi il collo. Gli carezzò con la mano
la
guancia dove la cicatrice brillava appena visibile colpita dalla luce
forte del sole.
Rimasero
qualche istante a fissarsi e mentre un debole sorriso andava
disegnandosi sulle labbra del mago la mano di Nihal si immergeva in
quella dolce zazzera arruffata, premette il viso di Sennar verso il
basso e le loro labbra si sfiorarono prima timidamente poi sempre
più
convinte, sempre più passionali finché Sennar non
la strinse con
forza a se.
Ti
amo
Soffiò
la voce della ragazza accompagnata dal vento, quando separarono i
loro volti. Sennar semplicemente si limitò a sorridere prima
di
baciarla nuovamente con più dolcezza mentre il sole si
apprestava a
scomparire all'orizzonte.
Per
sempre
Fu
l'unico suono che risuonò per la prateria prima che la
figura dei
due amanti scomparve quando l'ultimo spicchio di sole si immerse
spegnendo la piana del suo fuoco e abbandonandola ad una lieve e
sempre più palpabile oscurità.
Il
vento portò con se quella promessa che i due amanti
rinnovavano alla
luce sanguigna del tramonto in quella terra. La loro terra. Mentre
lento e basso si spegneva il ricordo di mille parole, di mille
speranze riposte, rivelando per la prima volta malinconicamente la
verità di queste.
Questa
terra non merita il tuo sangue o il mio sacrificio.
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