Lacrime come pioggia

di DianaLawliet
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Eppure io lo amo tanto!
 
Misa osservò la lunga catena che univa il suo amato al suo insolito amico, voleva essere lei legata fisicamente a Light, voleva che lui ricambiasse i suoi sentimenti, voleva sentirsi protetta tra le sue braccia. Eppure Light concentrava tutta la sua attenzione sui monitor e sul suo nuovo amico detective! Non la degnava mai di uno sguardo, non gli importava niente di lei, per lui la sua esistenza non aveva alcun peso. Tanto vale smettere di respirare!
“Io… io torno in camera mia, sono stanca! Light, vuoi venire pure tu?” si sa, la speranza è l’ultima a morire.
“No, io sto qua con Ryuzaki a tentar di scovare Kira!” disse Light freddamente.
Entrata nella sua stanza, si accasciò a terra disperata. Le lacrime potevano finalmente scivolarle sulle guance per poi finire sulla moquette. Misa si portò sul divano strisciando, ci si sedette sopra e si portò le ginocchia al petto. Perché non poteva amarla? Ora ne era certa, lui non provava un minimo di interesse per lei. Era ora di farla finita!
Asciugandosi le guance col braccio, prese il suo diario da sopra il tavolino, lì aveva scritto tutto ciò che provava per Light da quando l’avevano rinchiusa in quella gabbia. Aprì la copertina e frasi sdolcinate indirizzate a quel pezzo di ghiaccio la invasero. Dopo la disperazione si abbattè su di lei la rabbia e iniziò a strappare i fogli di quel quaderno e li gettò nel camino acceso, la fiamma rossa divorò i suoi sentimenti.
Quando si fu sfogata per bene, la modella decise di coricarsi per non rovinare ulteriormente la sua figura.




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