He was a wolf, she is a wolf
Olivia Marx
era diventata una lupa, finalmente.
Vagava nei boschi di
Mercy Falls, guidata da altri lupi come lei. Era passato un mese da
quando si è scrollata di dosso la pelle umana.
Era sorprendente la
vita da quel punto di vista.
A volte vedeva
l’amica Grace alla finestra della cucina, intenta a cercare
il suo lupo. Quello che le aveva cambiato la vita,
quello che pensava di aver perso.
Grace pensava di
essere molto intuitiva perché dentro di lei si celava un
lupo oppresso dalla febbre. Si sbagliava.
Olivia avrebbe voluto
dirle che Sam era lì, con lei. Che era sicura che la
pensava, nonostante i ricordi fossero sfumati dalla trasformazione.
Voleva dirle che le stava insegnando, e anche molto, sul bosco.
Voleva dirle che lui
non era morto.
C’era Sam a
proteggere Grace, in ogni momento, anche a costo di sacrificare la sua
stessa vita. C’era sempre Sam che la guardava da lontano, nei
boschi dove Grace non riusciva a raggiungere con la vista. In ogni
secondo che passava, c’era sempre Sam, con i suoi occhi
gialli, a vegliare su di lei.
Se avesse avuto un
viso vero e proprio, Olivia avrebbe sorriso quando si erano
riconciliati. Perché era ridiventato umano, con le sue dita
delle mani, con le gambe che potevano reggerlo.
Perché era
finalmente Sam, e lo sarebbe stato per sempre.
Ma quello che non
sapeva Olivia era che Grace sarebbe diventata a sua volta una lupa. I
ruoli erano stati invertiti.
Disteso
in questo bosco / di foglie fatte d’oro / il freddo sale / le
lacrime scendono.
Quegli occhi castani
della ragazza d’estate erano su un muso di una lupa grigia,
nascosta fra gli alberi, nascosta nel bosco dorato. Il loro
bosco dorato.
Sam non si era mai
sentito così solo: quando lui era lupo, lei non poteva
raggiungerla; e proprio quando finalmente ha potuto prendere possesso
del suo corpo umano, lei andava ad ululare nel branco.
Grace e Sam si
conoscevano da sei anni, nessuno dei due sapeva com’era fatto
l’altro, fino al giorno dello sparo che ha riecheggiato in
tutta Boundary Wood, ferendo quel lupo dagli occhi gialli.
Si erano aggrappati
alla loro vita umana, alla sua vita umana, quella
di Sam. Ma avrebbero poi dovuto aggrapparsi alla primavera, al caldo,
ad una cura come quella siringa piena di estate liquida che aveva
immaginato Grace quando era stata attaccata da Shelby.
«Di te mi sono innamorato, dolce ragazza
d’estate.»
E il ragazzo dagli
occhi gialli l’avrebbe trovata.
Quella era la storia
di un ragazzo che un tempo era un lupo, e di una ragazza che lo era
appena diventata.
E ci sarà
la storia di un ragazzo che un tempo era un lupo, e di una ragazza che
guarirà grazie alla cura che lui le somministrerà.
Perché Sam
aveva promesso che avrebbe trovato una cura per Cole, così
poteva finalmente rendersi conto di quanto era bella la vita; per
Olivia, in modo che possa continuare a vivere attraverso la macchina
fotografica; per Paul, perché lui voleva che sorridesse
più spesso; per Ulrik, che sarebbe stato felice di
continuare a leggere le poesie tedesche; per Beck, perché
sarebbe stato fantastico se continuasse a fargli da padre – e
forse anche per Shelby, se voleva –, ma soprattutto per lei,
Grace, la sua Grace, e non c’era un
motivo per cui non debba darle la cura. C’erano mille e
più motivi.
«Gioirei di
quest’estate se fosse tutto quel che abbiamo.»
N/A: Ok, faccio
veloce, devo uscire >______>
Mmh. Non ho niente da
dire su questa fan fiction. La "poesia", quella al centro, è
mia; ho provato un po' a farla come quelle che fa Sam. Ma non ne sono
così convinta.
Le ultime frasi
(quelle a destra) sono dal libro Deeper.
Ok, ho finito XD
Magari un'altra volta
edito le note d'autore.
A presto!
Rainy
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