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La mia emozione sei tu.
Le emozioni
sono
stati mentali e fisiologici
associati a
modificazioni psicofisiologiche
a stimoli
interni o
esterni, naturali o appresi.
È
passata una settimana da quando hai cercato di dare una
definizione soddisfacente alla parola emozione, ed ancora oggi
sei certa di non aver poi tutti i torti nel definire Sasuke Uchiha la
tua emozione. A dimostrazione del fatto, la sua figura che arriva
composta davanti a te che ti scombussola tutta.
Ma prima
ancora di riuscire a trovare la tanto agognata risposta
dentro di te, hai chiesto aiuto alle tue amicizie, non trovando
però
quello che veramente cercavi.
Kakashi ha
cercato di farti degli esempi, ti ha spiegato i sintomi
delle emozioni, ma neanche lui, è riuscito a dare una
spiegazione a
questo tuo problema.
Naruto, ci
ha ragionato cinque minuti buoni cercando le parole
giuste, e le ha definite scariche elettriche che ti attraversano nel
profondo. Positive o negative che siano.
Ino alla
tua domanda, si è ammutolita, incapace di darti una
risposta che ti potesse soddisfare.
Sai ti ha
citato con cura, quelle parole che ha imparato dalla carta,
ma senza riuscire a darti una concreta definizione.
Eppure tu
lo senti. Involontariamente l'unica cosa che spiega
l'emozioni, le tue emozioni, sono collegate
sempre alla stessa
cosa- persona che, come diceva Naruto, ti fa provare scariche
positive e negative.
Quando poi
Tsunade, qualche giorno dopo che tu hai cercato una
risposta alla domanda, ti ha chiesto se avevi trovato qualcosa di
soddisfacente, una scossa dentro di te ti ha come risvegliata da un
lungo sonno e tu, sicura di te stessa, hai semplicemente pronunciato
il nome dell'ultimo Uchiha.
La donna ti
ha osservata incerta su quello da dire, per poi aprirsi
in un sorriso sincero che ti ha scaldata per qualche secondo.
In effetti
Sasuke, è - e sarà sempre l'unico che riesce a
farti
provare quelle scosse che ti pervadono tutta, lasciandoti in balia
del vento intontita per così tanto (troppo) tempo.
E proprio
quest'ultimo te ne da la prova concreta passandoti accanto,
innescando dentro di te una bomba ad orologeria, ed accennando un
saluto con il capo prima di sorpassarti e continuare per la sua
strada.
Compiaciuta
di te stessa, sorridi entusiasta, suscitando la curiosità
di alcuni passanti che ti guardano curiosi.
Il tempo
delle prime cotte ormai l'hai superato da tempo e a
vent'anni non hai più tempo per considerare il tenebroso
ragazzo la
tua unica ragione di vita, eppure è lui quello che ti fa
provare le
emozioni più intense, più vere.
Ed anche se
il tuo sentimento nei suoi confronti non è ricambiato,
neanche minimamente, sei certa che questo in te non cambierebbe.
Certo,
passerai i giorni più brutti della tua vita nel sentire
parole di diniego così esplicite da parte sua, ma non sono
anche
quelle emozioni? Certo non positive, ma emozioni.
Eppure devi
sapere. Vuoi provare ancora una volta emozioni forti come
solo le parole di Sasuke ti possono pervadere.
Ti
volti così verso di lui, ormai distante una decina di metri
e lo
rincorri fra la gente richiamando la sua attenzione con la tua voce,
definita più volte noiosa
e
stridula da parte sua.
Quando
finalmente, questo si decide di aspettarti e sapere perchè
tra la folla strilli e lo chiami ti guarda con sufficienza, con uno
sguardo alquanto esplicito al non voler perdere ulteriore tempo nel
sapere cosa questa volta vuoi da lui.
Per tutta
risposta, tu rimproveri con un altrettanto sguardo il suo,
che sbuffa neanche troppo a bassa voce.
Ti offri di
aiutarlo a portare le buste della spesa che ha alle mani,
dichiarando di dovergli parlare di qualcosa d'importante, di cui non
vuoi parlare tra il caos del centro del Villaggio.
Anche se
abbastanza contrario, accetta alla fine di darti una busta e
di iniziare ancora una volta a camminare.
Aha.
È una emozione anche questa Sakura? La consapevolezza e la
certezza che ti ha affidato la busta che ad occhio parrebbe la
più
leggera?
Gli sorridi
di buon grado, anche se lui è ormai qualche passo
davanti a te e non può scorgerti.
Così
lo raggiungi con un paio di falcate veloci e aspetti di essere
ad una buona distanza da orecchie indiscrete per prendere parola.
“
Sai Sas'ke.. In quest'ultima settimana, ho lavorato duramente per
cercare il vero significa di emozione..”
“...”
“
Ci ho pensato davvero tanto, - e ti prego, adesso non cercare di
svignartela come tuo solito - e ho trovato la mi risposta in
te.”
spieghi sfacciata come non mai.
Ma infondo,
non è quello che sei? Estremamente sfacciata nei
confronti dell'Uchiha e di tutto quello che lo riguarda.
Lui per
tutta risposta, ti guarda di sottecchi, non capendo del tutto
dove tu voglia andare a parare e il perchè stai dicendo
certe cose
proprio a lui.
“
Che significa?”
“
Beh, è facile. Io non ho trovato una risposta in un
dizionario o
nelle sensazioni che esse provano, ma l'ho trovata in te. Insomma,
quello che voglio dirti Sas'ke è che sei tu le mie
emozioni.”
“Sakura
credo..”
“
Al diavolo Sas'ke! So benissimo quello che vuoi dirmi: ''Sakura
credo che non dovresti dire queste cose e bla bla bla. Ma mi sentito
di dovertelo dire. Ecco tutto.”
“
Quello che ti voglio dire Sakura, è che credo che dovresti
cercarti qualcun altro a cui fare il filo così
prepotentemente. Io
non sono certamente l'uomo adatto a te e..”
“
Vedi? Siamo già d'accordo su qualcosa. Ma non tu non
comprendi
una cosa. Sei tu Sas'ke. Sei tu la mia emozione e davvero, non
troverei mai nessun altro uomo che mi faccia provare quello che provo
con te.”
Finalmente
sembra deciso a degnarti della sua totale attenzione e
fermandosi di botto, si volta a guardarti interessato.
Anzi, in
realtà sembra di scovare nei tuoi occhi la certezza che le
tue parole non siano solo chiacchiere e dalla faccia che fa, sembra
che le sue aspettative non siano state deluse.
All'improvviso,
sempre senza mostrare la minima intenzione a
spiaccicare parola, ti prende la busta delle mani e riprende la
camminata.
Tu lo
osservi confusa per una paio di secondi, non capendo bene cosa
significo adesso questo suo cambiamento di umore.
Forse un
messaggio sottinteso al fatto che non gliene frega niente di
quello che lui rappresenti per te?
Per una
attimo di balena in testa l'idea di rincorrerlo e chiedere
spiegazioni, ma quando ormai è lontano da te parecchio, si
ferma di
nuovo e torcendosi leggermente ti squadra annoiato.
“
Insomma, ti decidi a camminare o vuoi anche ti prenda in braccio?
Pensavo che volessi trascorrere del tempo insieme, o ti sei
già
rimangiata le parole?”
Sgrani
gli occhi sorpresa, incapace di pensare anche un solo pensiero
razionale, mentre una marea di emozioni ti
attraversano tutta.
Con le
farfalle nello stomaco lo raggiungi correndo e gli sorridi
più
felice che mai, mentre lui sbuffa, nascondendo un piccolo sorriso.
Così,
mentre cammini fianco a fianco con l'uomo che dopo anni sta
facendo lo sforzo di accettarti e di conoscerti veramente, volgi lo
sguardo alla montagna degli Hokage, sorridendo al volto scolpito del
ninja leggendario che si occupa ti te.
“Hai
visto sempai? Quando ti dicevo che per me emozioni significano
Sasuke, non sbagliavo.”
Breve, anzi
brevissima shot sasusaku, non so come mai, ma la voglia
di scrivere su di loro è tornara ed ho già in
mente anche una
piccola idea su una possibile long tra questi due.
Si esatto,
molto probabilmente sarò presto qui a rompere le scatole
a voi tutti.
Un saluto
B l a c k
P. ©
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