Giuliano e Federico
Due ragazzi si ritrovarono a competere per la stessa ragazza.
Lei non era bellissima, però
possedeva due occhi verdi come smeraldi ed aveva un carattere dolce,
che avrebbe intenerito anche il cuore più duro. I suoi capelli
erano di un castano chiaro, quasi biondo, la bocca dal taglio
particolare e la carnagione era chiara.
Insomma, questi due ragazzi si erano lasciati incantare.
Si chiamavano Giuliano e Federico, mentre il nome della ragazza era Elena.
Federico era simpatico e gentile, ma
era decisamente brutto. Portava gli occhiali e appariva quasi scemo,
invece era alquanto intelligente ed era considerato un genio nella
matematica; aveva la stessa età di Elena.
Giuliano invece era piuttosto bello;
aveva gli occhi azzurri come il cielo e i capelli di un biondo dorato,
aveva due anni in più rispetto a Federico e Elena ed aveva un
vantaggio; lui, a elena, piaceva.
Federico sapeva che tra Elena e
Giuliano c'era qualcosa e infatti cominciava a rassegnarsi all'evidente
realtà, finchè non venne istigato dai suoi compagni di
classe a battersi, a combattere per Elena.
Lui si gasò e pensò a come poter sfidare Giuliano e così conquistare l'attenzione e l'amore di Elena.
Dopo giorni di rimuginazioni, ebbe l'idea folgorante.
Si mise al computer e cominciò
a comporre una lettera di sfida che avrebbe poi fatto pervenire a
Giuliano. Quand'ebbe finito sorrise soddisfatto, prese il cellulare e
chiamò il suo amico Gianfranco perchè gli facesse da
tramite.
Gianfranco, il giorno dopo, fece il postino per lui e ritornò con la risposta di Giuliano..
Con mani tremanti Federico
l'aprì, la lettera diceva che la sfida era accettata e che lo
aspettava nel pomeriggio al giardino pubblico.
Federico si preparò per bene al
cruente duello che a breve si sarebbe svolto; si legò una
bandana rossa alla fronte e indossò i guanti.
Ma Giuliano non fu da meno;
indossò le ginocchiere e i para gomiti, sotto al maglione
infilò un cuscino e ai piedi calzò gli stivali di cuoio.
Era pronto.
Uscì di casa correndo, in quanto era già in ritardo di cinque minuti.
Intanto al giardino pubblico, Federico
lo stava già aspettando da dieci minuti e visto che ancora non
arrivava, pensò di aver vinto. Elena, venendo a conoscenza della
sfida tra i due, si era precipitata sul luogo dell'incontro e stava
contorcendo un fazzoletto per l'agitazione; perchè non arrivava?
Voleva forse lasciarla nelle sue mani?
Si vedeva già nell'atto di
baciare Federico, quando finalmente vide arrivare Giuliano, solo quando
le fu vicino potè tirare un sospiro di sollievo.
Lui si parò davanti a Federico
e si dichiarò pronto al combattimento; ancora non sapeva in cosa
sarebbe consistita la prova, ma sapeva che si sarebbe giocato tutto.
Federico portò la mano alla sua
inseparabile borsa a tracolla, quella stessa borsa che non toglieva
mai, neanche per dormire. Il cielo cominciò ad oscurarsi a causa
di una nuvola passeggerà, mentre i due si lanciavano sguardi
truci.
Aprì la lampo della borsa; si alzò il vento e un rovo passò in mezzo ai due sfidanti rotolando.
Federico si accinse a tirare fuori
qualcosa dalla borsa, mentre quello stesso rovo che qualche minuto gli
era passato davanti si impigliò sul suo piede. Calciò il
piede rabbiosamente e il rovo riprese il suo cammino.
Con lo sguardo del vincitore, Federico estrasse... estrasse un mazzo di carte.
Elena cadde dalla sorpresa, mentre
Giuliano cominciò a tossicchiare per mascherare le risa.
Federico lo sfidò ad una partita a briscola e subito
ritornò serio.
Mannaggia, lui aveva giocato forse due
volte nella sua vita a briscola, invece Federico era un giocatore
accanito e gli era giunta voce della sua fama da campione.
Cominciò a sudare freddo ma decise che ci avrebbe provato, per
Elena questo ed altro.
Elena fece le carte. La prime due mani
furono straordinariamente vinte da Giuliano, ma ce n'era un'altra e
cercò di non gasarsi troppo. Infatti, come a volergli dar
ragione, le due mani seguenti le vinse Federico, che ormai era su di
giri, convinto di aver già vinto.
Questo lo portò a distrarsi e
l'ultima mano fu vinta da Giuliano. Elena lanciò un grido di
felicità prima di svenire. Quando si riprese era tra le braccia
di Giuliano e Federico piangeva in un angolo del giardinetto, senza
capelli. Quelli se li era strappati subito dopo la sconfitta.
Questa
è una fic che ho scritto più di un anno fa e che mi sono
ritrovata nel pc. La pubblico con la speranza che possa piacere, anche
se so di aver prodotto una cosa orribile XD
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