N.d.A.: ecco il primo capitolo!!
Da qui cominciano effettivamente gli spoiler… e l’atmosfera natalizia (ho fatto
un salto di circa 7 mesi dal prologo… però verso la fine del capitolo credo che
si capisca cosa sia successo alla fine della prima parte… se qualcuno se lo
stava chiedendo… ehm.). Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee per le recensioni a
Silvia, Happy, Savanna e Summers001!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Questo capitolo forse è
un po’ strano, anche per il punto di vista…
Capitolo 1- 23 dicembre 2003
Los Angeles. Anne POV (punto di vista)
“Idiota, non riesci proprio a
vederla quella maledetta porta? Tira… GOL!!”
“Mio caro William, non ricordo di
averti insegnato a tenere una postura così poco elegante e nemmeno, sempre se
la memoria non mi inganna, ad esprimere i tuoi giudizi personali usando cotali
espressioni così poco forbite”. Lui si volta, osservandomi sconvolto. (N.d.A.: non sono partita di testa!!
Cercavo solo di immedesimarmi in una dama del 1880. E, per la cronaca, anche se
chiamate un manicomio per farmi ricoverare non vi aiuteranno, dato che non mi
vogliono nemmeno lì…).
“Madre?”. Si alza dalla poltrona
che occupava, di fronte ad un curioso marchingegno che dicono si chiami
televisore, frutto dell’inventiva dell’era moderna.
“Sto sognando, vero?”. Si
avvicina cautamente.
“Forse. In ogni caso, non degni
nemmeno di un saluto la tua anziana madre, che non vedi ormai da oltre un
secolo e due decenni?”. Sorride quasi timidamente, come il bambino che è stato
molto, molto tempo fa, e mi abbraccia.
“Mi dispiace… per tutto”
“Non importa. So di quello che
sei stato e dei tuoi cambiamenti, e permettimi di considerarmi orgogliosa di
te. Anche se c’è un recente avvenimento nelle cui circostanze il tuo
comportamento mi ha non poco stupita, nonché delusa. Ti consideravo infatti,
mio diletto figliolo, un gentiluomo, in particolare con le donne. Ma mi è
giunta notizia di una fanciulla che, ignara del tuo ritorno tra i vivi, piange
la tua dipartita da ormai svariati mesi. Non ritieni forse opportuno prendere provvedimenti
al riguardo?”
“Ma madre, vi assicuro che ho
avuto delle ottime ragioni per non avvertirla”. Nonostante il suo comportamento
attuale, e la sua apparenza non esattamente da gentiluomo (N.d.A.: ma se è così caruccio!!), mio figlio sembra essere almeno
ritornato ad un linguaggio lievemente più consono al suo rango e alla sua
educazione.
“Niente ma. Avrai anche salvato
questo mondo e i suoi abitanti diverse volte, ma ciò non ti impedisce di
obbedire a tua madre, in particolar modo se costei ti consiglia di non far
trascorrere un siffatto infelice Natale ad una fanciulla così importante per
te”.
***
Roma. Joyce POV
“Piccolina, ti assicuro che non
ho niente contro il fatto che la ginnastica ti diverta, ma non potresti
smettere di scalciare almeno per un po’? Giusto un momento, per lasciar
riposare la tua mamma?”.
“Dubito che ti ascolterà.
Dev’essere genetico, perché anche tu hai passato mesi interi tirando calci”.
Buffy si mette a sedere sul letto dove era sdraiata, guardandomi a bocca
aperta.
“Mamma? Sei… sei davvero tu?”.
Parla a voce bassa, mentre gli occhi le si riempiono di lacrime. Io mi siedo
accanto a lei e l’abbraccio, mentre lei mi stringe quanto il suo pancione da
settimo mese le permette. Dopo un po’ mi scosto per osservarla.
“Guardati… sei radiosa. Ci
crederesti che sto per diventare nonna? Oh, tesoro, non hai idea di quanto io
sia felice in questo momento”.
Per tutta risposta, mia figlia mi
abbraccia di nuovo e scoppia a piangere, parlandomi con una voce soffocata dai
singhiozzi.
“Mi manchi tanto, vorrei che non
te ne fossi mai andata. Le cose sarebbero potute andare diversamente… e forse lui sarebbe ancora qui, perché tu avevi
ragione, avevi capito com’era veramente, e se solo ti avessi ascoltata forse…”
“Buffy… Spike non ti lascerà
mai”. La guardo negli occhi, cercando di farle capire che intendo più di quello
che ho effettivamente detto. Ma lei non afferra.
“Lo so, è quello che tutti
continuano a ripetermi… ma non è triste che questa bambina non potrà mai
conoscere quella persona meravigliosa che era suo padre? Oltre al fatto che
neanche lei potrà avere una vita normale? Voglio dire, so che se non fosse
stato per quella profezia lei non esisterebbe nemmeno, ma non è ancora nata e
qualcuno ha già deciso che il suo destino sarà quello avere poteri da
cacciatrice e vampira e combattere!”.
L’unica cosa che posso fare è
continuare ad abbracciarla per i pochi istanti in cui posso rimanere ancora con
lei, cercando silenziosamente di farle capire che andrà tutto bene.
N.d.A.: fine del primo capitolo. Intanto
recensiteeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Anche perché non sono molto
convinta di questa parte: troppo polpettone? E riflettendoci, non è che ci sia
poi tutta ‘sta atmosfera natalizia…
Vi prego ditemi cosa ne
pensate!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Un’altra
cosa: se a qualcuno può interessare, mancano solo 2 capitoli alla fine (che
quasi sicuramente posterò entro Natale, perché altrimenti che fanfiction
natalizia è?!?!) più un epilogo…