L'amicizia si trasformò in amore

di xshesmilkshake
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La sera,finito di pulire casa,posato i vestiti nell'armadio,io e Michael avevamo deciso di uscire,e

ritrovare le mie vecchie amiche.

 

M:"Allora-disse chiudendosi la camicia-Usciamo stasera?"

D:"Si perchè no no!"dissi mettendo un pò di rossetto

M:"Dove andiamo?sai non ricordo molto di questa città"

D:"Ma scusa sono io quella che se ne è andata da NY non tu"dissi sorridendo

M:"Anche io me ne sono andato da NY quando avevo circa dodici anni,con mio padre,ora lui non so

dove sia,non ho più notizie"disse abbassando lo sguardo

D:"Michael,non sembri sincero,avanti che è successo alla tua famiglia?"

M:"L'ho detto,non so dove sia nè mia madre nè mio padre,sono solo,l'unica cosa più bella che ho

ora sei tu,nient'altro"disse guardandomi

D:"Michael ti conosco da troppo tempo,avanti parla"dissi arrabbiandomi

M:"Vuoi sapere la verità?okay te la dico.Mio padre ha ucciso mia madre quando avevo dodici anni,

lo arrestarono e io essendo ancora minorenne sono stato trasferito in un'altra famiglia,a sedici

anni visto che ho preso la patente me ne sono andato con la macchina del mio "nuovo padre",mi 

cercarono in qualcunque parte della città,non sono stato qui,mi avevano portato in texas,la mia

vita era cambiata,si okay speravo in un cambiamento,ma non in modo negativo.Volevo tornare qui a

NY ma tu non c'eri,anche se avevo semplicemente dodici anni avevo bisogno di te,soltanto di te e di 

nessun altro.Così poi sono venuto a sapere che ti eri trasferita con tua madre a Los Angeles,e

avevo deciso di venirti a cercare,sono stato a New York per altri due anni fino a quando ti ho 

ri-incontrata e adesso mi ritrovo qui."disse quasi piangendo

D:"Oh mio Dio"esclamai-mi dispiace Michael,sul serio mi dispiace"dissi avvicinandomi a lui

M:"E tu invece?la tua famiglia?"

D:"Mio padre è da qualche parte nel mondo,forse in Europa,in cina,in australia,chissà?mentre mia

madre è sparita,da quando mio padre è andato via di casa lei ha iniziato a bere,a drogarsi

a tornare a casa tardi,quindi forse è stata arrestata anche lei,o forse è chiusa in un centro

di riabilitazione"

M:"E tu stai bene così?cioè non senti la sua mancanza,come io sento la mancanza di mia madre?"

D:"No,si è comportata male con me,non può mancarmi,non è mai stata una vera madre per me"

M:"Almeno di tuo padre?"

D:"Neanche,lui non è mai stato presente a casa invece,mamma c'era si,ma non come volevo io,non 

potevo mai parlare con lei da donna a donna,le raccontavo solo come andavo a scuola,avvolte neanche

quello figurati,era talmente fatta e strafatta che non poteva neanche parlare."

M:"mi dispiace,non abbiamo avuto l'infanzia come volevamo"disse scoppiando a piangere

D:"infatti,se io c'ero quando avevi bisogno di me e viceversa forse poteva essere tutto più semplice"

M:"vero,ora però dai basta parlare di vecchi ricordi e della nostra "famiglia" prepariamoci e

usciamo"disse asciugandosi le lacrime e avvicinandosi a me per abbracciarmi.

 

Eravamo lì,abbracciati,pieni di lacrime,avevamo raccontato la nostra storia,eravamo tristi si

ma ognuno di noi era consapevole che la parola infanzia e famiglia non sono mai esistite.

 

D:"okay dai basta piangere sul serio,andiamo a divertirci"dissi

M:"Si hai ragione"

 

Uscimmo dalla porta,e decidemmo di fare una semplice passeggiata o di andare in qualche ristorante

che si trovava vicino casa mia.

 

D:"è bellissimo stare qui con te,a New York"dissi guardando le stelle

M:"Grazie anche per me è lo stesso"disse sorridendomi

D:"Ma quella ragazza con quel ragazzo lì giù mi ricorda qualcuna,forse una mia vecchia amica,non so

a qualcosa di famigliare quella ragazza"

M:"beh prova ad avvicinarti a lei no?le chiedi chi è poi se sbagli persona le chiedi scusa,facile no?"

D:"Per te è tutto facile"e risi

M:"Ma aspetta-disse avvivinandosi al ragazzo-Io ti conosco"disse sorridendo

 

Michael corse lì vicino quel ragazzo

 

M:"oh mamma non sei cambiato per niente Alexander"disse abbracciandolo

A:"Anche tu Michael,sei identico a prima"

 

Io ero lì vicino loro,sempre più incuriosita domandadomi chi fosse quella ragazza,volevo provare a 

dire il nome "Sarah" cioè quello della mia migliore amica di quando avevo dieci anni.Avevo paura

ma alla fine l'ho chiesto

 

D:"ahm scusa tu sei Sarah per caso?"chiesi alla ragazza

S:"si sono io e tu sei?"chiese insicura

D:"Destiny,sono quella ragazza che a dieci anni se ne andò via con una mamma drogata"

S:"Oh mio Dio"mi venì incontro e mi abbracciò-Sei di nuovo qui Destiny è stupendo"

D:"Si lo so"sorridendo

 

A quel punto eravamo in quattro,io con la mia migliore amica e michael con il suo migliore amico e

decidemmo così di andare a cena insieme,per raccontare cosa ci era accaduto tutto questo tempo.





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