Where Have You Gone?

di manubibi
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“Amhal!”

Adhara non avrebbe mai immaginato di vedere una scena simile. Si ripeté per l’ennesima volta che quello non doveva essere Amhal. Diamine, che gli aveva detto San per fargli compiere delle atrocità come quella? Perché la guardava così, con quello sguardo vacuo e neutro, come se non la vedesse? Perché era cambiato?

Fissò con orrore il corpo senza vita di Neor, si impresse involontariamente nella mente quell’immagine, si gonfiò di pietà e dolore come Amhal non sembrava piú in grado di fare.

Non era piú lui. Non era l’uomo di cui si era innamorata. Era diventato una bestia, eppure doveva esserci un modo per farlo tornare. San non poteva aver ucciso il ragazzo che credeva nella pace e nella giustizia, che si faceva del male pur di non farne ad altri, che aveva avuto tanta paura di ferirla da interrompere un bacio.

L’aveva sognato troppe volte, quell’Amhal, l’aveva desiderato in molti modi, aveva immaginato di osservare il suo corpo, di percorrere con le dita tutte quelle cicatrici e sentirlo fremere. Aveva voluto sentirsi desiderata da lui. E ora tutto ciò era scomparso, dissipato come uno sbuffo di fumo nel vento. Ora c’era solo il vuoto, dolore, solo l’ombra di quella furia maledetta negli occhi dell’uomo che amava.

Adhara non pensava di poter provare una disperazione così profonda e atroce.

Eppure non doveva arrendersi, lasciarlo cadere sempre più in basso. L’aveva salvata più di una volta, era arrivato il momento di ricambiare.

 

Ed iniziò a correre.





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