Ryuuki guardò dalla sua stanza i fiori di ciliegio che si muovevano a causa del venticello, davanti a sé un documento che non aveva alcuna voglia di visionare. Pensava a Shuurei: dalla provincia Sa di lei arrivavano notizie solo tramite impersonalissime lettere. Sbuffò: voleva vederla.
Più volte gli era stato detto di comportarsi da persona matura, e lui l'aveva fatto, ma voleva ancora concedersi qualche momento per pensare a lei, anche comportandosi da bambino.
«Vostra Maestà?» chiamò Shuuei, dubbioso. «Che avete?»
Lo sguardo di Ryuuki era luccicante di gioia: pensava a lei. «No, niente.» sorrise beatamente, tornando ai documenti. |