Eccomi tornata ragazze con una nuova storia. Più
precisamente con una raccolta di one shot, che non avranno un
aggiornamento più o meno regolare, ma seguiranno l'andamento
della mia ispirazione.
Spero abbiate la pazienza di seguirmi e prometto che cercherò di farmi viva il più spesso possibile.
Questa prima shot non ha a che fare con le mie prime storie (Canto di
Natale e The Best Day) ma si ispira a quella che è la vita vera
dei nostri beniamini: in questo caso la loro partecipazione ai PCA
della settimana scorsa.
Buona lettura e commentate!!!!
Just Try
"Amore mi dispiace..."
"Mi dispiace un paio di palle Kris, non c'era bisogno di strusciarsi a Taylor in quella maniera e il braccio per
aiutarti a salire le scale ce l'ho pure io!!!"
"Dai
Rob!!! Non mi dire che sei geloso di Taylor...è un amico lo sai
benissimo!!! ...e poi se ti dava fastidio avresti anche potuto
dirmelo!!!"
"Sarebbe cambiato qualcosa? Avresti fatto di meno l'ochetta?"
non
rispondi e abbassi la testa...sai benissimo che ho ragione io...e sai
anche che ho risparmiato le parole, avrei potuto essere meno generoso
ed un usare ben altri sostantivi per descriverti.
"E cosa avrei dovuto fare secondo te?" mi rispondi a testa alta.
Ma
io per una volta la alzo più di te:"Ad esempio potevi evitare di
fingere che non stiamo insieme. Non ha più senso Kris...facciamo
ridere!"
"Lo sai che io non sono quel genere di persona..."
"che
genere Kris? no, sinceramente non lo so...non capisco cosa ci sia di
così sbagliato ad avere un ragazzo e ad andare con lui in giro"
"io non vendo la mia storia alle telecamere"
"qui
non stiamo parlando di fare un reality show sulle nostre vite ...santo
cielo sei proprio di coccio...si tratta di smetterla di vivere come se
fossimo dei fuggitivi!!!"
....
Mi hai chiesto di esserti vicino, perché non volevi andare
davanti a tutta quella folla da sola con Taylor. Vi volete bene, ma non
è di lui che hai bisogno, non ti aggrappi a lui se vacilli, non
sono i suoi vestiti ad essere ridotti a stracci ed indossati al mattino
mentre con un bacio gli sfiori le labbra e lo svegli per andare sul set.
No. Quelle labbra sono le mie, così come le magliette e anche quelle braccia, verso le quali corri a fine
giornata, non paga di tutte quelle volte in cui ti ho stretta sul
set, e aspiri il mio odore affondando il tuo visto sul mio collo, come
una drogata in crisi d'astinenza davanti ad una pista di coca.
Lo so che mi ami, me lo ripeti tutte le sante mattine, quando sei
troppo stanca per alzarti dal letto alle 5 o quando è il giorno
di riposo e, una volta ogni tanto, è il sole del mezzogiorno a
farci da sveglia. Me lo ripeti a sera, prima di cadere nei sogni
più profondi, dove ogni sera prego di essere a farti compagnia,
quando vuoi che la tua schiena e il mio petto si incastrino e le mie
braccia ti stringano quasi a levarti il respiro.
Me lo ripeti quando sono stanco di fuggire, stufo della vita che
facciamo; e me lo dici quando ti tratto male, come ho appena fatto.
Dovrei essere contento, finalmente questa giornata di merda sta per terminare. Iniziata male, finita se possibile peggio.
Ma non ce l'ho con te.....è che proprio mi faccio schifo da
solo. Ti ho trattata come non avevo mai fatto prima. quel che è
peggio è che lo fatto dando spettacolo di me stesso davanti ad
altre persone, sebbene abbastanza intime, su questo stramaledetto jet
che ci sta riportando in Louisiana e che a forza di sballottolare mi
sta dando la nausea. No, non avevo mai sofferto prima di mal d'aereo,
ma la verità è che il cicchetto che ho mandato giù
per calmarmi non è stato esattamente un toccanasa.
Ora sei un paio di sedili davanti a me, seduta vicino al tuo amico, e
guardi fuori dal finestrino, muta, con un polso che ti tiene la testa, l'ipod alle orecchie per estraniarti dal mondo;
sono convinto che hai anche quel faccino delizioso tutto imbronciato.
Non imbruttirlo per me; credimi Kris, non ne vale la pena, sono solo un
coglione di cui hai avuto la sfortuna di innamorarti.
E io pure ti amo, lo sai, ma mi accorgo sempre di più di
quanto non ti merito. Riesco a rovinare tutto, sempre, con la mia
coglionaggine, e ti porto con me nel baratro. Forse soffro di disturbi
della personalità o qualcosa di simile....credi che abbia
bisogno dello strizzacervelli? è una possibilità che non
escluderei amore mio. Non è possibile alternare momenti di amore
pure, alto ed incondizionato, a momenti di estrema follia, che fanno
buttare all'aria tutto quello che abbiamo costruito.
Non dovevo esserci stasera, su quel palco, con te, tanto non avrei vinto
nulla, mi era già stato annunciato, ma sapevo che invece tu
avresti vinto, e volevo esserti vicino. Cosa più importante, tu
mi hai detto: "Ti voglio con me". Ed io da brava marionetta, quale sono
tra le tue mani, ho radunato i miei quattro stracci e ti ho seguita. Tu
la mia dea, la mia diva ed io il soldatino di piombo che ti
seguirà all'infinito.
Ma poi qualcosa è andato storto, non certo come avevo previsto.
D'un tratto nella grande sala del teatro ti sei girata verso di me e a
causa della musica ad alto volumi mi hai gridato: "Mi faccio
accompagnare da lui sul palco". E mi hai sorriso. Pensi che basti un
sorriso per farmi passare la rabbia che sta montando su? Beh
sì...in effetti basta. Non so come ci riesci ma su di me hai
anche questo potere, malefica strega ammaliatrice. Ed io rimango impassibile mentre
ti vedo salire sinuosa quella gradinata. Ma vorrei essere lì con
te e allora, in un gesto del tutto involontario, scatto sulla poltrona e
mi protendo verso di te per guardarti meglio, bella come sei, per
sentirti meglio. E per piangere; sì hai capito benissimo. Quel
coglione del tuo ragazzo piange a vederti su un palco a ricevere un
premio. Mi dici sempre che dovrei darmi una calmata perché hai
paura della mia reazione quando e se vincerai un'Oscar. Certo che lo
vincerai, non ho dubbi su questo, e quel giorno sarò li seduto al
tuo fianco e, non ci saranno santi che tengano, io ti porterò su
quel palco e griderò: questa è la donna che amo e sono
orgoglioso di lei. Nell'attesa di quel giorno lascio che siano i miei
occhi a parlare per me, so che non mentirebbero mai. Come potrebbero
farlo del resto se sono stati stregati per primi.
E tu così, strega e biancaneve allo stesso tempo, continui nei tuoi
giochi da gattina innocente. Mi guardi e sorridi e sai che mi hai in
pugno.
Io ti ho dedicato uno dei miei premi, tu dici che non ce la fai, che ti
si legge in faccia se stai mentendo o nascondendo qualcosa quindi
è meglio che stai zitta. Ma nella mia testa le domande iniziano
a prendere piede più prepotenti: nascondere cosa?
è una cosa così brutta l'amore, da dover essere nascosta? Oppure
bisogna andarne fieri in un mondo che va allo sfacelo?
Io opto per la
seconda, ma tu razionale fino al midollo mi ricordi quante volte ci
hanno perseguitati per avere anche solo una foto mentre entravamo in un
taxi. Ed io vorrei ricordarti di tutte quelle volte che abbiamo fatto
l'amore in vacanza sulla nostra isola e che bello andare in giro
tenendosi per mano e fregandosene se qualcuno ci avesse visti.
Ma queste cose te le ricordi solo quando ti fanno comodo, ora ci sono le
telecamere e tu mi tratti come se fossi l'ultimo arrivato, facendo
mille passi da gambero, come quando si era in giro per l'Europa a
presentare New Moon e a me toccava fare la ruota di scorta e lasciare
che Taylor ti abbracciasse.
Allora mi prendevo la rivincita in camera da letto e potrei farlo
ancora, e lo faccio, ma sinceramente ne ho le scatole piene di andare
avanti così perché sono quasi due anni che siamo insieme
cazzo e posso contare sulle dita di una mano le occasioni cui ci siamo potuti
comportare veramente come dei fidanzati.
Sì, ho usato la parola fidanzati, hai capito bene. Ti voglio
sposare...ti sposerò. Domani, tra una settimana, dieci anni, non lo
so, ma una cosa è certa: tu sarai mia per sempre.
A meno che non deciderai che stanotte sono stato troppo coglione e non
vorrai più vedermi; lo capisco, è giusto che la pensi
così, me lo merito.
Ma è che per la prima volta un po' mi hai deluso. Non pensavo ti
costasse così tanto e pure c'eravamo quasi, perché
tornare così indietro? Cos'è che ti fa paura? Ho bisogno
di sapere...altrimenti come ti aiuto?
Mi fermo un attimo a pensare: cos'è che ti ho chiesto poi, la
luna? Ti ho chiesto di essere una di quelle coppie finte da copertina,
tutte baci e coccole davanti ai fotografi, ed estranee lontano dal
tappeto rosso? Ho troppo rispetto per te, non mi permetterei mai.
Ti ho chiesto forse di baciarmi appassionatamente prima di salire sul
palco a ritirare il premio? Non mi risulta; so che per te è una
gesto troppo privata e personale, per essere profanato in pubblico.
Volevo semplicemente toccarti, sfiorarti la mano e magari, osando un
po', intrecciare le nostre dite; tu sei mia, avrei sussurrato al mondo,
e non sarebbe stato uno scandalo per nessuno, solo una conferma del
nostro grande amore e della nostra tradizionale discrezione.
E invece cosa abbiamo dimostrato: che tu sei algida ed io sono il
cagnolino che porti al guinzaglio. che fa quello che tu ordini, a testa
bassa.
Sai le malelingue quanto staranno ricamando sopra ogni singolo
movimento. Tu dici che non te ne frega, che sai quali sono i tuoi
sentimenti: e allora perché te ne freghi tanto di non apparire
insieme a me in pubblico?
Ho capito e sostenuto le tue ragioni per tanto tempo, la tua voglia di
capire se stavamo facendo la cosa giusta, la volontà forte di
proteggere la cosa più importante che avevi: noi. E non puoi
capire quanto mi hai reso orgoglioso per questo. Ma ero convinto che il
vento stesse cambiando, che avevi deciso di far vivere alla nostra
storia un capitolo nuovo, più normale, più reale. Ed
invece non ho capito un bel niente, non ho capito te.
O forse non ho capito me stesso; scopro di avere esigenze diverse dalle
tue ogni giorno che passa, e prego che questo non ci porterà ad
avere delle fratture.
Mi hai rinfacciato di essere stupidamente geloso di Taylor, ed di non averne
motivo. Lui non ha colpe, gli voglio bene come un fratello minore, un
cuginetto con cui giocare e fare gli stupidi; ma non mi chiedere di
sorridere se lui può concedersi libertà con te, che io
non ho.
Le mani le hai, potevi sistemarti da te il vestito; i tacchi li hai
sempre portati, le scale potevi salirle da sola. Che bisogno c'era di
spalmarsi su di lui a quel modo?
Sono geloso, mi chiedi? Sì sono geloso marcio. Sì anche di Taylor.
Perché mi chiedi? Perché sei mia...e ti amo.
E non posso permettermi il lusso di perderti, perché sei il mio
sole, e se non c'è il sole non c'è vita. So benissimo che
questo non è un banale litigio, di quelli che basta chiederti un
bacio perché abbia già dimenticato tutto. Questo ti
è rimasto dentro, ti ha toccata e ferita nelle corde più
profonde
Probabilmente perché quello che avevo da dirti aveva un fondo di
verità; ma non mi interessa avere ragione...e averti lontana.
Che me ne faccio?
Aspetto che l'aereo atterri e che ti avvicini a me, che sono seduto
vicino all'uscita. Non puoi scapparmi. Aspetto che Taylor si sia
allontanato e mi piazzo davanti a te, pretendendo di portare il tuo
...il nostro... zaino. Ci fanno salire nell'auto blindata che ci
riaccompagnerà a casa e tu porti ancora avanti il tuo silenzio,
a malapena mi hai sfiorato col tuo sguardo mentre ti aiutavo col
bagaglio. Mi chedo fino a quanto andrà avanti questa
sceneggiata. Lo so, siamo entrambi orgogliosi, ma in ballo c'è
qualcosa di troppo grosso e i nostri caratteracci per una volta
dovremmo lasciarceli alle spalle...ma continui a non rivolgermi la
parola e a guardare fuori dal finestrino, con le orecchie ancora
occupate dalle cuffiette; probabilmente non stai ascoltando musica,
come al tuo solito, ed è semplicemente il tuo modo di dirmi che
non vuoi sentirmi e mi arrendo sul mio lato del sedile, aspettando un
momento più propizio per riprendere la conversazione.
mattino dopo
Ti guardo mentre dormi; è una
tentazione troppo invitante a cui non so resistere. Diventi splendida
mentre sogni ... come se non lo fossi già ... e prego che tu mi
stia sognando perché voglio davvero essere sempre con te, in te.
Sei bella mentre dormi, sì, ma quando facciamo l'amore diventi decisamente una visione.
E questa è stata la notte più bella della mia vita;
peccato che prendi la piccola, avremmo potuto avere il figlio
più bello del mondo, per l'impegno e la passione che c'abbiamo
messo. Tutti dicono che il sesso riconciliatore è una manna; ma
per noi è stato molto di più, soprattutto non è
stato sesso.
Uno scambio d'anime lo definirei piuttosto, io ero in te e tu in me, eravamo una cosa sola,
"Just try...almeno provaci" ti ho detto, e tra le lacrime mi ha
abbracciato e chiesto di perdonarti. Cento, mille volte ti perdono, ti
perdono già per tutte le volte che mi farai ancora storcere il
naso, ma tu promettimi che non andrai più via, perché se
anche eri distante una decina di passi da me, per me era già
l'inferno.
Sì, riconosco di essere possessivo, geloso, anche paranoico e
maniaco, e mi batto il petto per essere stato così rude nei tuoi
confronti. Ma ti chiedo di promettere che ci proverai a venirmi
incontro, proverai ad essere la mia ragazza davvero, e non solo nel
segreto delle nostre calde lenzuola.
Lo farai, me l'hai promesso. E io ti giuro che mai più ti dovrai vergognare di me.
Mi dispiace distrurbare ora il tuo sonno beato, ma non resisto, ho bisogno di sentire che ci sei.
Mi allungo di nuovo al tuo fianco,
ti circondo da dietro con un mio abbraccio e lascio che le tue spalle
ed il mio costato diventino come due calamite. Non so se dormi ancora,
a questo punto credo proprio di no, perché mi stai chiedendo,
con i soliti mugugni da gattina, di stringerti ancora più forte.
Mi faccio ancora più vicino, e finisco col baciare il tuo collo,
che profuma d'amore, come le tue spalle e la tua schiena; tutto di te
sa di noi e cerco di inebriarmene il più possibile, come quei
fuggitivi che si ingozzano perchè sanno che prima o poi
torneranno in carcere e lì la sbobba fa schifo.
Mi lasci fare ed io mi ritrovo in paradiso.
Tra le tue fusa distinguo due parole e non le lascio certo scappare:
"TI AMO"
Ho sperimentato un ennesimo modo di scrittura, spero non sia risultato troppo monotono.
Tutti dicono che Rob non se
la sia preso per il comportamento freddo di Kris ai People's Cho
ice
Award, che forse era persino tutto studiato a tavolino. E se invece Rob
se la fosse presa? Ecco quello che ha partorito la mia mente. Mi auguro
di riscontrare il vostro commento.
lo so che è una cosa brutta da dirsi...ma immagino che inserendo
la storia tra preferite o seguite vi sarà sicuramente più
facile seguire gli aggiornamenti.
Un grazie speciale va alla cara Iris (aka BibisGu) che ha realizzato il
bellissimo banner che vedete. E devo dire che è un genio
perché senza dirle nulla, ha indovinato i miei gusti!!!
Aspetto le vostre recensioni con impazienza.
à beintot
Federica
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