Somethin' Else

di FreyjaPage
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Capitolo n. 2
Okay, ragazzi, questo è il secondo capitolo della mia serie fuori dal Mondo e totalmente inutile. Enjoy =) (ringraziamenti alla fine u.u)
Una in più
 
I Led Zeppelin avevano appena terminato la prima parte delle prove e si stavano rilassando nella sala presa in affitto.
‘’No, ma hai visto quanto sono fotogenico? Anche tu sei venuto bene ma guarda che roba!’’
‘’Sì, sì, Robert, come vuoi…’’
Percy e Bonzo stavano sfogliando una rivista musicale, sulla quale, come sempre in quel periodo, appariva il loro gruppo ritratto durante i loro numerosi concerti.
‘’Guarda che belle spalle! Ma… OH MIO DIO, NO!’’ Plant era sconvolto.
‘’Che c’è?’’ Rispose Bonzo stanco.
‘’I miei capelli! Guardali!’’
‘’E allora?’’ Bonham stava cercando di nascondere il più possibile la sua irritazione.
‘’SONO CRESPI!’’
Bonzo chiuse di scatto la rivista, si alzò e andò a fumare una sigaretta fuori, il tutto ad una velocità di quattro-cinque secondi.
Plant, non curante, riaprì la rivista e continuò a mirarsi e a rimirarsi.
Jimmy intanto era seduto in un angolino con la chitarra in mano. Era così quando cercava di farsi venire l’ispirazione per qualche nuovo riff.
Jones lo chiamò, ma era troppo assorto nei suoi pensieri fissi di quel periodo (canzoni/camicia blu/ Lori) per accorgersene.
‘’Santo Thor! Ma vuoi rispondermi o no, quando ti chiamo??’’
‘’Hn? Fmpfn?...’’ Che tradotto vuol dire: ‘’Eh? Che hai detto?’’
‘’Ah, lascia perdere.’’ Jonesy si indignò e andò da Plant a leggere le recensioni dei critici.
‘’Mi sto annoiando. Andiamo a rompere le scatole a Peter?’’ Chiese Percy a John Paul con un sorriso che andava allungandosi da un orecchio all’altro.
Il bassista, che era molto più maturo di lui, rispose:
‘’No.’’
‘’Eddai!!’’ Insistette.
‘’No.’’
‘’Uff… Allora andiamo a provare qualche camicia! E’ la nostra prima serata, qui a Finnix!’’
Non appena Jimmy Page sentì pronunciare la parola camicia,trasalì.
‘’NO! Ehm…’’ *Pensa, James, pensa…* ‘’Lo sapete che non si provano mai gli abiti di scena prima di un concerto! Porta sfortuna!’’
*Ok, questa faceva pena* Pensò.
‘’Davvero? Ah, okay…’’
*Non ci posso credere! Ha funzionato!* Jimmy si sentiva soddisfatto.
Jones, che aveva capito cosa stava succedendo, si avvicinò e gli disse piano: ‘’Ehi, Coso… Sai, mi stavo chiedendo… Perché Robert non indossa da un po’ di giorni la sua camicia blu?’’
Il cuore di Page sembrò non volerne sapere di battere più lentamente.
‘’Come hai fatto a saperlo?’’
‘’Ma dai! IO sono John Paul Jones!’’ Scandì le parole con atteggiamento fiero.
*Idiota* Pensò Jimmy.
‘’Ehrm… Toc-Toc!’’ Qualcuno era entrato nella sala prove.
‘’LORI!’’ Il volto di Page si illuminò, e la amò più che mai perché lo aveva salvato da quella situazione piuttosto imbarazzante.
‘’Che ci fai qui?’’
‘’Come ‘che ci faccio qui?’ Non posso neanche vedere i miei ragazzi all’opera?’’
Poi si avvicinò: ‘’Jimmy, amore caro, non arrabbiarti… Non trovo più la camicia di Robert…’’
Il suo volto divenne cadaverico e non sentì più il cuore nel petto.
*E adesso che faccio? Sono rovinato! Robert se ne andrà e io… e io…* Trattenne le lacrime e fece un respiro profondo.
Lori cambiò velocemente discorso, stavolta rivolgendosi a tutti: ‘’Indovinate chi ho incontrato? Non la conoscete, è una vecchia amica venuta a trovarmi dalla lontana Finlandia… FREYJA!!!’’
Sbucò dal nulla una sventola bionda con indosso un vestitino estivo bianco (anche se era autunno) e subito Percy cominciò a crearsi un film in testa con lei che ondeggiava i lunghi capelli al vento con sguardo ammiccante.
‘’Ciao, ragazzi, mi chiamo Freyja Thorsten e sono molto lieta di fare la vostra conoscenza.’’ Il suo sorriso abbagliava.
‘’Soprattutto la tua, John Paul’’ Continuò, guardando il bassista
Lui si sentì in imbarazzo di fronte a cotanta bellezza.
‘’Ciao…’’ Riuscì a rispondere flebilmente, facendosi stringer la mano dalla Finnica. Ma alla fine si riscosse e ribatté: ‘’… E io sono felicemente sposato con la mia bellissima moglie, e ho ben tre figlie!’’
Lei, tenace, rispose con uno sguardo seccato ma allo stesso tempo malizioso, e abbandonò la sua mano.
Plant intanto era pervaso da una sorta di ingabbiamento di farfalle dentro il suo stomaco, e capì che quella fanciulla nordica sarebbe stata sua. Così si risvegliò dal film mentale e si diresse verso di lei.
‘’Salve! Il mio nome è Robert Plant, e il piacere è tutto mio’’. (Lo disse come in quei film anni ’80 ambientati negli anni ’50 in cui il protagonista, vestito di pelle con i capelli ricoperti di brillantina, cerca di sedurre la ragazza nella macchina al cinema all’aperto).
‘’Ciao…’’ Rispose al saluto lei, continuando però a guardare Jones.
Percy ci rimase male.
 
 
 
*
 
 
 
‘’Allora, Banda! Rimettiamoci al lavoro!’’ Proruppe Peter Grant che entrò nella stanza con affianco Bonzo.
I quattro salirono sul palco e attaccarono con ‘Immigrant Song’.
Intanto le due ragazze rimasero lì in piedi a guardarli suonare.
Page continuava a pensare alla camicia perduta, Plant non poteva smetter di guardare Freyja; Jones e Bonham, beh… Loro erano gli unici seri in quel momento.

Eccoci giunti ai ringraziamenti! Grazie a Drama in Sunset e a Ray, che sono state sempre gentili con me e che mi hanno aiutata a proseguire la storia =)




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