Pure morning

di Trigger
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Pure morning


I deboli raggi del sole appena sorto, ci colorano la pelle.
Sono le 6:34. Tra poco la sveglia suonerà, meglio spegnerla prima che lo faccia svegliare.

Le sue braccia mi circondano il busto.
Intreccio le mie mani alle sue, senza che lui se ne accorga.
Mi sento protetta, mi sento al sicuro.
Qui, avvolta dal suo corpo, mi posso considerare la donna più felice del mondo.
Ogni volta che mi risveglio al suo fianco, mi sento felice. Completa.
Ogni volta mi dico che dovremmo smetterla, lui è un uomo sposato. Ma come faccio? Quando cerco di segnare una linea di confine, lui prepotentemente la cancella e si intrufola nel mio territorio.
E io, stupida innamorata, non riesco ad oppormi.
Non riesco a fare a meno di lui, ma non è solo per il sesso.
Credo che sia per il momento che viene dopo.
Quello che sto vivendo adesso. Quello che vivo ogni mattina da un paio di mesi, dopo averci fatto l'amore.
Tra qualche secondo aprirà quei suoi occhi azzurri, mi darà un lieve bacio sulla spalla e dolcemente mi dirà: "Buongiorno", come la più pura delle mattinate.
Farei di questo momento la mia vita.
Passerei le giornate intere a rivivere quel suo buongiorno.
Poi la giornata comincia.
Il tempo scoppia la bolla di felicità che ci avvolge, quella che ci tiene lontani dal mondo e ci fa cadere nella cruda realtà.
Lui si alza, mi lascia tra le coperte, di mala voglia. Ha voglia di baciarmi, di stare con me tutta la giornata. Eppure il dovere lo chiama. Accende il suo cercapersone e in ritardo come sempre se ne va di corsa a mettere il suo camice bianco, per poi uscire, sorridendomi, e andare a salvare qualche vita umana.
Io rimango qui, come sempre, nuda tra le coperte, sola in questo letto.
Mi giro e mi rigiro con la voglia di riaddormentarmi, ma la stoffa del cuscino è impregnata del suo profumo.
Inspiro forte, così che anche il tessuto dei miei polmoni profumi di quella fragranza un pò dolciastra.
Chiudo gli occhi e ripenso alla notte passata. Il solo ricordo mi provoca la pelle d'oca lungo il collo ed un brivido attraversa la schiena.
Poi mi alzo, vado in ospedale, gli rubo qualche bacio di nascosto e trascorro la mia giornata contando i minuti che mi separano dalla sera.

Day’s dawning, skins crawling, pure morning.




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