Alive

di yobai888
(/viewuser.php?uid=119004)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Nota: Questo è l'ultimo capitolo, spero che la mia ff vi sia piaciuta, per scrivere un capitolo solitamente ci metto circa cinque minuti quindi so che non è venuto un capolavoro.
Se qualcuno di voi sa un po' di giapponese saprà che il numero 4 e la parola morte si pronunciano allo stesso modo, il fatto che questo sia il quarto capitolo potrebbe lasciare intuire qualcosa.

Rabuto prese un bicchiere di vino e se lo portò alla bocca.
Assaporò il sapore.
Si sentiva felice, era diventato il dio della sua utopia, un mondo senza la morte.
Scrisse qualche nome sul Quaderno.
Progettava di lasciare un messaggio a L servendosi della TV, non poteva minacciare nessuno come aveva già fatto Kira, ma Sosei ormai era una celebrità, più famoso di un idol, le reti televisive avrebbero fatto carte false per poter trasmettere un suo messaggio.
Quel giorno doveva vedersi con Mizuki, era già da un po' che uscivano insieme, lui non aveva certo il tempo per una relazione ma aveva il tempo di svagarsi un po'.
-Ciao Mizuki!
-Nihao! Le lezioni di Cinese stanno procedendo bene.
-Sono felice per te, allora dove vuoi andare oggi?
-Pensavo di andare allo zoo, ho sempre avuto così tanto da fare che non ho mai trovato il tempo per visitarlo.
-Buona idea.
-...
Il problema tra loro due era che non avevano nulla da dirsi, si erano baciati qualche volta e quello era un bene perchè altrimenti le loro uscite si sarebbero concluse in imbarazzanti silenzi.
Stavano guardando la gabbia di uno scimpanzè.
-Che ne pensi del caso Sosei?- Rabuto non sapeva cosa dire, e poi le lusinghe di qualche suo seguace lo facevano sempre stare bene.
-Mmm... il caso Sosei, beh... penso che sia un pazzo senza cuore, crede di fare del bene, ma sta distruggendo il naturale ordine delle cose.
Rabuto si fermò.
-C-che cosa?
-Beh... se nessuno morisse più ti immagini che casino? Insomma l'abbiamo studiato alle elementari che il ciclo di nascite e morti non può essere interrotto.
-Quindi tu credi che Sosei sia un criminale?
Rabuto stava tremando.
-Beh... forse pensa di fare del bene, come molti altri serial killeri. Che ti prende Rabuto?
Il ragazzo stava piangendo, si teneva la testa tra le mani e singhiozzava.
-Scusami, devo andare a casa.
Rabuto corse via.
Si chiuse in camera a chiave, prese il quaderno e iniziò a coccolarlo.
Il quaderno era potere, lui si nutriva di quel potere.
Era un dio.
-Io sono un dio, sono un dio, Io sono un dio, lo sono, IO SONO UN DIO!- Rabuto stava urlando.
Accese la TV per distrarsi, c'era un notiziario.
Un giornalista stava parlando del caso Sosei.
Sentirsi elogiato gli avrebbe fatto bene.
-...oggi la schiera di seguaci del nuovo dio Sosei è in preda al caos, oggi è il terzo giorno in cui non vengono più resuscitati morti...
-Che cosa?- Rabuto era saltato in piedi-eppure in questi giorni ho continuato a scrivere nomi!
Si buttò per terra, e inizò a piangere.
-Io sono un dio, io sono un dio io...

6 Gennaio 2010, Rabuto Ichihara si suicidò buttandosi dal balcone di casa sua.

L stava per completare il suo castello di carte.
-Allora Jevanni, il mio piano ha funzionato?
-Si, L, abbiamo informato Azuki del sospetto che Rabuto potesse essere Sosei e le abbiamo detto di parlare del disprezzo che lei prova per il nuovo dio.
-Bene, e poi?
-Abbiamo fatto comunicare dalla TV che sono tre giorni che non vengono più resuscitati morti.
-Sosei ha reagito come mi aspettavo?
-Si, si è ucciso. Ma c'è una cosa che non capisco ancora.
-Chiedi pure, Jevanni.
-Come ha fatto a scoprire la vera identità di Sosei?
-Non è stato difficile, sono riuscito a restringere il campo dei sospettati alla città di Gobo, poi ho ristretto la cerchia dei sospettati a tutti gli studenti maschi non molto brillanti, che sono qualche centinaio.
Mi sono introdotto nei loro computer e a parte materiale per adulti solo una cinquantina frequentava regolarmente il sito di Sosei.
Ho immesso un virus nei loro computer, tutte le volte che provavano ad entrare nella pagina di Sosei veniva dirottati ad un altro sito, ognuno diverso, con una diversa lista di persone da resuscitare, soltanto le persone della lista si Rabuto sono state resuscitate.
-Però, non ci avrei mai pensato.

-Mi sono annoiato, è stato fin troppo semplice.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=631551