Monopoli

di JulieHS
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ciao a tutti!
questa è la prima storia che pubblico sul sito, siate clementi *O*
spero vivamente che vi piaccia
-J

 

MONOPOLI


< Ah sgancia la grana cocco! > esultò Alex rigirandosi i dadi tra le dita

< Perché? > domandò Nick guardando il tabellone

< Ma sei orbo? Stai sulla stazione Nord, e chi ha tutte e quattro le stazioni? > rispose lei alzando quattro cartoncini con sopra disegnato un piccolo treno

disse porgendole due banconote da cento dollari

disse porgendogli il cartellino, Nick lo prese in mano

< “Se si possiedono quattro stazioni si pag...” cosa!? Tutti questi soldi per uno stupido treno!? Ma sei matta!? >

< No, io non sono un bel niente... sono le regole del gioco. E fino a prova contraria sei stato tu a voler giocare a Monopoli! >

< Bene, non mi va più... > brontolò Nick

< Solo perché stai perdendo! Non è giusto! Per una volta che questo gioco mi appassiona tu mi tronchi così... > disse incrociando le braccia.

la implorò, lei voltò la testa dal lato opposto.

Nick sbuffò

< Dai, tira quei dadi... >

Alex sorrise e cominciò a battere le mani

< Nick, tu si che sai come fare felice una donna! > disse prima di lanciare i dadi.

Poi fu il turno di Nick

< Imprevisti... > annunciò prima di sfilare un cartoncino arancione

< Leggi ad alta voce e non barare... > lo minacciò Alex guardandolo curiosa

< “Andate fino alla stazione Nord” ma dai! Questa di chiama sfiga! > si lamentò spostando il suo cagnolino sulla stazione Nord.

< Biglietto prego! Oh, ma lei signor cane non ha nessun biglietto! E allora... sgancia la grana! > allungò la mano verso il ragazzo che le diede i soldi finti.

< Probabilità... > Alex prese il cartoncino verde e si schiarì la voce

< “È il vostro compleanno: ogni giocatore vi regala duemila dollari.” Grazie Nick... > disse mettendo il cartoncino sotto la pila.

Nick stava per darle i soldi quando gli venne in mente una cosa

< Alex, com'è che hai fatto tre volte di fila gli anni nelle ultime due ore? > domandò con un sorriso alla “ti ho scoperta”.

< Non lo so, magari ti sei sbagliato... > rispose lei con il sorriso più falso della terra

< Fammi controllare... > alzò la pila di cartoncini verdi ma Alex si tuffò su di lui

< No! > disse tenendo i biglietti il più lontano dalla vista di Nick. Cominciò una battaglia all'ultima “Probabilità” finché Nick non riuscì a bloccare con una mano le braccia di Alex

< Qui c'è scritto: “andate direttamente in prigione senza passare dal -VIA!-” hai barato! > la accusò mettendole il cartoncino sotto al naso

< Non è vero! Mi sono solo agevolata... è umano farlo... >

< Non tirare fuori storie lunghe una vita. Hai barato di conseguenza hai perso... posso dichiararmi il re del Monopoli! > lanciò il cartoncino dietro di lui

< Game Over, cocca. > disse con un sorriso soddisfatto sul volto.

Entrambi si accorsero solo dopo del modo in cui erano messi. Nick teneva le braccia di Alex bloccate sopra la sua testa e le era praticamente sopra.

Arrossirono entrambi e guardarono uno a destra e uno a sinistra.

< Nick, credo di avere la statua della Libertà sotto la schiena... > disse muovendosi un po' per cercare di spostarla, Nick si alzò in fretta e si stirò i jeans per poi aiutarla ad alzarsi.

E per la seconda volta si ritrovarono vicini.

Si guardarono negli occhi per un tempo infinito poi Alex gli lasciò la mano e abbassò la testa, che per poco non si scontrò con il petto di Nick.

< Credo sia il caso di sistemare prima che tornino tutti a casa... > sussurrò lanciando un'occhiata ai soldi e ai cartoncini sparsi sul pavimento del salotto.

< Mh-mh... > confermò Nick allontanandosi per cominciare a sistemare.

< Bene, ho passato un bel pomeriggio... grazie Nick... > disse prendendo la giacca

< Sicura di non volere un passaggio? > domandò mentre si avvicinavano alla porta, lei sorrise e annuì

< Mi faccio un giro > rispose per poi avvicinarsi per dargli un bacio sulla guancia.

< Ci vediamo domani, salutami i ragazzi e i tuoi genitori... ti voglio bene Nick... > disse prima di sorridere di nuovo.

Nick rimase sulla porta finché non la vide salire sul suo skate per sparire.

Tornò in salotto e ti spaparanzò sul divano, quando notò sul bellissimo tappeto persiano della madre un cartoncino verde del Monopoli, lo prese

< “andate direttamente in prigione senza passare dal -VIA!-” > sorrise per poi infilarselo in tasca.





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