DIMENTICANZE
DIMENTICANZE
L’eroe Teseo si avviò in direzione della spiaggia, il disco rosso del sole al
tramonto si tuffava nella dimora marina del dio Poseidone. Trovò i suoi compagni
intenti a caricare gli ultimi bagagli, il nostromo, avendolo notato, gli si
avvicinò: -Principe ateniese, siamo pronti a partire.- disse.
-Allora partiamo, nostromo. Torniamo a casa.
L’uomo fece una faccia perplessa ma si voltò comunque per riferire l’ordine agli
altri compagni.
Poche ore dopo Teseo dal ponte della propria nave guardava l’isola appena
visitata diventare sempre più piccola all’orizzonte. Da quando erano partiti i
suoi compagni parlottavano tra loro sottovoce, chissà poi cosa avevano da dirsi
di tanto segreto. Passeggiò tranquillamente per il ponte, la brezza marina era
piacevolmente tiepida e lo metteva di buon umore. Aveva un certo appetito,
quindi prese un pezzetto di carne essiccata e masticando quello continuò a
passeggiare. Giunse infine davanti all’albero maestro, fatto col legno di una
robusta quercia, e vide i post-it che vi aveva appiccicato prima di sbarcare:
RIEMPIRE OTRI DI ACQUA DOLCE
RACCOGLIERE FRUTTA
FARE BAGNO
FARE PIPI’
CARICARE ARIANNA
Il pezzo di carne gli cadde di mano.
-MERDA!
THE END
Idea nata durante una
profonda chiacchierata con gli amici su temi culturali altamente impegnativi.
Recensite mi raccomando! =)
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