impero d'inchiostro
Impero
d'inchiostro
Siamo ancora noi,
sui nostri pilastri d'avorio,
sui nostri pensieri
di carta;
eremiti, erranti,
da troppo tempo;
l'ombra ci copre
ma mai ci consuma.
Siamo ancora noi,
alle porte
dell'Impero d'inchiostro.
Nera pioggia,
vibrante di canti,
e bagnati sospiri,
imprime sul tempo.
Ancora, sul suolo,
arabeschi d'anime,
di nuovo;
ancora noi,
alle porte
dell'Impero d'inchiostro.
Note
di Tawara:
non saprei nemmeno se possa essere definita
poesia. Manca qualunque tipo di struttura, metrica, rime d'alcun tipo.
Ma, come mi disse una volta un certo Cavalier Cionco, "verso
libero per libere menti",
e la mia mente è molto libera (forse troppo XD).
No, ok, a parte
tutto, dovrei dire qualcosa in proposito a queste
righe: io sono quel tipo di persona che non cerca spasmodicamente
l'ispirazione. Sono molto pigra, diciamo così. Preferisco
aspettare che sia lei a trovarmi, e allora capita che passino settimane
senza che scriva una riga. Infine, un giorno, quando meno me l'aspetto
(in genere quando ho TROPPO da fare per scrivere), arrivano le idee.
Tempo un minuto e scrivo una di quelle che mi ostino a chiamare
"poesie", e poi probabile che passi anche un secolo prima che torni la
Musa.
... Sì,
questa è frutto di uno di quei momenti.
Comunque, quello che
voglio dire è che noi autori a volte
passiamo troppo tempo prima di rivedere "l'Impero d'inchiostro", ma ci
torniamo sempre, è inevitabile.
Ce l'abbiamo nel
sangue, non possiamo farne a meno.
Se avete tempo, vi
prego, lasciatemi qualche parola di commento. Basta
poco per rendermi felice ^^ Le critiche sono ben accette, non
preoccupatevi, non mi offendo, mi aiutano anzi a migliorare ^.^ Grazie
in anticipo all'eventuale anima pia che mi lascerà una
recensione, e a tutti quelli che già mi seguono in ogni
lavoro ^____________^
Un saluto e buona
giornata a tutti!
Tawara
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