A melancholy town where we never smile

di Feel Good Inc
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A melancholy town where we never smile ~

 

 

 

 

È cominciato un altro anno, a Hogwarts.

Se vi capitasse di entrare da quel portone, di scalare quella gradinata di marmo, di attraversare quei corridoi, vi rendereste conto dell’assordante silenzio che oggi permea i muri. Il castello non è più lo stesso. I ragazzi non ridono più; gli adulti non sorridono mai. Hogwarts non è più casa, per nessuno di loro.

Lui ci ha provato, a far sì che le cose tornassero come prima. Non ha mai smesso di balzellare nell’aula dei trofei e di bombardare la gatta di Caccabombe. Non ha mai smesso di pasticciare i gabinetti e di tirare gavettoni ai nanerottoli del primo anno. Ma non è venuto più nessuno a dirgli di smettere; e dopotutto è per questo che, alla fine, ha rinunciato. Non c’è gusto ormai. Non è più venuto nessuno.

Ora voi potreste vederlo soltanto aggirarsi sopra di loro, solo e silenzioso, una smorfia incattivita in volto, gli occhi fissi malevolmente su quella gente che è arrivata all’improvviso, sventolando un marchio oscuro, portando al castello uno squarcio di realtà – guastandogli tutto il divertimento. E lo capireste.

Perché, vedete, anche un poltergeist dispettoso ha bisogno di un posto in cui valga la pena di stare.

 

[ 200 parole ]

 

 

 

 

Non so da dove mi sia venuta l’idea. È una pura riflessione su Pix, su come debba aver vissuto, lui, l’anno dei Mangiamorte a Hogwarts. Né più né meno. Una double drabble senza pretese né aspettative; ma sarò grata a chiunque verrà a sbirciarla.

Il titolo è tratto spudoratamente da Feel Good Inc. dei Gorillaz.

Hope you liked it.

Aya ~





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