SALVE
A TUTTI, QUESTA è LA MIA PRIMA STORIA CHE PUBBLICO SU NARNIA
E
SPERO CHE SIA APPREZZATA ANCHE SE NE DUBITO VISTO CHE POCHI CIRCOLANO
IN QUESTA SEZIONE..cOMUQNEU CI VOGLIO PROVARE E SPERIAMO CHE PIACCIA.
LUCY,
NON è LA LUCY DEL FILM MA UN ALTRA LUCY CHE SCOPRIRETE MOLTO
PIU
AVANTI (SE LA STORIA AVRà SUCCESSO) CHI SARà IN
REALTà.
LUCY
HA NOVE ANNI VIVE CON IL PROFESSORE E LA SIGNORA FIGG, LA SUA
AIUTANTE BADANTE, NON HA MAI CONOSCIUTO I SUOI GENITORI MA CHE NEL
PROSEGUIRE DELLA STORIA RITROVERà..NON DICO ALTRO..
LA
STORIA NON OSTANTE SEGUE ABBASTANZA IL FILM, è AMBIENTATA
NEI GIORNI
NOSTRI E CI SARANNO UN PO DI MESCOLANZE TRA PRIMO, SECONDO E TERZO
FILM..
BENE
VI LASCIO ALLA STORIA BUONA LETTURA..
PROLOGO
(IO
SONO LUCY )
e
anche la scuola è terminata, tutti i miei compagni escono
dalla
classe mentre io aspetto la mia migliore amica, Grace.
insieme
frequentiamo la quarta elementare, in una squallida scuola di
periferia.
Grace
la conosco da una vita ormai, abbiamo frequentato anche l'asilo
insieme e in piu abita vicino casa mia.
-dai
muoviti- Grace è l'ultima a uscire dalla classe e per questo
ci
tocca tutte le volte correre nei corridoi sentendo Willy, il custode
che ci urla dietro promettendoci che l'indomani ci avrebbe messo in
castigo
-corri
Grace, un altro ritardo a pranzo e mi riportano dai preti- ma anche
questa volta abbiamo perso il pulmino
-adesso
ci toccherà camminare- mi dice Grace un po rossa in viso per
la
corsa, faccio spallucce e insieme ci mettiamo a camminare verso casa.
Grace
è una persona fantastica, i suoi sono ricchissimi ma non
è il tipo
di gente che te lo fa pesare e quasi tutti i giorni sono a pranzo da
lei -senti, per farmi perdonare. perchè non vieni a pranzo
da me?-
mi domanda davanti casa sua.
guardo
per un momento quella che devo considerare casa mia, sospiro e scuoto
il capo dicendo di no -oggi no Grace, la figg si potrebbe arrabbiare-
detto questo la saluto e mi avvio verso la mia galera.
io
comunque mi chiamo Lucy, ho nove anni e vivo con un vecchio e la sua
badante, il vecchietto per quanto lo veda al giorno è un
tipo
simpatico mentre lei, lei non la sopporto.
quando
arrivai in quella casa, avevo quattro anni , il primo ricordo che ho
di lei: è lei sulle scale che mi dice -non si corre, non si
urla e
non si tocca niente- come primo giorno non fu dei migliori, mi
stiparono in una stanza, certo grande in confronto a quella che avevo
in orfanotrofio ma di certo non ci si poteva vivere per sempre, nella
mente continuavo a dirmi guardando fuori, almeno c'è il
giardino,
posso giocare domani, per tutta la settimana piovve a dirotto.
poi
decisero di mettermi in un altra struttura che però non era
un
orfanotrofio ma bensi un asilo, li conobbi Grace e da quel giorno
siamo inseparabili.
bene
penso di avervi detto tutto su di me, non vi ho detto dei miei
genitori perchè non li ho, non li ho mai conosciuti e quindi
non mi
fa niente parlarne.
mentre
sono persa nei miei pensieri arrivo alla grande villa, è una
villa
molto grande, ma in molte stanze, anzi la maggiore parte di esse non
mi è permesso entrare.
apro
la porta, sul battente c'è un leone, è una figura
che ricorre
spesso in questa casa su ogni pomello in realtà
-sei
arrivata, presto la cena si fredda- la signora figg, la badante del
vecchio è una donna insopportabile, ha lunghi capelli grigi,
una
voce gracchiante e gli occhiali sul naso adunco come la befana, e in
piu in cinque anni anni che sono qui non ha mai detto una parola
gentile nei miei confronti.
sai
che me ne importa, non ho mai cercato affetto verso chi non lo offre,
l'unica persona in tutta la mia vita con chi mi sono aperta
è Grace,
lei sa tutto di me, cose che neanche il vecchio e la signora Figg
sanno.
-vuoi
muoverti?- la sua orrenda voce mi desta dai miei pensieri e mentre
percorro il lungo corridoio la sento borbottare in una lingua strana,
sembra latino, qualche volta il vecchio che io chiamo vecchio ma in
realta è solo un professore con la barba lunga e nemmeno poi
così
vecchio, mi tiene con se nel suo studio e spesso mi parla di un mondo
magico chiamato Narnia.
arrivata
in cucina mangio e poi mi reco dal, professore, devo imparare a
chiamarlo così perché anche oggi ha chiesto se lo
aiuto a mettere a
posto dei libri.
davanti
alla porta della sua stanza c'è una statuina con un leone e
una
targhetta incisa, non ci ho mai fatto caso fino ad ora e dopo aver
bussato leggo cosa c'è scritto sopra - Aslan, il grande
salvatore di
Nania - ma quello c'è proprio fissato è con
Narnia penso mentre
entro.
-eccomi
signore, cosa devo fare?- gli domando entrando -oh salve Lucy, mi
daresti una mano a sistemare i libri mentre io ti racconto un po di
Narnia?- ok devo ammetterlo il professore mi piace, è
simpatico ma
con questa storia che Narnia esiste ha stufato.
-tu
ci credi a Narnia?- mi domanda il professore dopo avermi passato dei
libri
-no.
signore non ci credo-
-siediti
voglio raccontarti una storia- era solito raccontarmi storie quando
ero piu piccola
-su
Narnia?-
-come
hai fatto a indovinare?-
-e
chi lo sa- ridiamo insieme poi si cheta di colpo -tu sai chi
è
Aslan?- quel nome non mi suona nuovo, ah gia i leone -è un
leone?-
gli dico aggrottando la fronte -come fai a saperlo?- mi domanda
incredulo -è..la fuori, davanti alla sua porta,
c'è un leone con
scritto Aslan, sopra la targa- gli dico pensando di essere in colpa
-oh finalmente l'hai letta- mi dice sorridendo
-si
ma cosa c'entra con Narnia?- gli domando scettica -cosa centra figlia
mia? lui è il re di Narnia, e delle isole solitarie e degli
oceani
eh..- lo interrompo - e dei cieli no?- si possa una mano tra il naso
e gli occhi -voi giovani non credete piu a niente-
improvvisamente
si alza ed esce dalla stanza triste -professore non- troppo tardi,
è
uscito -volevo-.
la
stanza è grandissima e antica e io stono tantissimo con le
mie Air
max bianche, i jeans e la felpa blu con Pluto stilizzato sopra.
decido
di alzarmi e piano mi avvicino alla prima libreria, mi metto a
scorrere con il dito tutti i libri -romeo è giulietta,
otello-
da
quelli piu antichi a quelli piu moderni -Necropoli, le cronache di
Narnia, il bosco incanta..Narnia?- esiste un libro su narnia?
lo
prendo e comincio a guardarlo -il leone, la strega e l'armadio- che
vuol dire mi domando, poi improvvisamente apro la prima pagina e poi
una sensazione stranissima, come quando sei su un altalena, come un
risucchio.
riapro
gli occhi e vedo alberi ricoperti di neve..
spero che
il prologo vi piaccia e che l'inizio non sia banale..sicuramente i
commenti saranno molto pochi perchè in quesra sezione non
circola molta gente
fa
niente..spero che piaccia almeno a qualcuno..
lasciate un
commentino..e che ve ne pare della foto? l'ho modificata io?? vi piace??
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