Una tempesta è sempre preannunciata dalla violenza del mare e la potenza del vento.

di michiru_
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Una tempesta è sempre preannunciata dalla violenza del mare e la potenza del vento. 

"Michiru?"
"Mh, Haruka-san?"
"Senti anche tu questo dolce profumo? É il suono delle onde che lo emana."
"l profumo del mare intendi? Lo sento..l'atmosfera è deliziosa"
La guerriera dell'abbraccio e la guerriera del cielo erano sedute sulla riva del mare, ad ammirare il profondo cielo stellato e la luna, che con la sua pallida luce e i suoi dolci raggi illuminava l'oscura notte. La luna..quel buffo satellite luminoso faceva rinascere lontani ricordi nelle menti di Haruka e Michiru: forse, senza la sua presenza, il destino non le avrebbe mai fatte incontrare. 

Michiru pose delicatamente la mano su quella della sua compagna e si adagiò sulla sua spalla. Era una serata tranquilla: il mare non era inquieto e il vento, tiepido, accarezzava i capelli delle due ragazze.

Haruka si voltò verso Michiru con aria pensierosa. Il fioco bagliore della luna le ricordò Serenity, l’adorata principessina del Silver Millenium. La guerriera di Urano accennò un sospiro: quante volte insieme alla guerriera di Nettuno avevano protetto la loro Principessa!
Infondo, questo, era il duro compito di ogni Sailor Senshi. Ognuna di loro era tenuta ad adempiere scrupolosamente al loro incarico, senza opposizioni. 

Tuttavia...tuttavia Haruka sapeva di avere un altro scopo nella sua fragile vita, una missione che andava oltre ogni suo dovere, un desiderio che ardeva, bruciava e trovava rifugio negli abissi del suo cuore. 

Proteggere LEI…la persona che le era sempre stata accanto. LEI, con la quale aveva affrontato mille battaglie, LEI che le aveva salvato la vita le più svariate volte. La ragazza che le aveva aperto gli occhi, la persona che aveva tramutato la piccola larva in una splendida, libera farfalla, in grado di volare oltre i cieli terrestri, capace di volteggiare armoniosamente tra i più freddi venti.
Proteggere colei verso la quale provava puri sentimenti. Questo era il desiderio più grande della guerriera del cielo. E la sua paura era quella di non riuscirci. 

“Ma come siamo penseriose, Haruka!” Michiru interruppe i pensieri di Haruka, notando il suo sguardo assorto nel vuoto. La guerriera dell’abbraccio le sorrise, accennando un pizzico di malizia; sapeva bene quali erano i pensieri della sua compagna, ormai la conosceva troppo bene. Erano diventate reciprocamente empatiche. 

La guerriera di Nettuno strinse la mano della guerriera di Urano e chiuse dolcemente gli occhi, cercando di percepire la rilassante melodia del mare. Il suono delle onde le era ormai familiare, lo sentiva vicino, accanto al suo cuore. Un amico con cui passare le giornate. 
Per Michiru il mare era diventato lo specchio dei suoi sentimenti; era l’unico essere in grado di captare pienamente le sue emozioni e mostrare al mondo intero i suoi stati d’animo. 

E chi meglio poteva comprendere i sentimenti di un mare aperto e profondo se non un leggero e potente vento? 

Il mare e il vento sono come due cuori che battono all’unisono: non esiste un mare in tempesta senza un maestoso vento, non esistono calme acque senza una lieve e soave brezza marina. 

Sono come due anime che si completano a vicenda. 

Due sublimi melodie in grado di accarezzare i cuori più puri.




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